Gesù invia 72 discepoli davanti a Lui (Lc 10,1-12). La missione - TopicsExpress



          

Gesù invia 72 discepoli davanti a Lui (Lc 10,1-12). La missione non rimane prerogativa di un gruppo ristretto, ma riguarda l’intera Comunità, chiamata ad annunciare il messaggio universale della salvezza. Nella prima parte, Gesù precisa l’equipaggiamento dei missionari (vv. 3-4); mentre nella seconda l’attenzione viene rivolta alla reazione dei destinatari, nella duplice possibilità di accoglienza o di rifiuto. Ma l’invio viene preceduto dalla preghiera stessa per gli inviati: “Pregate il Signore della messe, affinché mandi operai nella sua messe” (v. 2). Per quanto riguarda l’equipaggiamento, Gesù sottolinea innanzitutto la condizione di precarietà strutturale (v. 2: “Come agnelli in mezzo ai lupi”) e quindi la stessa precarietà nel proprio sostentamento (v. 4: “Senza borsa, né sacco, né sandali”). Ma una tale precarietà non è direttamente relazionata alla povertà, nella quale l’inviato del tempo di Cristo si trovava. Ci sembra invece che la motivazione risulti più profonda. In base alla seconda parte dell’invio (vv. 5-12) si comprende che la ragione di tale precarietà itinerante si trova nell’opera stessa che l’inviato rende alla messe: “Ogni operario è degno della propria mercede” (v. 7). Pertanto sarà il Signore stesso che, nella sua provvidenza, rende a ciascun operaio in base al proprio lavoro. Nella seconda parte (vv. 5-12) Gesù spiega le modalità di reazione di fronte a quanti accolgono gli inviati con il loro messaggio. In tale spiegazione si fa riferimento sia all’accoglienza e il rifiuto di una casa (vv. 5-9), che di una città (vv. 10-12). Il messaggio che bisogna proclamare è raccolto nell’annuncio: “Il Regno di Dio è vicino” (v. 9). In relazione al contesto dell’invio si comprende che il “regno” a cui fa riferimento Lc è rappresentato dall’incontro escatologico con il Cristo. Ma un tale messaggio non è destinato a lasciare nell’indifferenza i destinatari che, al contrario, rispondono con l’adesione oppure con il rifiuto. La simbologia della polvere da scuotere sulle piazze (v. 10) indica proprio la mancanza di compromesso, anzi la rottura con quanti si rifiutano di accogliere il regno (cf. At 13,51; 18,6).
Posted on: Sat, 06 Jul 2013 16:37:31 +0000

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