Gli scheletri negli armadi cominciano a stare stretti, si pestano - TopicsExpress



          

Gli scheletri negli armadi cominciano a stare stretti, si pestano i piedi. Se, e quando, decideranno di uscire per raccontarci cinquanta anni di misteri, di stragi, di depistaggi, di complicità e di giochi di potere, forse a tutti sarà più chiara la ragnatela che ha stretto questo Paese in un abbraccio macabro e infinito. Intanto cala il sipario su Piazza Fontana … non è STATO nessuno e, di quei morti, allo Stato italiano non interessa niente. Quel giorno a Milano non è successo nulla, si archivia tutto. Il ragno che ha tessuto quella tela non né volto, né nome. E lo stesso ragno ha continuato a tessere quella tela, con altre bombe e con altri morti. A Brescia, a Bologna, a Ustica e poi ancora ovunque si poteva intravedere la necessità di fermare chiunque poteva essere un ostacolo. Le Democrazie muoiono di questo, perché c’è sempre un ragno che tesse la tela. E più la tela diventa grande più il ragno espande la sua casa, il suo potere. Ma più il suo potere diventa forte più cominciano le sue paure. Il ragno sa di avere tutto da perdere e comincia a sbagliare qualche mossa, forse perché ha paura di essere tradito da qualche alleato dei vecchi tempi e, piano piano, cerca di mettere le mani avanti come a giustificarsi … e parla di sacrifici necessari. Lui, povero ragno, non aveva scelta: doveva solo tessere la tela. Solo l’ultimo scheletro che uscirà dall’armadio potrà dire per conto di chi il ragno tesseva la tela. Quel giorno arriverà, prima o poi arriverà.
Posted on: Mon, 30 Sep 2013 23:22:49 +0000

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