GRASSO VISCERALE ... DIABETE ..INFARTO Vi è una stretta - TopicsExpress



          

GRASSO VISCERALE ... DIABETE ..INFARTO Vi è una stretta relazione causa-effetto tra il grasso viscerale e l’insorgenza di diabete e infarto. Ciò è dovuto all’elevata produzione, da parte del grasso addominale viscerale, di molecole infiammatorie, potenti fattori di rischio cardiometabolico. Lo ha scoperto uno studio coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità in collaborazione con la University School of Medicine di St. Louis. Si è dimostrato che la relazione di causa-effetto tra grasso viscerale ed infiammazione sistemica, è l’interleuchina 6 prodotta ad elevate concentrazioni, in presenza di grasso viscerale, ad aumentare il rischio di sviluppare diabete mellito di tipo 2 ed infarto del miocardio. Le cellule adipose del grasso metabolico, immagazzinando le calorie in eccesso sotto forma di grasso, stimolano una condizione di infiammazione sistemica, attraverso la secrezione ad alte concentrazioni di questa importante molecola infiammatoria, l’interleuchina 6 (IL-6), che induce la produzione nel fegato di un altro importante marker d’infiammazione, la proteina C-reattiva. Questa scoperta è stata pubblicata su Diabetes, la principale rivista in campo metabolico e diabetologico, grazie ai ricercatori della Washington University School of Medicine di St. Louis, coordinati da Luigi Fontana, ricercatore anche presso il Dipartimento di Sanità Alimentare e Animale dell’Istituto Superiore di Sanità. “Il grasso nell’addome" si distribuisce in due comparti: grasso addominale sottocutaneo e grasso addominale viscerale. Benché fosse noto da molti anni che esisteva un’associazione tra accumulo di grasso a livello addominale e rischio di sviluppare diabete mellito e infarto del miocardio, mai nessuno aveva dimostrato una relazione causa-effetto. In un precedente lavoro apparso sul New England Journal of Medicine era stato dimostrato che l’accumulo di grasso a livello addominale sottocutaneo non era un determinante di rilievo dell’insulino-resistenza e dell’infiammazione. Infatti le donne obese a cui veniva asportato chirurgicamente il 20 per cento del grasso corporeo (prevalentemente a livello addominale sottocutaneo) non avevano migliorato il loro profilo metabolico e infiammatorio. A questo punto non potendo rimuovere chirurgicamente il grasso viscerale (pena il rischio di infarto intestinale), per il risolvere il quesito scientifico è stato deciso di misurare la concentrazione di alcune molecole prodotte dagli adipociti nel sangue venoso portale e in quello arterioso periferico”. Il sangue venoso portale, infatti, è quello che una particolare vena, chiamata appunto “vena porta”, conduce fino al fegato, dopo aver drenato il sangue dell’intestino, del grasso viscerale e del pancreas. Si è scoperto che la concentrazione nel sangue venoso portale della IL-6 è doppia che nel sangue arterioso periferico, dimostrando per la prima volta che il grasso viscerale è un’importante fonte d’infiammazione sistemica. Esiste una correlazione diretta tra la concentrazione portale di IL-6 e quella periferica di proteina C-reattiva, ambedue coinvolte nella patogenesi dell’insulino resistenza – anticamera del diabete mellito di tipo 2 – e dell’infarto cardiaco. E’ di estrema importanza per ridurre il rischio di sviluppare diabete mellito e infarto del miocardio prevenire nei bambini e nei giovani, e ridurre nelle persone con obesità addominale l’accumulo di grasso addominale viscerale. L’esercizio fisico e una dieta equilibrata, che favorisce l’utilizzo di cibi ricchi di nutrienti e poveri di calorie vuote, sono i nostri principali alleati nel cammino che conduce alla longevità”. MES - Nicola Camera
Posted on: Thu, 01 Aug 2013 20:09:37 +0000

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