Il Sarno è un fiume in piena? Londa del disdegno dei cittadini - TopicsExpress



          

Il Sarno è un fiume in piena? Londa del disdegno dei cittadini che scoprono che si sono spesi 800 milioni di euro senza ottenere un fico secco prima con il PS3 (iniziato negli anni settanta dopo lemergenza colera) e ora con il Grande Progetto Sarno con 217 milioni di euro per ingabbiare il fiume e creare vasche colabrodo e una seconda foce del fiume a Rovigliano. Londa di piena dei torresi che vivono a Rovigliano e nella periferia abbandonata della zona ex-industriale presto sommergerà limpotente disegno di uno sviluppo turistico di quelle aree. Dopo il fallimento della Tess (PD) adesso ci riprova lARCADIS (PDL) convogliando milioni di metri cubi di fango e inquinanti tossici sul litorale di Rovigliano, uno dei pi belli del mondo con un panorama mozzafiato al centro del golfo di Napoli. Come? Sdoppiando il fiume Sarno. Si avete capito bene. Il fiume Sarno raddoppia e fa perdere definitivamente a Torre Annunziata la possibilità di un rilancio turistico. La macchina per fare soldi sul dissesto idrogeologico provocato da trentanni di incuria (il fiume Sarno dalla creazione della Regione Campania non è stato mai più dragato) si sta muovendo. ARCADIS con una imponente macchina di ingegneri e professionisti della politica ha sviluppato il piano perfetto per cementificare la nostra Città e tombarla definitivamente, senza minimamente conoscere il territorio, la storia dei luoghi o la saggezza dei locali che da anni si affidano però ad amministratori incapaci ma sopratutto falsi e doppiogiochisti sulla pelle dei residenti. Rovigliano avrà la seconda foce del fiume Sarno e magicamente scomparirà linquinamento da metalli pesanti che sta causando un strage di innocenti. La popolazione di Rovigliano muore di tumore e si ammala di malattie neuro degenerative come nella Terra dei Fuochi. Ma a nessuno importa niente. Conta di più una possibile opera distruttiva del territorio che darà un sospiro a pochi lavoratori che le centinai di morti che dovremo contare e la definitiva morte di tutte le aspirazioni di un territorio conteso da avide persone che non conoscono che una sola contabilità, quella dei finanziamenti pubblici o europei. Basta che si spendano. Anche male, ma si spendiamo. Poi ci sarà qualcun altro che paga il conto.
Posted on: Mon, 21 Oct 2013 09:42:09 +0000

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