Filosa avrebbe chiesto soldi e favori per avvertire in anticipo alcuni imprenditori dei controlli dell’Ispettorato del lavoro o con la promessa di controlli "ammorbiditi". Inoltre avrebbe fatto pressioni, sfruttando la sua posizione, per ottenere benefici, come viaggi - in particolare uno negli Stati Uniti, costato oltre seimila euro - e obbligandone altre ad acquistare dalla società di cui era socio insieme alla figlia delle consulenze fittizie.
Posted on: Wed, 02 Oct 2013 10:07:24 +0000
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