Il Resto del Carlino del 28-10-2013 Scuola, in arrivo nuovi - TopicsExpress



          

Il Resto del Carlino del 28-10-2013 Scuola, in arrivo nuovi educatori. Mai più ragazzi autistici abbandonati MODENA. Fece scalpore a Modena il caso della mamma che si rivolse alla nostra redazione per denunciare lassenza di insegnanti di sostegno nelle scuole comunali. Il figlio autistico - raccontò la donna - restava ore in compagnia dei bidelli, a causa dei tagli alle risorse , che di fatto non hanno permesso lentrata di nuove figure professionali o dellallungamento dei turni. Ora, dopo mesi di polemiche, arrivano buone notizie dallAssessore allIstruzione del Comune di Modena Adriana Querzè. Finalmente infatti sono arrivate le deroghe per gli insegnanti di sostegno dal provveditorato. Tradotto: ci sono parametri numerici specifici, grazie ai quali il Comune garantirà da subito 150 ore settimanali in più, che vanno ad aggiungersi al pacchetto di 3.532 ore assegnate attualmente agli educatori, oltre alle 1.285 coperte dai tutor nelle scuole superiori per alunni con disturbi specifici di apprendimento. «A DISPOSIZIONE ha spiegato la Querzè abbiamo cinque milioni di euro come lo scorso anno, ma le 150 ore settimanali per le scuole comunali ci permettono di coprire i turni scoperti, allungando i turni al personale presente oppure inserendo nuovi educatori. Per quanto riguarda le scuole statali continua lassessore una deroga del ministero prevede ulteriori 855 ore settimanali solo per il Comune di Modena, per le scuole dinfanzia, medie e superiori. Dunque si auspica che nessun minore delle scuole comunali sia più privato del sostegno di cui ha bisogno. Quel che preoccupa però è il costante aumento di alunni certificati: da settembre infatti sono passati da 693 a 702, mentre fino a tre, quattro anni fa il numero restava stabile, intorno a 500. «Ci stiamo attrezzando per eventuali nuove certificazioni ha concluso la Querzè e a breve verrà assegnato un blocco ore in più. Le patologie diagnosticate di frequente sono: disturbi emozionali, iperattività, autismo ed insufficienza mentale. SUL fronte istruzione sono mesi di cambiamenti per Modena. Infatti il 2014 rappresenta lanno di preparazione allavvio degli istituti comprensivi, ovvero tre blocchi scolastici formati da infanzia, medie e superiori. «Si tratta di offerte didattiche più continuative», ha dichiarato lAssessore Querzè, sottolineando che nulla cambierà per i genitori. Le modifiche riguarderanno le presidenze, che saranno unificate. Le medie Cavour si uniranno quindi con le Giovanni XXIII di Villanova e Cittanova; le Medie Calvino con le elementari Galilei e la scuola dinfanzia Lippi, mentre le scuole Carducci con le elementari Rodari e quelle di portile. di Valentina Reggiani *** «In aumento i bambini con questo tipo di problemi» MODENA. Su mille bambini nati a Modena, a tre viene diagnosticato lautismo. Negli anni 90, in Italia, si contavano 10 mila persone affette dal grave disturbo. In città i dati risultano in linea con quelli nazionali, ma le diagnosi sono in aumento. Il dato è legato però alle migrazioni, ovvero a tutte quelle famiglie che scelgono Modena per curare i propri figli, essendo presenti sul territorio diversi centri deccellenza. A spiegarlo è stata la dottoressa Maria Grazia Catellani, segretario provinciale della Federazione Italiana medici e pediatri di Modena e Provincia, aggiungendo come i numeri siano cresciuti negli anni anche grazie a diagnosi migliori e precoci (a partire dai 24 mesi di età del bambino) e allinserimento, nello spettro autistico, di tutta una serie di disturbi di relazione, come la sindrome di Asperger. «Modena offre un alto livello educativo e pedagogico per questi ragazzi e per le loro famiglie spiega la dottoressa Catellani mentre si ricorre poco allapproccio farmacologico, ma non vi sono certezze su quale dei due metodi offra risultati migliori. Per lindividuazione precoce del disturbo ha aggiunto la pediatra è stato stilato un piano per la valutazione del bambino, ovvero un bilancio di salute che parte dallosservazione del minore anche da parte dei familiari, soprattutto in merito ai presunti disturbi relazionali». La pediatra ha fatto presente poi che Modena, come le altre città, ha dovuto fare i conti con la scure della spending review. «Essendoci poco personale a disposizione ha specificato la specialista nel grande lavoro che viene fatto con i bambini e gli adolescenti sono stati coinvolti anche gli insegnanti, affinchè il problema, se ipotizzato, venga individuato già in tenera età. Lesperta è infine intervenuta su lallarme esploso dopo la sentenza del tribunale di Rimini, che ha condannato il ministero della salute a risarcire la famiglia di un bambino affetto dalla sindrome di Kanner, riconoscendo un nesso di causalità tra il vaccino contro morbillo, parotite e rosolia e autismo. «Nella letteratura clinica, ad oggi non vi è alcuna dimostrazione scientifica sulla correlazione vaccino - autismo. Tutto è nato ha spiegato ancora la Catellani con larticolo del 1998, pubblicato sulla rivista scientifica Lancet, che riportava lo studio di un medico britannico. Secondo questultimo infatti era plausibile un legame tra vaccino per malattie infantili e sindrome di Kanner. La testata però ritrattò ufficialmente larticolo dodici anni dopo e il medico fu radiato dallalbo britannico». (V. R.) *** Il giornalista Gianluca Nicoletti: «Servono case famiglia che li accompagnino per tutta la vita» «A tre anni ancora non parlava. Ce ne sono voluti altri quattro prima che gli diagnosticassero lautismo; la mia giornata è fatta di spiragli di tempo. Quando lui mi lascia libero». Sono queste le toccanti parole di Gianluca Nicoletti, giornalista, conduttore radiofonico, che in un libro ha raccontato la propria difficile, ricca e tenera esperienza di genitore di un ragazzo autistico. Una notte ho sognato che parlavi, questo il titolo dellopera presentata da Nicoletti nellambito della sua visita alla nuova sede sociale autogestita della Aut Aut Modena Onlus, ABilityAmo, situata in Via Strada Contorno Cognento, a Modena. «Una bellissima struttura dice tra laltro dove i ragazzi sono felici». In serata, ha presentato il suo libro al Forum Monzani. Nicoletti ha spiegato che il problema è quello che accadrà dopo, quando questi ragazzi si troveranno soli. «Non teniamoci il problema in casa, non rassegnamoci ma proviamo insieme, noi genitori, a costruire famiglie allargate per questi ragazzi. Lidea dellautore è infatti quella di convogliare le risorse statali e umane per creare piccole aziende familiari; case famiglia che permettano a questi giovani di aiutarsi lun laltro. (V. R.)
Posted on: Mon, 28 Oct 2013 20:43:41 +0000

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