IN SOLITARIO di Christophe Offenstein: il film racconta la regata in barca a vela intorno al mondo da solo, senza equipaggio, di un uomo quasi sessantenne, Yann Kemardec. E una competizione prestigiosa , forse sarà la sua ultima gara e il protagonista, forte e determinato, punta alla vittoria senza però aver fatto i conti con un un imprevisto- non da poco- quello di aver trovato un ragazzo della Mauritania salito a bordo di nascosto. Il film è tutto un cercare di nascondere - di fronte le telecamere che seguono la regata- questo giovane che, in cerca di aiuto, ha un solo obiettivo: andare a Parigi per farsi curare da un noto medico. Oltre alla bravura di Francois Cluzet (QUASI AMICI,n.d.A), ad una fotografia mozzafiato - che tramonti!-e ad un ottima regia, il film è anche un pezzo di profonda umanità per il rapporto di amicizia che nasce, gomito a gomito, tra il giovane ragazzo di colore e il velista, che da tutto se stesso per guarirlo dalla febbre e dalla anemia tra un intemperia e un altra.Finale commovente, da consigliare a tutti e non soltanto agli amanti del mare e della vela.Da vedere.
Posted on: Sun, 24 Nov 2013 13:21:01 +0000
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