IL singolo influenza il tutto, e il tutto influenza il - TopicsExpress



          

IL singolo influenza il tutto, e il tutto influenza il singolo..Tutto ciò che è osservato è influenzato dall’osservatore. Creiamo la nuova civiltà NELLA SCIENZA Se la scienza è il processo che attraverso l’analisi, la ricerca, la sperimentazione e la verifica promuove e rende legittimo tutto ciò che costituisce l’ossatura di una civiltà e i suoi orientamenti, basta guardarsi intorno e prendere coscienza del grave caos in cui l’umanità di questo fine ciclo si sta dibattendo, per comprendere quanto sia urgente creare una Nuova Scienza. Una Nuova Scienza che diventi una sfida a tutte le divisioni e le ingiustizie che attualmente gravano sul nostro pianeta e che sia in grado di generare concreti processi di Vita anzichè utopie per un’umanità sempre più frammentata, separativa e delusa. Il primo passo da compiere è quello di attuare un potente sforzo di volontà per staccarsi dagli schemi consolidati del vecchio ordine che, proprio perché consolidati e divenuti baluardi di sicurezza e di potere da tenere stretti ad ogni costo, si rifiutano di morire e non permettono il rinascere di nuovi modelli di universo che diano la precedenza all’evoluzione della coscienza. Ma perché questo diventi possibile la scienza ufficiale deve cambiare il proprio modo di pensare. Essa deve abbandonare ogni arroganza, ogni partigianeria e ogni senso di onnipotenza per riconoscere che la verità scientifica è sempre incerta e transitoria e deve di volta in volta armonizzarsi con gli impulsi pro- 7 venienti dall’Anima e accogliere i livelli di coscienza che vanno oltre il piano fisico. Cambiare il modo di pensare significa cambiare coscienza. Una scienza capace di diventare co-scienza ha un unico grande scopo: quello di comprendere la natura e le sue leggi per migliorare costantemente la vita di tutti gli esseri e creare sintesi e armonia, così come da sempre la Scienza dello Spirito ci esorta a creare giusti e retti rapporti per realizzare, attraverso l’amore e l’armonia, l’opera d’arte del BENE COMUNE. Verso la fine del 1800 la scienza e la filosofia deterministico- materialista affermavano che “tutto” nell’Universo, esseri umani compresi, era paragonabile a delle grandi macchine che evolvono grazie a mutazioni casuali, come sosteneva Darwin. In quel contesto la coscienza, la mente e il libero arbitrio non avevano consistenza reale dal momento che l’uomo, come osservatore passivo, non era in grado di influenzare le leggi della natura ma solamente di subirle. Ne è derivata una società altamente tecnologica ma che ha perso il punto di armonia e di equilibrio, elemento indispensabile affinchè tutte le cose, il sistema e il processo della realtà, possano funzionare. Ne è derivata una società che sta rischiando di diventare il prodotto della sua stessa tecnologia e di esserne sopraffatta, essendosi rivelata incapace di usarla “saggiamente”. Attraverso gli insegnamenti della scienza e della religione, l’umanità ha subito per millenni un processo di evoluzione incosciente, un processo determinato dalla natura e da un Dio misterioso. Ora le energie della Nuova Era stanno spingendo la famiglia umana verso una nuova meravigliosa fase di evoluzione “cosciente” dove l’uomo non è più l’effetto ma è la causa della propria trasformazione. Egli diventa sempre più consapevole del suo ruolo di soggetto e di protagonista nel processo del suo divenire. Egli sa, dentro di sé, che il tempo degli indugi e di chi sta a guardare passivamente lo svolgersi degli eventi nel mondo, sta finendo. Intorno agli anni ‘20, con l’apparire delle prime teorie dei quanti, nel mondo scientifico inizia timidamente a farsi strada la nozione di “inseparabilità”. Col successivo perfezionarsi di queste teorie e l’entrata in scena della meccanica quantistica, si inizia a dimostrare che tutto ciò che è osservato è influenzato dall’osservatore. L’osservatore non è più passivo come nei modelli della vecchia scienza, ma partecipa attivamente all’esperimento e all’osservazione, e acquisisce conoscenza diretta della realtà essendo in grado di determinarla. Questa scoperta ispira il fisico Fred Alan Wolf a formulare una “Fisica della Coscienza” che in seguito permetterà di sviluppare un modello olografico dell’Universo, modello in cui esiste un “intero” in ogni sua “parte” e viceversa. Fisici illuminati iniziano a dimostrare che la natura si rivela come un insieme indivisibile in cui tutto è interconnesso. Tutto sembra che accada come se una sorta di “coscienza” stabilisse una connessione fra tutti gli atomi dell’universo. Il comportamento delle particelle elementari della materia sembra essere governato da una comune “fonte” organizzatrice. Viene sperimentato che le particelle subatomiche rimangono in contatto e reagiscono fra di loro indipendentemente dalla distanza che le separa, a ulteriore dimostrazione che la loro separazione è una “illusione”: esse non sono entità individuali, ma estensioni fondamentali di uno stesso “Organismo” di appartenenza, sfaccettature diverse di una unità più profonda, universale e indivisibile. Le più piccole particelle elementari, studiate dalla fisica, vivono e mostrano di avere una “tendenza mentale”. Anche nella scienza comincia a farsi strada l’idea che l’Universo non solo non è qualcosa di simile a una grande macchina, ma si rivela il prodotto di un Grande Pensiero. Il Pensiero che tutto permea e che plasma e scolpisce la realtà di tutte le cose. E che cosa ci insegna, da sempre, la Scienza dello Spirito? Ci insegna che la separatività è un aspetto della “grande illusione” poiché in realtà TUTTO E’ UNO. Spirito e materia, TUTTO E’ UNO. Da sempre ci insegna che il pensiero “crea”, che “l’energia segue il pensiero” e che tutto ciò che esiste, nel bene e nel male, non è che il prodotto del pensiero dell’uomo, inconsapevole co-creatore della sua realtà e dei suoi mondi. E proprio qui sta la vera soluzione di tutti i problemi che ci affliggono: riorientare verso la luce dell’Anima e verso l’Amore il “pensiero” della famiglia umana. Ecco la Nuova Scienza. Essa, finalmente armonizzata con la Scienza dello Spirito, si fa chiaroveggente e responsabile. Essa insegna agli uomini a riconoscere che oltre al regno delle cose materiali vi è un altro Regno molto più potente, vi è il Regno dello Spirito, vi è l’Unità di tutto ciò che esiste e non c’è più tempo per comportarsi in contrapposizione fra “io e l’altro” perché “l’altro” non è che un aspetto diverso di “me” che reagisce ad ogni mia più piccola vibrazione, e insieme, io e l’altro, siamo una piccola parte del Grande Tutto, una piccola parte che lo contiene e lo influenza. Allora diventa facile comprendere che ciò che accade in un punto qualsiasi della terra e dell’universo investe direttamente la vita e l’interesse di tutti e che è urgente fare un uso etico, amorevole e illuminato del “Pensiero Infinito e Universale” che noi tutti siamo. Allora diventa facile comprendere che in un universo olografico dove noi siamo simultaneamente l’intero e la sua parte, microcosmo e macrocosmo, tutto ciò che facciamo è a noi stessi che lo facciamo. Diventa facile comprendere che nel “villaggio globale” del pianeta, tutto ciò che pensiamo e realizziamo nei vari settori dell’industria, della politica, della finanza, della medicina, ha un effetto immediato e diretto su tutto il sistema. Ogni avvenimento, ogni esperienza di vita che minacci le sorti anche del più piccolo e remoto angolo di mondo o del più piccolo e insignificante essere vivente, si riflette su tutto il resto del pianeta e su ciascuno di noi. Non abbiamo più scelta. Non possiamo continuare a distruggere la Terra, che siamo “noi”. Non possiamo, con i nostri comportamenti insensati, continuare a fomentare guerre e costruire armi letali. Non possiamo continuare a rapinare le risorse del pianeta a favore di un manipolo di potenti che si sono venduti al denaro, mantenendo interi popoli in uno stato di degradante miseria. Non possiamo più alimentare una medicina, una biologia e una psicologia che siano al servizio del potere anziché dell’etica e del BENE DI TUTTI. Solo la trasformazione spirituale della nostra coscienza causerà la trasformazione del mondo, poiché “noi siamo il mondo” e il mondo non è altro che la proiezione della nostra coscienza, che sia essa consapevole o meno di se stessa. La Scienza della Nuova Era dimostrerà alla famiglia umana che la vita non è una competizione nè una lotta esasperata di tutti contro tutti e contro tutto, ma è una danza di energie che interagiscono reciprocamente in un fluire armonioso dove tutto è interconnesso, dove TUTTO E’ UNO. La Scienza della Nuova Era, attraverso lo studio etico dell’energia, delle vibrazioni e dei campi di frequenze, guiderà la famiglia umana a liberarsi dal terribile condizionamento della paura della morte, comprendendone il mistero. La morte non sarà più percepita come la fine di tutto e il grande spauracchio da esorcizzare con ogni mezzo, ma come ciò che realmente è: il fluire della coscienza verso una nuova dimensione della “Vita Indivisa”, che nella sua eterna danza bipolare serve il proposito del ritorno “consapevole” alla Casa del Padre in una gloriosa sintesi finale. La scienza della Nuova Era sarà pronta a rimettersi in discussione e a riorientarsi ogni volta che nuove conoscenze e nuove scoperte indicheranno la possibilità di dar vita ad una evoluzione più etica, centrata sui valori dell’Anima e sull’Amore. Allora nascerà l’armonia, il cuore degli uomini troverà la gioia e sulla Terra, finalmente in pace, potrà essere udito il “Cantico di Gaia”. PAX CULTURA - Milano
Posted on: Fri, 28 Jun 2013 19:36:09 +0000

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