Il killer dellarsenale di Washington prendeva lantidepressivo - TopicsExpress



          

Il killer dellarsenale di Washington prendeva lantidepressivo Trazodone Il killer dellarsenale di Washington prendeva lantidepressivo Trazodone (commercializzato in Italia col nome di Trittico ha effetti antidepressivi, ansiolitici, e ipnotici). Quante altre sparatorie indotte da farmaci occorrono prima che i legislatori si sveglino? Ci sono volute meno di 48 ore per apprendere che Aaron Alexis, lautore della strage allarsenale della Marina di Washington, è lennesimo sparatore sotto antidepressivi . Il New York Times ha riferito come il 23 agosto, mentre si trovava a Providence (Rhode Island), e ancora, cinque giorni dopo, a Washington DC, Alexis abbia ricevuto prescrizioni di Trazodone. Si tratta di un antidepressivo noto per poter causare mania e comportamento violento, e sulla cui confezione è riportato un poco confortante black box dellFDA: può causare suicidio. (Il black box è un avviso molto visibile, incorniciato in nero, e lFDA - Food and Drug Administration - è lautorità farmaceutica statunitense). Ora ci sono dodici morti innocenti (oltre allo sparatore) nellarsenale di Washington. Ebbene sì, queste morti insensate sono tristi, tragiche e incomprensibili. Ma è ora di puntare il dito ai veri responsabili. Siccome i legislatori rifiutano di considerare lenorme mole dinformazioni che rivelano il legame tra violenza e psicofarmaci, queste stragi sono destinate a ripetersi. Nonostante a livello internazionale ben ventidue avvisi da parte di autorità farmaceutiche riferiscano effetti come mania, ostilità, violenza e persino ideazioni omicide, e nonostante in dozzine di stragi sia stato dimostrato come lautore fosse sotto cura psichiatrica (solo nel corso dellultimo anno tre sparatorie negli USA per un totale di 52 morti e 69 feriti), ad oggi non cè ancora stata uninchiesta giudiziaria. Sul serio: quante stragi dobbiamo ancora aspettare prima che i legislatori si diano una mossa per proteggere i cittadini? In due casi recenti la polizia è stata riluttante nel rivelare quali farmaci lomicida stesse assumendo e, se mentre in uno dei due casi (la sparatoria nel Connecticut a opera di Adam Lanza) una causa legale ha obbligato le autorità a svelare i fatti, laltro caso è ancora avvolto nel mistero: lautore della strage in Aurora (Colorado) era sotto cura psichiatrica e nella sua casa sono state trovate confezioni di medicinali, ma il nome del farmaco resta un segreto. Decine di persone sono morte: non è il caso di farne un segreto di stato! Il legame tra psicofarmaci e violenza è noto da anni, e persino lFDA dimostra di saperlo: attaccano black box inquietanti sulle confezioni di molti psicofarmaci noti per CAUSARE violenza. Questi farmaci non fanno bene: Med Watch – il sistema usato da FDA per monitorare gli effetti collaterali dei farmaci – comunica come tra il 2004 e il 2011 hanno ricevuto quasi 13 mila rapporti concernenti il legame tra psicofarmaci e violenza. Tra questi, milleduecento casi di pensieri omicidi/suicidi, quasi tremila casi di mania e oltre settemila di aggressione. E questi numeri – la stessa FDA lo ammette - probabilmente rappresentano solo luno percento dei casi: la maggioranza dei pazienti omette di comunicare gli effetti collaterali dei farmaci che assume. Non si tratta dillazioni: sono casi ben documentati. Almeno 31 sparatorie o atti di violenza scolastici sono stati commessi da persone che erano in cura con psicofarmaci o soffrivano di crisi di astinenza da psicofarmaci. Risultato: 162 feriti e 72 morti. Quanti altri devono morire solo perché i legislatori non hanno il coraggio dinvestigare il legame tra violenza e psicofarmaci? Dy Kelly Patricia OMeara 18 settembre 2013 Ripreso da : cchrint.org/2013/09/18/navy-yard-shooter-was-on-antidepressant-trazodone/ Kelly Patricia OMeara è un premiato reporter investigativo per il Washington Times e il Insight magazine, e scrive decine di articoli esponendo la frode delle diagnosi psichiatriche e dei pericoli degli psicofarmaci – compresa la sua innovativa storia di copertina del 1999, Pistole & dosi, che espone il legame tra farmaci psichiatrici e atti di violenza insensata. È anche autrice dellacclamato libro Psyched-out: come la psichiatria vende la malattia mentale e smercia le pillole che uccidono. Prima di lavorare come giornalista investigativo, la OMeara ha trascorso sedici anni in Campidoglio come membro dello staff del Congresso per quattro dei suoi membri. Ha conseguito una laurea in scienze politiche presso lUniversità del Maryland. Nota : Allo scopo di fornire uno strumento di valutazione su queste importanti tematiche che coinvolgono la salute dei cittadini anche minorenni, il Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani Internazionale, ha realizzato diversi documentari in formato DVD, che illustrano gli intrecci e gli interessi economici collegati alla diffusione di sostanze psicotrope nel mondo ai danni dei cittadini bisognosi di aiuto. E possibile visionare stralci dei documentari sul sito: ccdu.it/videos.html Pubblicato Gio, 19/09/2013 - 14:18 Per maggiori informazioni visita il sito: ccdu.org/
Posted on: Tue, 15 Oct 2013 17:41:45 +0000

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