GASPERINI a Primocanale: «Le gare dopo la sosta ci faranno capire il nostro valore» «Dopo la sosta ci sarà una serie di partite che potrà far capire anche la nostra crescita e il nostro valore complessivamente». In unintervista esclusiva a Giovanni Porcella, direttore di Primocanalesport, il tecnico del Genoa Gian Piero Gasperini espone in modo realistico quali potrebbero essere le potenzialità della squadra e quali obiettivi si potrebbe prefiggere dopo aver conquistato 10 punti in sei partite. Lallenatore spiega che questo primo traguardo «è un propellente a fare qualcosa in più». Riguardo al segreto della sua trasformazione del Genoa, Gasp risponde così: «Penso di non aver cambiato molto. Ho avuto la fortuna di ritrovare tante cose a cui ero affezionato, a cominciare a chi lavora nella sede, a a tutto lo staff, con cui ho avuto sempre un grandissimo rapporto. Il primo colpo era quello di dare una svolta a questa squadra che ritrovasse fiducia e voglia di giocare e di allenarsi». Riguardo ai meriti, il tecnico è molto chiaro: «Il merito va dato comunque ai giocatori che hanno avuto sempre delle motivazioni forti in queste prime domeniche che ha permesso alla squadra di cogliere subito i risultati positivi». E sottolinea: «Io Gasperson? Il primo a dirmelo fu proprio Preziosi, io lavoro per questo, ci credo e voglio costruire una struttura importante per il Genoa». Lallenatore esprime qualche sua perplessità al momento di aver assunto lincarico: «Inizialmente mi preoccupavo un po per il numero. Poi ho notato durante gli allenamenti che cera grande disponibilità da parte di tutti e non ho avuto problemi». E aggiunge: «Tutti hanno fatto, chi più chi meno, delle buone prestazioni. Però dovevo farne giocare 11 e lasciarne fuori 20: però tutti hanno risposto con consapevolezza. Finora anche chi è rimasto fuori, si è però fatto trovare pronto appena lho chiamato. Questa è una situazione favorevole per noi, perché si crea quella competizione tra giocatori che li porta a dare il massimo quando vengono impiegati». Non bisogna riposare ora sugli allori dei risultati conquistati: «Credo che questa squadra abbia margini di miglioramento importanti. E vero che abbiamo avuto anche un pizzico di fortuna: ma i giocatori hanno dato subito attenzione. La fortuna o la fortuna però subisce una duplice interpretazione: è vero che col Chievo il pallone ha rimbalzato su Gilardino, ma è anche vero che cè stato il salvataggio sulla linea a portiere battuto. Credo che siano i risultati provengano dai meriti della squadra. Abbiamo bisogno di fare di più, anche sotto laspetto della continuità nei 90 minuti. Abbiamo dei momenti molto buoni, però ne abbiamo altri in cui caliamo un po troppo». Poi passa a parlare delle sue scelte: «Spesso ho avuto delle intuizioni e delle idee che provo a metterle in pratica. Ma alcune volte mi è capitato di rischiare e di metterle in pratica in partite che contavano. Ad esempio il ruolo di Antonini o quello di Kucka: però tutte le cose che ho provato dallinizio ho avuto subito delle risposte positive». Gasperini riguardo a Perin afferma che «era un portiere che inizialmente aveva avuto qualche difficoltà. Non è che non pensassi a Bizzarri, però mi sembrava giusto dare fiducia». Parla anche di Borriello e Gilardino: Sono due ottimi attaccanti ma siamo felici di avere Gila». Sul passato allInter spiega: «Non ho avuto il tempo di lavorare, mi attaccarono subito per la difesa a tre mentre oggi giocano tutti così». E sulla sua prima esperienza sulla panchina rossoblu: «Non mi era piaciuto quando venni attaccato sotto il profilo caratteriale, gente che nemmeno mi conosceva disse che ero presuntuoso: questa cosa non mi era piaciuta. Io non credo di essere un tecnico geografico, ho fatto bene anche in altre piazze ma di sicuro con il Genoa cè qualcosa di speciale». Ledizione integrale dellintervista andrà in onda alle ore 19:30 in Anteprima Sport su Primocanale (canale 10 del digitale terrestre).
Posted on: Thu, 14 Nov 2013 16:54:05 +0000
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