Il Presidente ed ex CEO di Nestlé Peter Brabeck-Letmathe ha - TopicsExpress



          

Il Presidente ed ex CEO di Nestlé Peter Brabeck-Letmathe ha notoriamente dichiarato che “l’accesso all’acqua non dovrebbe essere un diritto del pubblico“, e manda quindi squadre tattiche di idrogeologi a caccia della prossima grande fonte di acqua. L’azienda vende in tutto il mondo i propri brand di acqua, in special modo la “Poland” e la “Pure Life” (da noi varie marche: San Pellegrino ed Acqua Vera le più conosciute, NDR) che sono semplicemente acqua di fonte “arricchita” di anidride carbonica. Fa profitti enormi rivendendo a prezzi esorbitanti alle stesse persone a cui sottrae le fonti (In Italia, vedasi il caso Agrigento, NDR). Nestlé esercita il suo potere aziendale in maniera post-colonialista, sfruttando e drenando le risorse d’acqua globalmente dal Nord America, come nel Maine e in Ontario, ai paesi in via di sviluppo come Etiopia, Pakistan e Nigeria. L’acqua è il nuovo oro. Gli idrogeologi della Nestlè hanno sostituito i cercatori d’oro di un’epoca passata, e vanno setacciando luoghi tipo il Maine rurale in cerca del prossimo bacino. Nestlé ha sfruttato le scappatoie nella legge sull’accesso alle acque sotterranee dello stato di Maine, in particolare la legge secondo la quale chi possiede un terreno possiede anche ciò che è sotto. Quindi la corporation ha utilizzato il suo potere d’acquisto per comprare intere aree poste sopra i bacini. La piccola città di Fryeburg, Maine si è rivelata un perfetto dominio, grazie alla sua posizione su un’enorme falda acquifera. Quello che i residenti di Fryeburg potrebbero ottenere gratuitamente aprendo i loro rubinetti, gli viene rivenduto in una bottiglia di plastica contrassegnata ‘Fonte Poland’. (Così come ad Agrigento erogano poche ora d’acqua a settimana, perchè la fonte S. Rosalia è data in concessione per pochi spiccioli alla Nestlè). Nel 2004, un guasto alla pompa cittadina causò uno stop al rifornimento idrico di Fryeburg. Ciò scatenò la rabbia contro la corporation svizzera. Un gruppo di cittadini, che si fa chiamare “I residenti del Maine occidentale per la vita rurale” (WMRFRL) Organizzò una campagna di petizioni contro la Nestlé, in cui sostennero che la multinazionale stava distruggendo la loro qualità di vita.
Posted on: Sun, 17 Nov 2013 20:15:41 +0000

Trending Topics



Recently Viewed Topics




© 2015