I MEDIA CONTRO TESLA, CENTANNI DOPO LA STORIA SI RIPETE (LEGGETE - TopicsExpress



          

I MEDIA CONTRO TESLA, CENTANNI DOPO LA STORIA SI RIPETE (LEGGETE FINO IN FONDO, E DIFFONDETE!) Chi conosce la storia di Nikola Tesla, il più grande, geniale e poliedrico scienziato, inventore e innovatore del ventesimo secolo, sa che a inizio 900 egli si confronto con i media americani in una battaglia senza esclusione di colpi. CENTO ANNI DOPO, LA STORIA SI RIPETE... Quando Tesla lancio sul mercato la corrente alternata, la tipologia di trasmissione della corrente che ora tutti noi usiamo nelle nostre case, che quindi si è affermata indiscutibilmente come la più efficiente e sicura, si scontro contro il più grosso cartello americano insieme a quello del petrolio, quello della corrente continua di Thomas Edison. La corrente alternata rendeva istantaneamente antiquati, costosi e inefficienti i sistemi di produzione e distribuzione della corrente elettrica che erano stati abbondantemente promossi e finanziati fino a quel momento, e da cui dipendevano gli interessi economici dei soliti influenti banchieri (J.P. Morgan uber alles) che avevano finanziato (con credito creato dal nulla, indebitando enti pubblici, cittadini e aziende...) la creazione di centrali e reti di distribuzione. Per scongiurare un sicuro tracollo di immagine e di profitti, Edison e i suoi finanziatori banchieri scatenerono i fedeli organi di stampa (abbondantemente sostenuti e controllati come loro primi clienti per investimenti pubblicitari), in una battaglia senza esclusione di colpi contro Tesla e la corrente alternata. Per dimostrare (in maniera tendenziosa e fuorviante) quanto pericolosa fosse la corrente alternata di Tesla, Edison arrivò ad organizzare una famosa conferenza stampa con annesso esperimento dimostrativo, in cui carbonizzo una povera scimmia sulla neonata sedia elettrica, che era stata creata apposta da Edison come esempio di applicazione della corrente alternata di Tesla, per dimostrarne la pericolosità. Erano gli ultimi colpi di coda di un gigante cadavere industriale, destinato ad essere spazzato via dalle innovazioni di Tesla. Ovviamente questa è solo una parte della battaglia contro Tesla, che non finì in quelloccasione, ma la cosa interessante è che esattamente 100 anni dopo LA STORIA SI RIPETE IDENTICA A SE STESSA SOTTO GLI OCCHI DI TUTTI. I nuovi protagonisti sono Elon Musk e la TESLA MOTORS, e i cattivi sono sempre i soliti: il cartello dellindustria dellauto e del petrolio, e i media americani (controllati e asserviti ai loro interessi). E al posto di una povera scimmia arrostita su una sedia elettrica, ci sono un paio di Tesla Model S incendiate in autostrada. Tesla Motors ha fatto rialzi record in borsa negli ultimi mesi grazie al successo degli ultimi modelli presentati e alle coraggiose innovazioni che ha messo in atto (non ultima la creazione di una rete di stazioni di ricarica gratuita per i possessori di auto, anche in Europa), facendo letteralmente tremare le lobby del mercato dellauto e del petrolio (e facendo loro fare la figura degli idioti, più e più volte). Ricordiamo che Elon Musk creò Tesla Motors da zero, dopo aver venduto PayPal (che aveva lui stesso creato pochi anni prima, ancora ventenne) per svariate centinaia di milioni di dollari ad Amazon, e oltre a Tesla Motors possiede oggi unazienda specializzata in viaggi spaziali che sta già lavorando come sub-fornitrice per la NASA, e ha in programma di essere la prima azienda privata al mondo a portare un uomo su Marte. Insomma un altro innovatore geniale e poliedrico (già scomodo per molti...). Elon Musk ha inviato ieri unemail a tutti i clienti, azionisti e sostenitori dellazienda per sfatare le voci che i media americani stanno diffondendo sulla pericolosità delle sue (e di tutte le) auto elettriche, dovute alla notizia di alcuni incendi dei pacchi batterie avvenuti a seguito di incidenti che hanno avuto alcuni possessori di Tesla Model S. In questo post Elon Musk controbatte con dati oggettivi e sottolinea come sia (apparentemente) incredibile che i media si concentrino su dati irrilevanti riguardanti le sue auto, dimenticando le centinaia di morti causate dalle esplosioni di auto a benzina (cui evidentemente siamo tutti abituati...) e dimenticando che nessuno è mai stato nemmeno ferito da un incendio su unauto elettrica... Potete approfondire i suoi argomenti direttamente leggendo la sua lettera aperta: teslamotors/blog/mission-tesla Comunque tanquillo Elon: sono gli ultimi colpi di coda di un altro gigante cadavere industriale: quello dellindustria dellauto a petrolio. Autore: Enrico Caldari Fonte: Kaldari Report Link: kaldarireport (RIPRODUZIONE LIBERA DI QUESTO ARTICOLO CONSENTITA CON CITAZIONE DELLAUTORE, DELLA FONTE E DEL LINK)
Posted on: Wed, 20 Nov 2013 11:51:00 +0000

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