IL PRIMATO DELLA REALTÀ: EXTRA REM, NULLUM ESSE? Nel - TopicsExpress



          

IL PRIMATO DELLA REALTÀ: EXTRA REM, NULLUM ESSE? Nel Proslogion, Anselmo dAosta scrisse: «Et certe id quo maius cogitari nequit, non potest esse in solo intellectu. Si enim vel in solo intellectu est, potest cogitari esse et in re, quod maius est. Si ergo id quo maius cogitari non potest, est in solo intellectu: id ipsum quo maius cogitari non potest, est quo maius cogitari potest». Questo passo è fondamentale. Per Anselmo, la prova della verità sta IN RE, non IN INTELLECTU: se lintellezione di Dio fosse solo nellintelletto, le mancherebbe la realtà dellessere anche in re. Qualunque cosa (= res) sia nella realtà (= in re) è maggiore di una cosa (= res) che sta solo nellintelletto (= in intellectu); quindi, se lidea di Dio si trovasse solo nellintelletto, qualunque altra cosa presente nella realtà sarebbe a lei superiore, e Dio non potrebbe essere quel MAIUS che lIntelletto pensa quando pensa Dio: sarebbe MAGNUS ma non MAIUS. Immanuel Kant invece, dice che per avere die Erkenntnis (= la Conoscenza) bisogna prima avere die Anschauung (= lintuizione sensibile): mai, per Kant, si potrebbe incorrere nellerrore di poter credere ad una Erkenntnis senza averne avuto una Anschauung! E quale Anschauung Anselmo può vantare, di Dio? Nessuna: Dio può essere solo una intuizione intellettiva (non vorrei dire intellettuale) ma non sensibile (a meno che si creda a Gesù Cristo come Figlio di Dio e si dica che il Cristo è lintuizione sensibile di Dio-Padre).
Posted on: Sun, 17 Nov 2013 15:14:13 +0000

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