Fenomenologia di un infiltrato. Da quando ho deciso di - TopicsExpress



          

Fenomenologia di un infiltrato. Da quando ho deciso di iscrivermi al M5S ho notato che fra tutti gli argomenti dibattuti, quello sugli infiltrati è decisamente fra i più gettonati. D’altro canto gli infiltrati rappresentano i nemici immaginari da sconfiggere, essendo in teoria quelli che potrebbero generare più danni politici al M5S. Riguardo a questi neo cavalli di Troia, che hanno fisionomia più propria di mutanti, anche Grillo ha più volte ammesso che, almeno per ora, non ci sono strumenti per individuarli. Nonostante l’evidenza di ciò, il M5S romano ha redatto ed approvato un regolamento elettorale che definire non democratico appare come mero eufemismo. Il messaggio politico che ne discende, a mio avviso, è estremamente chiaro: l’apertura del M5S di cui Grillo si fa portavoce, non vale quando ci si riferisce ai candidabili, in quanto l’intento prioritario è evitare gli infiltrati: poco importa se per farlo si sancisce l’eterna validità del criterio, tutt’altro che meritocratico, più in voga in ambito pubblico: “chi tardi arriva, male alloggia”. Molti commenti ironici rinvenibili sul sito romano e di cui a suo tempo io stesso fui vittima, dimostrano che sempre più spesso i nuovi arrivati sono percepiti come potenziali infiltrati. Questo modo di ragionare, oltre a creare problemi sui quali devo per brevità soprassedere, rischia di mettere in secondo piano quelli che veramente dovrebbero essere a mio avviso alcuni degli elementi su cui focalizzarsi al fine di stabilire chi possa considerarsi infiltrato o meno. Personalmente diffiderei di coloro che dicono una cosa e poi ne fanno un’altra; la mancanza di coerenza è spesso un buon indice. Lo stesso dicasi di coloro di cui non si riesce a capire il pensiero politico, sempre in tutt’altre cose affaccendati. Per verificare se all’atto pratico costoro agiscono nell’interesse del M5S, basta vedere gli effetti che di regola la loro azione produce: benigna o maligna. Si tratta spesso di persone che “non hanno un passato” e che si aggirano nel MoV con l’unico intento di trovare se non pretendere soluzioni ai loro problemi, sempre pronti a mettersi in mostra ed a tirare acqua al proprio mulino in via diretta o mediata. Poco importa se per il loro agire altre persone, magari oneste e ben disposte, siano messe in condizione di andarsene, schifate della situazione. Manifestano toni polemici esasperati verso tutto e tutti, abbandonandosi anche a falsità di ogni tipo. Attaccano quasi sempre le persone, raramente le idee altrui, perché di idee non ne hanno. L’intento, anche inconscio, è quello di creare zizzania, orientati a mettere tutti contro tutti, incuranti di arrecare danni allimmagine del MoV e dei suoi aderenti. Questa genia di infiltrati di fatto è una piaga verso i quali il M5SR finora non sembra aver previsto rimedi. La conseguenza è che negli ambiti territoriali dove queste figure si manifestano, si lavora male, scontenti, senza un vero spirito di collaborazione e di squadra, cosicché s’instaura un clima di sospetto che induce molti ad andarsene: l’esatto contrario di quanto dovrebbe avvenire. Se è vero che il non statuto fissa le poche condizioni necessarie per far parte del M5S, è evidente che ragionevolezza e buon senso pretendono che l’apertura sia condizionata ad un altro requisito implicito: che l’apporto che s’intende dare sia utile e non dannoso alle finalità del Mov. Se così non fosse, si arriverebbe all’assurdo che qualunque infiltrato, di nome o di fatto, potrebbe nuocere a proprio piacimento al M5S semplicemente creando dissidi nei tavoli di lavoro come negli ambiti municipali. E questo per me è un contro senso. Questa mia non breve disquisizione è finalizzata a segnalare che gli infiltrati veri non sono solo quelli che avranno usato il M5S per il loro tornaconto personale, ma anche tutti coloro che avranno generato conflitti interpersonali di ogni genere, impedendo che fra gli aderenti onesti e volenterosi si instaurino rapporti di collaborazione serena e costruttiva in un clima di confronto pacato e rispettoso delle altrui opinioni e soprattutto delle altrui persone. Solo trovando le opportune contromisure contro chi opera ai danni del Movimento, potremo sperare di avere la forza di farci promotori di tutte le istanze di rinnovamento morale e culturale che il M5S si prefigge di perseguire in ambito locale e nazionale e di cui gran parte di noi ci sentiamo idealmente portatori. DAVIDE BARILARI:io ne ho trovati 5,che facciamo? EZIO MARIA CASATI:Per gli infiltrati ci sono le forche caudine.Nel nostro caso solo idealmente e cioe con lo sputtanamento sul forum. GIUSEPPE CERRATO:Io ne ho trovati altri 5,quale il rimedio?
Posted on: Wed, 27 Nov 2013 22:44:13 +0000

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