Ho il terrore che le persone passino il loro tempo con me per - TopicsExpress



          

Ho il terrore che le persone passino il loro tempo con me per dovere, per un perverso senso di colpa che si impossessa di loro quando mi guardano negli occhi, per pena. Da piccola sono stata convinta per mesi di essere stata adottata, pensavo che qualcuno nel mondo subito dopo avermi vista avesse deciso che non andavo bene e mi avesse lasciato ai miei genitori. Due genitori fantastici, ma spesso andavo a letto e mi chiedevo se fossero davvero i miei veri genitori. Mi chiedevo se gli abbracci di mia madre fossero realmente spontanei e se le parole un po rudi e dolci insieme di mio padre fossero dovute allamore e non alla compassione. Non ho nessuna mancanza evidente, ho il dono della parola, delludito e delle braccia, ho il dono di un cuore che batte e di due gambette niente male che possono camminare per ore ed ore senza accusare nessuna fatica, però ho da sempre questa convinzione che le persone mi trovino spiacevole. Non spiacevole nel senso di antipatica, spiacevole nel senso di faticosa, comè faticoso lavorare di domenica, comè faticoso stare vicino a qualcuno che soffre, comè faticoso chiedere perdono a qualcuno quando sappiamo di avere sbagliato. Penso sia per i miei occhi che poi le persone decidono di sorridermi e di rivolgermi la parola. Penso sia per le mie mani che tremano quando faccio qualcosa, qualsiasi cosa. Penso sia per i discorsi sconclusionati che faccio quando devo parlare con più di una persona alla volta. Penso di fare tenerezza agli altri e questo a volte mi distrugge. Vorrei essere interessante, una forte, sai come dicono a volte di quelli simpatici e spigliati? Quello è un tipo forte. Vorrei conquistarli con il mio modo di fare tranquillo e con le mie risate ben dosate, ben calibrate, con la mia cultura, con il mio passato, con le mie ambizioni, invece regolarmente mi rendo conto di non aver niente da dire. Ogni mia giornata è uguale da anni ed è palesemente soltanto colpa mia, perché i cambiamenti mi spaventano. Mi vogliono bene per come appaio, così indifesa, o forse non sono nemmeno affezionati a me. Forse tutto quello che vogliono è proteggermi, starmi vicino, stare vicino a un vaso che potrebbe rompersi da un momento allaltro per dimostrare di essere più forti. Attingere dalla mia fragilità. Forse mi sbaglio, forse chi mi guarda vede soltanto una piccola donna troppo magra e troppo dolce per far del male a qualcuno. E allora mi chiedo, quando si accorgeranno che non sono soltanto buona che fine faranno?
Posted on: Tue, 19 Nov 2013 20:58:49 +0000

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