Il 15 OTTOBRE 1990 - Il leader politico dellUnione Sovietica - TopicsExpress



          

Il 15 OTTOBRE 1990 - Il leader politico dellUnione Sovietica Michail Gorbaciov riceve il Premio Nobel per la pace. La motivazione risiede nei suoi sforzi nel processo di pace che ha portato al termine della Guerra Fredda. La Guerra Fredda è una definizione utilizzata per comprendere il periodo storico che va dalla conferenza di Yalta avvenuta nel 1945 alla caduta del Muro di Berlino avvenuta nel 1989. All’interno di questo arco temporale le due super potenze: Stati Uniti d’America e Unione Sovietica hanno coinvolto il mondo in una strategia della tensione costituita da guerre parallele, guerre spionistiche, alleanze diplomatiche, scontri sul piano della politica internazionale, corsa agli armamenti tradizionali e alle armi nucleari. Dopo la Conferenza di Yalta del febbraio 1945, a cui parteciparono Winston Churchill come Primo Ministro del Regno Unito, Franklin Delano Roosevelt come presidente degli Stati Uniti d’America e Josif Stalin come Segretario Generale del Partito Comunista dell’Unione Sovietica, fu subito chiaro al Primo Ministro inglese quanto fosse pericolosa la politica estera russa che stava di fatto inglobando ideologicamente e militarmente i territori conquistati dall’Armata Rossa. Il presidente americano, invece, sembrava sottovalutare Stalin e al fine di averlo come alleato contro i giapponesi gli consentì di avanzare pretese sui territori conquistati. La Conferenza di Posdam che avvenne nel febbraio del 1945 rese chiaro a tutti che Churchill aveva ragione e che di fatto si stava stendendo la Cortina di Ferro fra due super potenze: l’America e i suoi alleati e l’ Unione sovietica e i suoi alleati. Durante la Conferenza di Parigi del 1946-47, a cui parteciparono le potenze vincitrici, iniziarono a porsi seriamente i primi problemi fra la delegazione americana e quella russa per quanto riguardava la spartizione della Germania. La tensione raggiunse il culmine con “la questione greca” e il destino politico delle democrazie popolari che a questo punto non erano più autonome e non avevano più alcuna parvenza democratica. Inoltre, in Asia si stava aprendo un terzo fronte con la Cina che si stava trasformando in una repubblica comunista e marxista alleata con la Russia che si contrapponeva allo stato di Taiwan dove si era rifugiato il governo del generale Chiang Kai-shek alleato e sostenuto da molti governi occidentali. I due blocchi: Gli USA e i loro alleati da una parte e l’URSS e i suoi alleati dall’altra non rappresentavano solo una contrapposizione militare e diplomatica ma anche ideologica, sociale, politica, economica e di visione del futuro del mondo. Dal punto di vista economico e ideologico uno degli atti più importanti che gli americani decisero già nel 1946 e avviarono nel 1947 fu il Piano Marshall. Mentre nel 1949 fu istituito, per volontà americana, il Patto Atlantico che rappresentava di fatto un alleanza militare, con un comando integrato chiamato NATO, e che riuniva USA, Canada, Gran Bretagna, Francia, Belgio, Olanda, Lussemburgo, Italia, Danimarca, Norvegia, Islanda e Portogallo, Grecia, Turchia (quest’ultime due aderirono nel 1951) e Germania Federale che entrò nel patto nel 1956. L’URSS, invece, diede vita nel 1955 al Patto di Varsavia proprio per contrastare il Patto Atlantico. Vi aderirono Albania, Cecoslovacchia, Bulgaria, Polonia, Romania, Repubblica Democratica Tedesca, Ungheria. Da questo momento in poi la strategia della tensione aumentò proporzionalmente con l’aumento delle armi nucleari e degli armamenti tradizionali in entrambi i blocchi; fino a quando, negli anni ’70, si iniziò una difficile serie di trattative per contenere tale crescita, che soprattutto per l’URSS, stava diventando insostenibile. Due furono i principali terreni di scontro fra i due blocchi: la Guerra di Corea, che vide gli Stati Uniti contro la Corea del Nord e la Cina e la Guerra del Vietnam fra Stati Uniti e Vietnam del Nord. In entrambe le guerre i due blocchi furono coinvolti attraverso sostegni di tipo politico e militare, anche se le potenze coinvolte direttamente furono solo quelle citate. —Reagan e Gorbaciov nel 1985 (Summit di Ginevra) Negli anni ’80 l’elezione di Ronald Reagan a presidente degli Stati Uniti d’ America e la nomina di Mikhail Gorbaciov a Segretario Generale dell’Unione Sovietica diede un’ accelerata al disarmo e alla politica della distensione. Entrambi i capi di Stato iniziarono una politica nuova all’interno dei loro paesi: Regan, malgrado la sua crociata contro il comunismo e la sua politica economica liberale, si fece garante di un cambiamento economico radicale e di un avvicinamento politico e strategico all’Unione Sovietica mentre Gorbacev aprì la strada ad una democratizzazione del suo paese e dei paesi satelliti dell’Unione Sovietica. L’atto finale fu la caduta del Muro di Berlino nel 1989 che diede avvio alla dissoluzione dell’impero sovietico.
Posted on: Tue, 15 Oct 2013 07:16:22 +0000

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