I media di distrazione di massa continuano a definirli - TopicsExpress



          

I media di distrazione di massa continuano a definirli ‘profughi’, perché i giornalisti sono una vergogna nazionale: culturalmente impreparati e naturalmente affetti da ‘zerbinismo’ verso il potere. Profughi di quale guerra? Non c’è guerra né in Libia, né nei paesi di provenienza di questi invasori: Ghana, Nigeria e Senegal vanno per la maggiore. Di pochi giorni fa la notizia che a Siracusa – noto punto di ‘accoglienza’ della marmaglia africana – 40mila residenti sono risultati positivi alla Tubercolosi. Ma ai media non interessa, molto più interessante conoscere quante banane sono state lanciate alla Kyenge. E i politici? Non pervenuti. Abbiamo un ministro degli Interni? No, Alfano è il ‘cane da riporto’ di madame Kyenge, i suoi dipendenti, collaborazionisti con il nemico, accorrono a chiamata in tutto il nordafrica per raccattare più clandestini possibile, e ce li portano in casa: 45€ al giorno di stipendio per loro, stupri, tubercolosi e ragazzine abbandonate morenti sulla strada per noi. L’odio è un tonico, fa vivere, ispira vendetta; invece la pietà uccide, indebolisce ancora di più la nostra debolezza. Honoré de Balzac, La pelle di zigrino, 1831
Posted on: Sun, 28 Jul 2013 19:49:51 +0000

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