FATTI E PAROLE 8 ASSOCIAZIONE OPPORTUNANDA - TopicsExpress



          

FATTI E PAROLE 8 ASSOCIAZIONE OPPORTUNANDA NEWS CASA O DIMORA? DUE PAROLE Come tema del numero 8 di FATTI E PAROLE, il Notiziario dell’Associazione Opportunanda, abbiamo scelto “La Casa”. Perché Casa? Forse sarebbe più adatto parlare di “dimora” che mi pare esprima meglio il luogo in cui si vive permanentemente. In ogni caso, parliamo di qualcosa di stabile, del posto dove conserviamo quanto possediamo, dove dormiamo, dove prendiamo i pasti, dove riceviamo gli amici, dove passiamo buona parte del nostro tempo libero. Certe dimore sanno esprimere la personalità e il carattere di chi le abita, sanno essere fredde o calde, chiuse o accoglienti, tetre o allegre, ci danno il senso del possesso, potrei dire di una ricchezza. A Opportunanda ci occupiamo dei “senza dimora”, persone che hanno perso tutto quanto detto sopra, e sono state costrette alla strada, alla povertà, a una serie infinita di difficoltà. Che cosa rimane loro? Il dormitorio, la mensa, i centri diurni, qualcuno che li ospita per qualche ora, ma la dimora non più. Ci sarebbe da raccontare una lunga serie di storie, così capiremmo meglio, con indulgenza e solidarietà e ci sentiremmo ben fortunati, noi che viviamo in comode e calde case con tutti i comfort. E ci aumenterebbe la voglia di condividere con generosità e commozione… ANEDDOTI Nella convivenza femminile di via Canova siamo stati costretti per anni a mantenere una situazione anomala. In genere la permanenza in convivenza ha una durata breve, ma nel caso di F. si è protratta per sei anni a causa di una situazione particolarmente difficile che rendeva impossibile l’assegnazione di un alloggio in casa popolare. Finalmente, nella scorsa estate, tutto si è risolto e abbiamo visto la nostra amica entrare felicemente in un nuovo alloggio che tutti insieme abbiamo arredato con gioia! Una coppia che ama molto Opportunanda ci ha fatto un grosso regalo. Avendo avuto l’occasione di acquistare un alloggio di due camere e servizi, ha deciso di darlo in comodato a Opportunanda. L’alloggio diventerà con ogni probabilità la sede di una nuova convivenza maschile. Una piccola commissione sta esaminando le modalità per farla partire e così le “convivenze” di Opportunanda diventerebbero quattro. ACCADE A OPPORTUNANDA Gita al Lago Sereno Questo laghetto del Canavese è diventata ormai la meta fissa della nostra gita del mese di giugno. E’ un posticino tranquillo e fresco, con dei bei tavoli al riparo dal sole e da una eventuale pioggia, con possibilità di passeggiare, giocare, cantare, suonare e chiacchierare in amicizia, oltre al piacere di consumare la grigliata e tanti altri bei manicaretti appetitosi. Quest’anno il pranzo è stato preceduto da una interessante visita al Forte di Bard, dalle cui possenti mura abbiamo potuto ammirare il vecchio borgo e la splendida valle con la Dora Baltea. Speriamo di poter mantenere ancora questo appuntamento che è caro a tutti. Pulizie estive Poiché nel mese di agosto il Centro Diurno rimane chiuso, quest’anno ne abbiamo approfittato per imbiancare la sede (compresa la cucina). I nostri operatori, Sabrina e Andrea, hanno coordinato il lavoro di tre dei nostri “Opportunandi” e così i locali del Centro sono diventati, oltre che più puliti, più accoglienti. Riorganizzazione distribuzione colazioni Dal mese di settembre, diverse sono state le modifiche apportate nel nostro centro diurno relative alla distribuzione della colazione. Innanzitutto l’introduzione di una tessera per monitorare il numero delle consumazioni offerte e limitare gli sprechi. Negli ultimi mesi ci siamo infatti accorti che alcuni utenti abbandonavano sul tavolo parte della colazione, ad esempio i biscotti, che dovevano poi essere buttati. Un’altra innovazione è stata apportata nella gestione della distribuzione e, diversamente da quella precedente che era avvenuta a tavolino, questa, dopo numerosi momenti di confronto, è nata dall’intuizione di uno dei nostri veterani che un giorno ci disse:”Perché non serviamo la colazione su questo tavolo?” Effettivamente ciò ha reso possibili dei miglioramenti nell’organizzazione della cucina, nonché una maggior comodità per le persone in servizio. A volte è proprio per caso che nascono le idee migliori! LE INTERVISTE POSSIBILI Per affrontare il tema della casa abbiamo pensato di rivolgere le nostre domande ad alcune persone che hanno perso la casa e ad altre che invece l’hanno “ritrovata” . La prima domanda, uguale per tutti gli intervistati, chiedeva di definire il significato della casa per una persona. Sono state date delle risposte molto interessanti e profonde. “La casa è tutto. E un nido. Mi dà la possibilità di riorganizzare la mia vita. Significa avere un tetto sulla testa, aver un posto dove poter dormire e dove passare il tempo libero. E’ una sicurezza di vita, dove stare al caldo. Qualcosa che permette indipendenza. Un posto dove stare con la famiglia. Una cosa che fa stare bene mentalmente.” I motivi per cui i nostri intervistati sono rimasti senza casa sono prevalentemente di tipo economico: mancanza o perdita del posto di lavoro. Una delle donne interpellate è stata invece costretta ad andare via dalla propria abitazione insieme ai figli, perché maltrattata dal marito. Le conseguenze pratiche di tale situazione sono la vita di strada, alla ricerca di un riparo spesso precario (una tenda, un locale dismesso, l’atrio di un ospedale) oppure, nel caso della giovane mamma, prima una comunità madre-bambino, poi vari dormitori. Dal punto di vista psicologico i nostri intervistati hanno evidenziato aspetti negativi dell’essere senza dimora, come il sentirsi depressi oppure poco compresi e accolti, persino dagli operatori sociali. Ma hanno saputo cogliere anche dei risvolti positivi, come lo stimolo a svegliarsi presto per mettersi alla ricerca di un pasto caldo o di una opportunità di lavoro o come la possibilità di confrontarsi con altre situazioni difficili, rafforzando il proprio carattere, in una specie di “terapia di gruppo”. Per chi ha ritrovato la casa le conseguenze non sono che positive: dal punto di vista psicologico la gioia, la sensazione di “volare”, la scomparsa di qualunque dolore fisico … Dal punto di vista pratico la possibilità di costruire o riprendere relazioni di amicizia, invitando le persone a pranzo o a cena, instaurando rapporti di buon vicinato; la possibilità di guardare la TV e seguire la squadra del cuore!... Rimane però la preoccupazione di non avere un lavoro fisso che permetta di rispettare le scadenze di pagamento, con la conseguente necessità di chiedere aiuto allAssociazione, agli amici, e qualche volta agli anziani genitori. Le prospettive per il futuro di chi non ha un’abitazione si possono sintetizzare in: desiderio di avere delle certezze, che la vita non sia sempre un punto di domanda; un lavoro permanente che dia sicurezza, un tetto, un pasto caldo e un letto, un affetto e la ricostituzione di una nuova famiglia … E come afferma una delle intervistate: “ Non minteressa come sarà la casa, limportante è avere un tetto sulla testa”. PROSSIME DATE DA RICORDARE Giovedì 28 novembre Festa natalizia Martedì 10 dicembre Al Lingotto - Fiat Auto Partecipazioni asta lavori e oggetti vari a favore di Opportunanda. Data da stabilire: cena natalizia CINQUE PER MILLE Un CALDO appello!! Non dimenticatevi di sottoscrivere il cinque per mille a favore dell’Associazione Opportunanda! Noi siamo piccolissimi e poco conosciuti, mentre chi beneficia dei nostri aiuti è in continuo aumento…NOSTRO CODICE FISCALE: 97560450013 ASSOCIAZIONE OPPORTUNANDA Via Sant’Anselmo 21 - 10125 Torino Centro Diurno: Via Sant’Anselmo 28 Tel./Fax 011-6507306 Sito: opportunanda.it e-mail : [email protected] Cod.Fisc. 97560450013 - conto corrente postale 29797107 IBAN IT59O076 0101 0000 0002 9797 107
Posted on: Tue, 29 Oct 2013 16:57:51 +0000

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