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GESTIRE I MOMENTI DI DISTRUZIONE Molti hanno momenti in cui ci sembra di sentirci sopraffatti da qualcosa, ma senza capire esattamente cosa sia. Può essere che siamo svegliati bene e poi, per una sciocchezza, una qualunque, prende gioco la malinconia, la tristezza. Non pensiamo al perchè è arrivata, sappiamo solo che iniziamo a incolpare tizio o caio o lo Stato, o gli eventi per il nsotro Stato danimo e diciamo : se ora sto male è a causa di questo o di quella persona. Quasi nessuno si rende conto che questi pensieri sono un attacco creato volutamente dal nostro Ego per esternarci dal nostro sè, per creare ulteriore separazione. Non è semplice rendersene conto, ma oggi pomeriggio, giusto per fare un esempio pratico, ben consapevole che la giornata era iniziata bene, mi sono sentita come se qualcosa mi mancasse, ho quindi ricercato nel passato i motivi e sono venuti fuori una serie di cretinate accadute durante la giornata e del giorno prima a cui la mia mente pareva volersi attaccare, o meglio, incollare. Tipo la Spesa fatta la sera prima di fretta. La frutta dimenticata, gli stivali che mi piacevano e di cui non cera la mia misura, il pranzo veloce, la cena, il gatto che ha strappato la foglia di una pianta e così via. Tutte piccole scemenze che mi hanno portata ad essere nervosa perchè queste cose minavano la mia stabilità, il mio equilibrio, la mia tranquillità. Ma è davvero possibile che queste piccole scemenze possano distruggere un equilibrio ? No davvero, il problema sta nel fatto che non riuscivo a gestirlo. ALcuni sinnervosiscono al punto dimpazzire, lanciano piatti, bicchieri, si mettono a piangere, urlano, battono i pugni sul muro e così via. Sono stati danimo che purtroppo si ripetono spesso in noi, sono situazioni che per quanto siano piccole, vanno ad intaccare ciò che noi riteniamo la routine, la tranquillità. è come costruire un castello di mattoncini piccolissimi senza cementarli tra loro. Ad un tratto arriva una biglia e tutto il nsotro lavoro va in frantumi. Tutti quei mattoncini siamo noi, sono piccole parti di noi che ogni giorno mettiamo una su laltra e appena arriva qualcosa che non ci piace tutto cade e ci fa impazzire. Questi sono sistemi, tattiche dellEgo di farci impazzire, è un suo modo per dirci che la tranquillità non esisterà mai, che non troveremo mai lequilibrio interiore senza di lui, perchè è di questo che si sta parlando ; lequilibrio interiore. Eppure cè chi ha trovato il proprio equilibrio che non è un equilibrio generale, di massa, ma specifico di ogni individuo. Ognuno, fondamentalmente, sa qualè il suo. Quindi, la domanda è : che cosa possiamo fare per non impazzire, per non avere questi momenti di depressione e\o isterismo più o meno prolungati ? Imparando a Gestire lo stato delle nostre emozioni. Imparando a gestire il nostro equilibrio. Torniamo al nostro castello di mattoni. Tutti sappiamo che per costruire una casa non servono solo i mattoni, ma ci vuole il cemento. Una base piana su cui costruire, un disegno della casa che si vuole, i pilastri portanti per mantenere in piedi la struttura e così via. Mettere solo i mattoncini uno sopra laltro vuol dire costruirci attorno qualcosa che alla minima folata di vento si autodistrugge perchè non è saldata in alcun modo. Possiamo forse vivere in una casa così ? Tanto vale costruirci una casa di Lego, forse quella regge di più. Nel nostro profondo, possiamo davvero permetterci di costruire una casa, la nostra migliore abitazione per noi stessi su palline fluttuanti ? Ovviamente no, non è possibile. Dobbiamo quindi capire innanzitutto qualè la base su cui costruire Noi stessi Che tipo di costruzione vogliamo un Tempio ben saldo Chi vogliamo che ci entri Solo noi e Dio Chi vogliamo che si occupi della costruzione Lo spirito Santo Da chi vogliamo proteggerci in questa costruzione ? DallEgo Il discorso è semplice. LEgo non è esattamente un nemico ma è colui che ci sfida abitualmente, con quei piccoli fastidi per farci intendere che non possiamo avere il controllo nè su di lui nè sul mondo esterno. Questo è ciò che vuole farci credere, ma sappiamo perfettamente che non è così. Fintanto però, che gli crederemo, anche solo un minimo, senza fare progressi per sfidare le sue parole, non potremo capire che è lui stesso a crearci i problemi, a farceli vedere più grossi di ciò che sono, che tutto ciò che dice sono solo bugie. Il nostro obbiettivo quando ci rendiamo conto di avere questi attacchi di nervosismo è imparare a gestirli rivolgendoci al nostro interno. Non cè nulla al di fuori di noi che può crearci disagio, è solo la nostra interpretazione nei confronti di quella piccola cosa che può creare un vero caos mentale. Teniamolo sempre a mente
Posted on: Sat, 30 Nov 2013 18:45:32 +0000

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