IRAN ANNO ZERO!!! L’Ayatollah Ali Khamenei ha chiesto al popolo - TopicsExpress



          

IRAN ANNO ZERO!!! L’Ayatollah Ali Khamenei ha chiesto al popolo iraniano di presentarsi in massa alle urne in occasione del voto del 14 giugno per le elezioni presidenziali e provinciali. A detta della Guida Suprema, una grande partecipazione del popolo rappresenterà un segnale forte per scoraggiare i nemici dell’Iran e smontare le pressioni straniere sul nuovo esecutivo. A meno di 24 ore dalla chiamata alle urne, a tenere in banco in Iran sono gli ultimi sondaggi su chi vincerà le elezioni. Secondo un sondaggio pubblicato dal sito Nazareakhar, il favorito tra i sei candidati che si contenderanno la presidenza sarebbe il riformista Hassan Rohani. Su un campione di 45.000 utenti iraniani, in 17.217 hanno scelto il candidato riformista per la successione di Mahmoud Ahmadinejad. Dietro di lui si piazzano l’ex vice presidente riformista Mohammad Reza Aref (12.742 voti), il sindaco di Teheran Mohammad Baqer Qalibaf (6.540 preferenze), Saeed Jalili, segretario del Consiglio per la sicurezza nazionale (4.193), Mohsen Rezai, segretario del Consiglio per il Discernimento (2.592), Ali Akbar Velayati, ex ministro degli Esteri (780), Mohammad Qarazi, candidato indipendente ed ex ministro delle Telecomunicazioni (677) e Gholam-Ali Haddad Adel, ex presidente del Parlamento e consuocero di Khamenei (317). Questi risultati sono in netta contrapposizione rispetto a quelli del sondaggio condotto qualche giorno fa dall’agenzia Mehr tra gli elettori della capitale Teheran. Per Mehr i favoriti sono infatti i due candidati conservatori Mohammad Baqer Qalibaf, sindaco della ciuttà, e Saeed Jalili, segretario del Consiglio per la sicurezza nazionale, rispettivamente con il 35,5% e l’11,5% delle preferenze. Entrambi i sondaggi non possono comunque essere più considerati del tutto attendibili, considerato che sono stati pubblicati prima dell’uscita di scena di due degli otto candidati in corsa per le presidenziali, vale a dire il riformista Aref e il conservatore Adel. Il loro passo indietro favorisce però verosimilmente la corsa dei riformisti (Rohani) da un lato e dei conservatori (Jalili e Qalibaf) dall’altro.
Posted on: Thu, 13 Jun 2013 09:07:26 +0000

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