FUORI DI TESTA Immaginatevi un ricco ed elegante psicopatico, tranquillo e soddisfatto di sé, un omicida seriale che ha fatto fuori anziani pensionati, giovani, lavoratori di tutte le età, ma è tuttora incensurato e a piede libero. In una grande basilica sono in corso i funerali per le vittime della più grave crisi economica italiana. Davanti all’altare, sul sagrato, nella piazza antistante la chiesa, sono accatastate migliaia di bare. Sulle scale ci sono feriti, gente che non sa più come campare, cassintegrati, anziani sul lastrico, madri di disabili disperate perché lo Stato non gli riconosce più il sussidio. Lo psicopatico entra nella basilica con un pacco voluminoso sotto il braccio. Fischietta come si trovasse nel giardinetto di casa sua. Scarta il voluminoso involucro davanti al tabernacolo: è un barbecue. Lo accende con la Diavolina. Poi apre un pacco di wurstel, salsicce e costolette d’abbacchio. Nel silenzio generale se le fa arrosto e se le divora cantando «Volare oh oh». Dopo un po’, si gira e chiede: «Volete favorire?» Ma della sua grande abbuffata non è rimasto più nulla. Lui getta un osso alla folla ammutolita e scende a balzelloni le scale della basilica. Sotto, c’è un autoblu con l’autista. Lo psicopatico, con uno stecchino fra i denti, ordina: «Andiamo a Montecitorio, poi a Palazzo Grazioli, e ricordami, mi raccomando, che alle quattro in punto devo stare a via Teulada per un’intervista». L’autista annuisce e se lo porta via, con i lampeggianti e a sirene spiegate. Sentir parlare tutte le sere e in tutti i telegiornali, dei falchi e delle colombe del Pdl o delle beghe interne del congresso del Pd, è come guardare quello psicopatico ai funerali di Stato che si mangia wurstel e salsicce cantando “Nel blu dipinto di blu”.
Posted on: Thu, 14 Nov 2013 14:24:57 +0000
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