Ieri, anche questo giornalista (abbastanza noto) di cui ignoro il nome (se qualcuno lo sa o lo ricorda lo prego di rammentarmelo), mi ha portato a pensare a due cose: 1) che molto spesso gli operatori di polizia giudiziaria per qualunque sciocchezza in cui incappi il cittadino tendono SEMPRE a redigere il burocratico VERBALE, persino la comunissima multa; 2) ieri sera, avendo visto come di consueto questo programma, Servizio Pubblico, di Michele Santoro, rifletto riguardo ai fatti che hanno balzato agli onori della cronaca per quellassessore regionale o non so cosa, fatto sta che ha usato la scheda regionale per pagare il conto dei champagne! Così oggi mi soffermerò su due norme lart. 314 del codice penale, ergo il delitto di peculato; e lart. 357 del codice di procedura penale, cioè la documentazione dellattività di polizia giudiziaria! Secondo gli ordinari strumenti del giurista romantico di un tempo (chi mi sa dire dei studenti di giurisprudenza: cosa sono le OPINIO IURIS del medioevo? Mi riferisco sopratutto ai studenti del primo anno che devono sostenere lesame delle materie cd. culturali del diritto: storia del diritto medievale e moderno, storia ed istituzioni del diritto romano e filosofia del diritto! E perché no? Anche se non è una materia culturale, io sono un fervo sostenitore del metodo di studio di Roberto Bin, e perciò ci aggiungo anche la parte storica dellesame di diritto costituzionale!), però, riadattato ai giorni nostri, diciamo come una specie di PASTONE GIURIDICO (chi mi sa dire invece cosè il pastone politico? (Tu taci Francesco Antonica!) E una domanda di cultura generale!), ergo una lezione di diritto per il popolo, o più in generale la popolazione, per così detto uomo medio della strada (scriviamo pure che è una specie di lezione di educazione civica)!
Posted on: Fri, 15 Nov 2013 09:21:50 +0000
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