Ieri sera ho postato un mio pensiero nel quale vi facevo partecipi - TopicsExpress



          

Ieri sera ho postato un mio pensiero nel quale vi facevo partecipi che avrei gradito che il Papa non si limitasse solo agli inviti alla preghiera nel mondo, a chiamare tutti i diplomatici alla Santa Sede, optando per u una via diplomatica contro la prospettiva del conflitto in Siria. Ho avvertito l’urgenza di un atto di coraggio che avrebbe avuto (e lo potrebbe ancora avere) un duplice significato: il Vicario di Cristo che va tra le città martoriate e i cadaveri ancora da seppellire chiaramente è un elemento di rottura con il comportamento di tutti i precedenti Papi negli ultimi cento anni. In secondo luogo, avrebbe richiamato ancora di più la coscienza dei guerrafondai di ogni lega, a considerare che non la Chiesa ma che i popoli della Terra sperano nell’atto di coraggio di pochi…quelli come lui che sono al governo delle Istituzioni religiose. Non ho scritto da nessuna parte che il Papa deve morire per la pace, che deve immolarsi per la pace ma solo lui può concretizzare quel cambiamento radicale nella cultura dei popoli. Il suo carisma è tale. Invece molta gente ha travisato completamente le mie parole. Qualcuno mi ha paragonato ad un Imam (forse senza sapere chi sono realmente gli Imam), valutando ciò che sto portando avanti da anni e non da pochi giorni, come un modo per mettermi in mostra e farmi pubblicità con la parola PACE in bocca. Non mi occorre pubblicità, non vendo e non compro. Scrivo. Io scrivo di vita vissuta, di vita da vivere, scrivo della vita. E curo pagine sociali che sono orientate a coloro che hanno desiderio ed esigenza di evolvere e non rimanere al palo dell’immobilismo intellettuale. Se uso un linguaggio che molti ritengono forbito, se la mia eloquenza mette in soggezione qualcuno, può sempre scegliere di non sostare sulla mia pagina. Io scrivo così perché ho letto, studiato e mi sono applicato, in sintesi mi sono “preparato” per offrire un prodotto che sia di utile consumo e chiara assimilazione. IO NON VENDO PAROLE PERCHÉ SE IL LINGUAGGIO CHE USO É DISTINTIVO DELLA MIA PREPARAZIONE, CIÒ CHE CONTA SONO I MIEI PENSIERI E QUELLI NON LI HO STUDIATI MA LI HO COLTIVATI NELLA MENTE E NELLO SPIRITO. Credo che occorra maggior impegno nel togliersi le lenti del pregiudizio. Scrivo per provocare, suscitare interesse e offrire motivi di riflessione. La provocazione ha questo scopo.
Posted on: Sat, 07 Sep 2013 21:14:02 +0000

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