Il PDL ci prova.... Vuole mettere le mani definitivamente sulle - TopicsExpress



          

Il PDL ci prova.... Vuole mettere le mani definitivamente sulle nostre spiagge. Vuole VENDERE le nostre coste AI PRIVATI. non hanno più il senso del pudore. Questa cosa non si può accettare! Con la scusa di far cassa, vogliono inserire nella Legge di Stabilità questa OSCENITÀ. Già il mese scorso era stata paventata la proposta di prevedere la divisione della spiaggia in due realtà distinte: da una parte la spiaggia, ombrelloni, sdraie, ecc. e dallaltra la zona antistante, la zona servizi con cabine, docce e così via.. La questione è quella della svolta, o presunta tale, nella guerra che i balneari stanno facendo al pericolo aste dettato dalla Bolkestein. Praticamente succederebbe che da una parte lo stabilimento verrebbe venduto al concessionario il quale diverrebbe così di fatto proprietario della struttura vera e propria del ”Bagno”, e dall’altra la spiaggia che invece andrebbe a gara d’asta. Insomma, ci torna difficile NON Indovinare a chi andrebbe questa gara dasta. Avevo fatto in ottobre un intervento in Aula per sensibilizzare il governo a NON prendere in considerazione tale proposta, e con forza e fermezza, rinnovo lo sdegno e lappello a farci forza della tutela del BENE COMUNE ... CHE SPESSO VIENE MESSO DA PARTE PER TUTELARE GLI INTERESSI DEI PRIVATI FACOLTOSI... Il PDL sta studiando un provvedimento per non scontentare la categoria ”balneari”? È irregolare ed eticamente riprovevole che lo Stato abdichi ai suoi diritti svendendo porzioni di territorio pregiato ed è assurdo privatizzare laccesso al mare. Lo recita anche L’art. 9 della nostra Costituzione : ”La Repubblica Tutela il paesaggio della Nazione”. Chi ha investito sapeva benissimo cosa stesse facendo ma non ha tenuto conto delle conseguenze, anche grazie a tutti quegli amministratori che spesso condividevano gli stessi interessi. La spiaggia è di tutti i cittadini, e non di chi ci ha costruito sopra con il beneplacito del dirigente ASL o del Sindaco di turno, in barba alla direttiva regionale che si esprime in merito alla rimozione delle strutture stesse… Ci fa vergognare che si faccia carta straccia delle regole a proprio uso e consumo, per ultimo la Regione Toscana poche settimane fa ha modificato il concetto di FACILE RIMOZIONE , cambiando i tempi da 48 ore a 90 giorni, praticamente certificando che tutti gli stabilimenti sono di facile rimozione, anche quelli con piscine, parchi giochi, discoteche e appartamenti. Chi ha ricevuto una concessione sapeva di intitolarsi una concessione e non di firmare un contratto di acquisto. Questo paventato provvedimento NON DEVE passare. Esiste, ed esisteva un regolamento prevalente, quello del Codice della Navigazione che disciplina la materia e quello dovrebbe essere rispettato. La rinascita dell’Italia passa anche e soprattutto attraverso una giusta ed equa valorizzazione del Bene Comune. Noi vogliamo che TUTTI i cittadini possano avere la possibilità di contribuire alla ricchezza del proprio Paese, e non solo i soliti privilegiati titolari di rendite di posizione che si tramandano di padre in figlio in figlio in figlio da sempre. Siamo in un sistema di diritto, è bene ricordarlo.
Posted on: Sun, 10 Nov 2013 16:04:46 +0000

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