I lavoratori indotto Eni Viggiano vogliono parità di trattamento - TopicsExpress



          

I lavoratori indotto Eni Viggiano vogliono parità di trattamento con azienda cane a 6 zampe E’ stata approvata, all’unanimità, il 23 di Ottobre, dall’Assemblea Generale dei lavoratori dell’indotto Eni di Viggiano, la piattaforma sindacale, coordinata dalle locali RSU CGIL, finalizzata ad abbattere le disparità contrattuali tra chi è occupato nelle imprese d’appalto della compagnia e chi, invece, è dipendente diretto del colosso petrolifero. Ma quali sono queste differenti condizioni di trattamento che l’avviato percorso sindacale cercherà di sanare? Innanzitutto, c’è l’indennità per disagiata sede: 8 euro per i dipendenti Eni e 0 euro per i lavoratori dell’indotto; poi i buoni pasto: 12,17 euro per l’Eni, da zero a 9 per l’annessa filiera; 189 euro è, invece, la somma settimanale prevista per la reperibilità nel caso dei dipendenti della compagnia del cane a sei zampe, da zero a 129 quella destinabile per i restanti lavoratori del comparto. Infine, il premio di produzione per la produttività annuale, circa 3508 euro per gli occupati ENI; da 800 a 1200 per l’indotto. Inoltre, resta ancora largamente presente, nelle aziende d’appalto, ad alimentare le disuguaglianze di trattamento: l’utilizzo di rapporti di lavoro a tempo determinato e le non adeguate modalità di tutela e prevenzione della salute. Dopo l’approvazione della suddetta piattaforma sindacale, ora, la camera del lavoro territoriale attende un impegno di Sindacato e Istituzioni utile ad assicurare, oltre al già citato abbattimento delle disuguaglianze, anche un confronto sugli investimenti necessari per assicurare il rispetto dell’ambiente e della salute dei lavoratori e per costruire le prospettive future.
Posted on: Tue, 29 Oct 2013 10:59:02 +0000

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