Ho sentito dire che il calcio è una cosa seria, e questo mi - TopicsExpress



          

Ho sentito dire che il calcio è una cosa seria, e questo mi lascia perplesso, per non dire che mi spaventa. Vorrei, per esplicitare il concetto, fare ora una breve e semplice incursione nel mondo della canzone per vedere come essa abbia affrontato e considerato il mondo pallonaro. Il mondo della canzonetta pullula di appassionati della divina arte pedatoria, basti pensare a Rod Steward, Noel e Liam Gallagher, Elton John ed altri, e tuttavia il calcio non è mai stato una grande fonte di ispirazione per la loro arte musicale. Qualcosa, soprattutto di nostrano, cè, ma sono quisquilie, frattaglie. Penso al Venditti di La coscienza di Zeman, Grazie Roma e Correndo Correndo, penso al Baglioni di Tutto il calcio minuto per minuto e 1 x 2, penso a Unestate italiana del duo Bennato / Nannini, o ancora al Bennato di E goal. Mi vengono poi in mente due pezzi degli Stadio, Doma il mare, il mare doma e Gaetano e Giacinto, e ancora Una vita da mediano di Ligabue, Luci a San Siro di Roberto Vecchioni e quel festival di retorica e banalità che è Lallenatore, di Gianni Morandi. Però, la più bella di tutte, senza ombra di dubbio, lha scritta il Principe: Francesco De Gregori. E il terzo brano della prima facciata di Titanic e si intitola La Leva Calcistica Della Classe 68. Più che una canzone, è una poesia che procede per metafore. De Gregori parla di calcio, certo, ma nel suo significato allegorico di specchio che riflette lesistenza. Come su un rettangolo verde, così lotti nella vita, e vinci o perdi, sudi, soffri, gioisci. Cè unetica, una dirittura morale, che, così come nello sport, informa le scelte dellesistenza. Ma cè anche il fato, o una momentanea debolezza, o un lapsus, per cui il rigore determinante, quello che cambia il corso degli eventi, può essere sbagliato anche dal migliore, nonostante metta il cuore dentro alle scarpe e corra più veloce del vento. Il protagonista della canzone fa parte infatti di una schiera di magnifici perdenti, di quei giocatori tristi che non hanno vinto mai, che nessuno ormai più ricorda e che si sono giocati tutto in un unico, esiziale frangente. Uomini che hanno scelto la rettitudine piuttosto che linganno, o che semplicemente hanno sbagliato nel momento decisivo della propria vita. Una vita che li ha irrimediabilmente condannati allindeterminatezza (ed hanno appeso le scarpe a qualche tipo di muro e adesso ridono dentro a un bar e sono innamorati da dieci anni con una donna che non hanno amato mai ) ma che invece De Gregori assolve perché un grande giocatore (e un grande uomo) resta tale anche se sbaglia un calcio di rigore, dal momento che non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore, perché un giocatore lo vedi dal coraggio, dallaltruismo e dalla fantasia. Ma la canzone, così ricca di spunti, dispiega un ulteriore significato, questa volta di natura squisitamente politica. La Leva Calcistica della Classe 68 altro non è, infatti, che la generazione dei sessantottini, di quei giovani cioè che cercarono di cambiare il mondo e che la Storia invece sconfisse. Non a caso la canzone viene inserita in Titanic, la grande nave da crociera che affonda così come affondano il paese Italia e gli ideali di civiltà che quel movimento propugnava (dopo il 68 arriveranno gli anni di piombo, le stragi, la strategia della tensione, i servizi segreti deviati e la mafia più che mai braccio armato di uno Stato criminale, criminoso e criminogeno). Coraggio, altruismo e fantasia, possono così essere lette anche come le qualità che la politica dovrebbe avere e non ha mai avuto, e di cui invece il movimento del 68, forse troppo ingenuamente, si faceva portavoce. Quei giovani che credevano in così alti ideali hanno perso, ma resta ancora in loro e in tutti quelli che credono in una politica al servizio del bene comune, la speranza di cambiare il mondo : il ragazzo si farà, anche se ha le spalle strette, questaltro anno giocherà con la maglia numero sette. Dedicata a tutti coloro che osano ancora credere che il calcio non è una cosa seria, ma solo un gioco per bambini. Semplice, pulito e puro come loro!
Posted on: Sat, 19 Oct 2013 09:09:13 +0000

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