Il ministro per la Pubblica Amministrazione e Semplificazione, Gianpiero DAlia, considera “una provocazione demenziale e inopportuna, che offende le Forze Armate e la memoria di quanti, anche nostri concittadini, sono morti per la pace in Italia e nelle missioni internazionali “ i seguenti comportamenti da parte di un Sindaco: 1) Affermare e ribadire il valore dell’Articolo 11 della Costituzione Italiana che ripudia la guerra, e denunciare che si continua invece a “sottrarre risorse per le spese sociali, beni culturali e sicurezza.” 2) Citare il Presidente della Repubblica più amato di sempre, Sandro Pertini : “Svuotiamo gli arsenali e riempiamo i granai” 3) Esporre la Bandiera della Pace. Egregio Sig Ministro Giampiero D’Alia: Non è il Sindaco di Messina, Renato Accorinti, ad esporre provocazioni demenziali, è lei che non ha capito nulla né della vita né della Costituzione Italiana. Perché, vede, le guerre le decidono i Governi e i Ministri come lei ma poi a morire ci vanno gli uomini semplici come i ragazzi del “99 che voi oggi dite di onorare. E le “Missioni Umanitarie” di cui voi parlate, spesso servono anche per sminare territori disseminati dalle mine uscite da qualche fabbrica italiana anni prima. O, forse, quelle mine erano umanitarie? Come spesso le accade, ha perso anche questa occasione. Signor Ministro ma non ne azzecca proprio una, lo sa ? Cordialmente.
Posted on: Mon, 04 Nov 2013 20:58:30 +0000
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