INCONTRO A DIO Il giorno previsto per il grande dono della - TopicsExpress



          

INCONTRO A DIO Il giorno previsto per il grande dono della scrittura , Armanda non ci fú per nessuno se non per DIO . Soltanto la preghiera le fú compagna dell attesa sofferta e meravigliosa che poteva concludersi con le prime parole dettate da suo figlio . Percepiva sempre piú nítidamente che ogni passo della strada faticosa di dolore fino allora percorsa aveva lasciato in fondo al suo cuore straziato una traccia luminosa che andava solo in una direzione ,quella dell amore . Ripercorreva , come in un álbum sfogliato all indietro ,le pagine della sua vita , dei suoi incontri ,delle sue scoperte nel mondo della sofferenza : le mamme che l avevano aiutata ,le sicurezze che ad una ad una si erano affaciate nella sua tormentata ricerca ,i primi momento in cui si era sentita capace di risollevare la testa ed gli occhi al cielo . Aveva cercato Giovanni con tutte le sue forze , ma era DIO stesso che le facceva arrivare le sue risposte concedendole di arrampicarsi , giorno dopo giorno , in cima alla certeza , piú in alto della speranza . La penna fiduciosamente impugnata ed appoggiata su un foglio ad un tratto cominció a muoversi : Giovanni sei qui? Si mamma adorata ,mamma dolce e cara ….La morte non é assolutamente nulla . IO sono scivolato nella stanza accanto ; recita uno scritto attribuito a Henry Scott Holland , canonico della saint Paul,s catedral di Londra vissuto nella seconda metá dell ottocento . E aggiunge : io sono io , tu sei tu : qualunque cosa cosa siamo stati l uno per l altra ,quello siamo ancora . Chiamami con il mio nome di sempre ….. La vita significa ció che ha sempre significato . É ció che é sempre stata : cé una continuitá ininterotta in essa…… Cosi dalla stanza accanto , Giovanni cominciava a far giungere a sua madre i piú bei pensieri d amore : pacchi dono contenenti la gioia piú alta che Armanda avesse potuto immaginare . Era una gioia che si moltiplicava al momento di condividerla con i famigliari ,ai quali trasmetteva i messaggi di colui che troppe lacrime avevano pianto . Era una gioia che avrebbe voluto gridare al mondo intero ,soprattutto alle mamme come lei che vedeva o sapeva affrante .Le avrebbe volute cercare , chiamare per nome anche se sconosciute ,per ripetere loro e testimonare a voce alta : non piangete vostrofiglio come morto ,lui vivecé vicino a voi , vi escolta e vi puó rispondere . Ma i doni non hanno lo stesso valore per tutti : ognuno procede seguendo la propia strada e scoprendo tappe del tutto personali prima di arrivare al traguardo della piena , consapevole maturitá. Cosi ARMANDA cominció a mettere il suo splendido regalo a disposizione di chi poteva attingere da esso la forza di andaré avanti prima per sopravivvere , poi per avvicinarsi a DIO . Altre volte dovette accontentarsi di rinchiudere la gioia di quelle esperienze dentro la cerchia di coloro che , come lei , le consideraba vere , rispettose dei Divini disegni capaci di portare pace ,fiducia e serenitá. Anzi ,di far scoppiare nel cuore ,ogni giorno piú forte ,il bisogno di cercare la Sorgente della Vita . Le parolesono tante che vorrei dirti ,ma ti dico solo che ti amo tanto , che voglio bene a tutti voi ….. I pensieri di Giovanni scritti con grafia ininterrotta e decisa , cominciarono ad afluiré con forza , come un fiume in piena , Giovanni sei tú? Si mamma . MAMMA : AD Armanda bastava quella parola per sentirsi innondare di gioiosa tenerezza . La sua domanda era soltanto la conclusione di un attesa , non una verifica d identitá .
Posted on: Sun, 08 Sep 2013 04:18:50 +0000

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