Genesi e caratteri generali - MONDO CANNIBAL - 1980 In origine - TopicsExpress



          

Genesi e caratteri generali - MONDO CANNIBAL - 1980 In origine il film doveva essere prodotto dalla Magna Films di Madrid e uscire in Spagna con il titolo Rio Salvaj. Si ignora come, ma il progetto passò nelle mani dellEurociné, la casa di produzione parigina con la quale Franco aveva collaborato sin dai primi anni sessanta. È inoltre certa una partecipazione occulta di capitali italiani, ciò che spiega la presenza della starlette italiana Sabrina Siani, nonché la scelta di accreditare la colonna sonora a Roberto Pregadio: solo di recente il regista ha rivelato di aver composto lui la partitura, assieme al suo abituale collaboratore Daniel J. White. Mondo Cannibal fu presentato al Marché du Film del Festival di Cannes del 1980, insieme a Terreur cannibal di Julio Pérez Tabernero, prodotto dalla stessa Euriciné, alla cui sceneggiatura collaborò lo stesso Franco. Per contro, la versione italiana di Mondo Cannibal, intitolata La dea cannibale, assegnò la regia a Tabernero. Nelloperazione furono coinvolti altri due nomi di registi relativamente famosi: il francese Jean Rollin, che ideò il soggetto, e litaliano Franco Prosperi, a cui nei titoli di testa delledizione in lingua inglese è attribuita la produzione e in un certo senso la paternità del film («A Film by Franco Prosperi»). La presenza del nome di Prosperi è significativa, poiché un regista omonimo aveva diretto alcuni film del ciclo iniziato con Mondo cane, che con i Cannibal movies rientrava in quel filone di cinema verità che allepoca fece scalpore per i contenuti visivi, scandalosi, brutali e spesso ripugnanti. Nellintenzione del produttore, Mondo Cannibal, che rinviava ai film di Prosperi sin dal titolo, intendeva dunque sfruttare il successo dei sottogeneri Mondo e Cannibal. Sennonché il regista accettò lincarico con lidea di farne tuttaltro. Franco conosceva i Cannibal movies, ne aveva visti un paio (il primo era stato Cannibal Holocaust di Ruggero Deodato) ma li aveva trovati «disgustosi». Di recente, egli ha spiegato le ragioni di questa avversione nellintervista pubblicata tra gli extra del DVD della Blue Underground: « Ne ebbi abbastanza e non ne volli vedere più. Principalmente perché erano qualcosa a cui si pretendeva di dare il valore di un documentario, che mostrasse la realtà, mentre erano completamente irreali, falsi e dozzinali» La ragione per cui accettò ugualmente di girare Mondo Cannibal lha spiegata nel seguito della stessa intervista: «Lunica cosa che mi andava bene era lesotismo. Il film aveva azione, avventura, horror». Dal momento che il produttore, Daniel Lesoeur, gli lasciò sufficiente libertà, Franco decise di ricreare lAmazzonia in una foresta di palme non lontana da Alicante, utilizzando come cannibali un gruppo di zingari spagnoli a cui dipinse i volti con colori sgargianti, e di attingere ad alcuni documentari conservati a Madrid per alcune scene che dovevano svolgersi a New York. Le sequenze di cannibalismo le realizzò in slow-motion, puntando sulleffetto cromatico dei volti degli zingari che, dipinti come maschere, sfilacciano carne cruda; alternandole ad immagini analoghe in bianco e nero. Il risultato, come ha sottolineato il regista, fu ben lontano da quello degli choccanti film di Deodato: «In confronto penso che il mio film sia un film di Walt Disney.» Tipici del regista sono la rappresentazione sottile e complessa del rapporto che lega padre e figlia e il finale solo apparentemente lieto, in cui Léna torna nel mondo civile contro la sua volontà, separandosi dai suoi affetti. Anouchka Lesoeur, figlia del produttore, interpretò le scene in cui la protagonista appare bambina. - CABAL
Posted on: Fri, 22 Nov 2013 16:21:49 +0000

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