INTERRGAZIONE — Al Ministro dell’Interno — Per sapere – - TopicsExpress



          

INTERRGAZIONE — Al Ministro dell’Interno — Per sapere – PREMESSO che - sul corriere di Como del 17 luglio è apparsa la notizia secondo cui è stato effettuato un taglio del 25% delle ore di servizio straordinario degli agenti della Questura di Como; - tale riduzione significativa andrà necessariamente ad incidere anche sui servizi di emergenza e soccorso pubblico, come ha sottolineato anche il Sindacato Autonomo di Polizia (Sap), il quale ha precisato come i servizi d’emergenza vengano attualmente gestiti da poche persone che necessariamente devono ricorrere anche alle ore di straordinario; - il taglio delle risorse andrà ad incidere negativamente sull’attività di controllo del territorio, in particolare si tradurrà necessariamente in minori arresti e controlli stradali, e minor possibilità di intervento nelle emergenze clandestini, liti, risse e reati di questo tipo; - pare che il taglio degli straordinari sia stato attuato per avere le risorse necessarie a pagare ai poliziotti impegnati nel contrasto all’immigrazione clandestina gli arretrati di migliaia di ore di lavoro straordinario reso nel 2011 e ad oggi non ancora corrisposti; - come si legge nella nota del Sap, negli ultimi due anni, migliaia e migliaia di agenti sono stati impiegati nel contrasto all’immigrazione clandestina e nella difficile gestione degli sbarchi degli extracomunitari, i quali arrivano poi e si stabiliscono in tutte le città, tra cui anche a Como; - effettivamente, dopo il Ministero di Roberto Maroni, sotto il quale gli sbarchi erano calati fino all’ 88%, negli ultimi due anni, in mancanza di una seria politica di contrasto all’immigrazione clandestina, gli sbarchi sono costantemente aumentati, ed ultimamente, alimentati anche dai messaggi di questo Governo di abrogare il reato di immigrazione clandestina e di introdurre lo ius soli, hanno raggiunto cifre mai registrate prima; - dalle notizie di cronaca si apprende che sono 7913 i migranti sbarcati solo nei primi 6 mesi dell’anno sulle coste italiane, quasi il doppio rispetto ai 4019 arrivati nello stesso periodo del 2012, i quali, come sopra già detto, non potendo le attuali strutture avere la necessaria capacità recettiva, andranno a stabilirsi nelle diverse città, prevalentemente al nord, con conseguenti problemi di ordine pubblico; CONSIDERATO CHE - solo poco tempo fa, come riporta anche un articolo di un altro quotidiano locale del 18 giugno 2013, e precisamente a maggio 2013, all’indomani della presentazione dei dati sulla criminalità nella provincia di Como da parte del questore Michelangelo Barbato, il questore e poi il prefetto avevano assicurato che le forze dell’ordine non avrebbero abbassato la guardia sul fronte del contrasto alla microcriminalità, e di più che i controlli sarebbero stati intensificati; - tali parole di poco tempo sono in netta antitesi con la decisione ora presa di tagliare le risorse destinate proprio alle forze dell’ordine che dovrebbero, appunto, procedere ai controlli e al presidio del territorio; - tali tagli vanificano gli sforzi degli agenti impegnati in prima linea con pesanti ripercussioni sulla sicurezza dei cittadini; se il Governo è a conoscenza di quanto sopra e se quanto denunciato anche dal Sindacato Autonomo di Polizia (Sap) corrisponda al vero, quali iniziative intenda avviare e quali risorse destinare per assicurare il tempestivo pagamento degli arretrati e delle ore di servizio straordinario finora svolto e quello in futuro necessario affinché le forze dell’ordine possano operare sul territorio secondo le necessità e i bisogni di sicurezza dei cittadini.
Posted on: Wed, 17 Jul 2013 13:29:42 +0000

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