Il neopatriottismo di Renzi Patriottismo. Una parola obsoleta, - TopicsExpress



          

Il neopatriottismo di Renzi Patriottismo. Una parola obsoleta, completamente passata di moda. Risorgimentale. Una parola che indica l’amore per la Patria, quel senso di appartenenza, di devozione, come nei confronti di una madre che ti ha partorito e cresciuto. Le parole di Matteo Renzi hanno questo potere, far scoprire la passione per l’Italia, la voglia di partecipare, di lottare per renderla migliore, per liberarla da chi l’ha governata malamente. Cosa trascina gli animi ed infiamma i cuori degli italiani negli interventi di Renzi? Si perché non è tanto lui (o perlomeno non è solo il fatto che sia lui) che fa la differenza, ma quello che dice, e con ciò si mettano il cuore in pace i timorosi dell’”uomosoloacomando”, del leader forte e del presidenzialismo. Vogliamo fare un analisi empirica? Una specie di gioco sotto l’ombrellone? Mettiamo uno dietro l’altro i sostantivi che più vengono reiterati nei discorsi dei politici durante i talk show, proclamati dai palchi, o sussurrati ai Tg: il #Pdl parla di processi (di Berlusconi), di giustizia (iniqua contro Berlusconi), di magistratura (rossa, politicizzata, antiberlusconiana),di leader. Queste le parole ripetute come un mantra, poche, così non si sbagliano. Tutti ce la possono fare; il #Pd ne usa ancora meno di parole, anzi una soltanto: #Berlusconi. In tutte le salse, soprattutto quelle che vedono rosolare il “padre padrone” a fuoco lento nei suoi processi. Forse, anzi sicuramente, gli esponenti del Pd vorrebbero parlare d’altro, ma non ce la fanno; è un vortice che li risucchia tutti e li sputa amari e rancorosi; ovviamente per decenza dovrei tacere che una delle parole più usate dall’ex segretario durante la campagna elettorale riguardava la fauna, selvaggia, veloce e dal pregiato pelo maculato: mentre l’Italia stava rotolando verso la rovina, sembrava che qualcuno che aveva in mano i nostri destini stesse giocando ad Indiana Jones. Dovrei tacere, ma non posso. Il giaguaro e le sue macchie hanno popolato i sogni e gli incubi di molti italiani. “Giaguaro”, “smacchiamo”, insieme alla parola “ditta” (un’altra perla) danno la misura del senso poetico e patriottico di #Bersani, che, ignaro ed incredulo, continua a domandarsi cosa esattamente non abbia funzionato nella sua campagna elettorale. Era un safari, segretario Bersani, non una campagna elettorale, un safari fuori dall’Italia e con le armi giocattolo destinate ai turisti della Francorosso; #Renzi parla di Italia, passione, coraggio, trasparenza, onestà, cambiamento, innovazione, educazione, scuola. E la gestione da sindaco di Firenze, piaccia o non piaccia, ricalca esattamente le parole chiave, con i limiti, ovviamente, delle risorse enormemente ridotte dalla crisi. Non Renzi, ma ciò che dice, quindi, fa la differenza. Non a caso chi milita politicamente vicino al giovane sindaco usa un nuovo linguaggio che appassiona, non la vecchia ed inutile strategia del terrore (aiuto arriva il cattivo Berlusconi!). Penso ai vari Matteo Richetti, Debora Serracchiani, Simona Banafè, Paolo Gentiloni, Maria Elena Boschi, Dario Nardella e tanti altri. Quelli che parlano al cuore degli italiani. Quelli che vinceranno, nonostante tutto. Nonostante il Pd. Non è solo una fatto di lessico, naturalmente. Le parole indicano dei contenuti, quei temi che riguardano gli italiani. Ovvio che le stesse parole (e quindi il loro significato) non sortirebbero lo stesso identico effetto se a pronunciarle fosse qualcuno che, dopo aver governato col piglio del vorace predatore per molti degli ultimi venti anni, ora si proponesse come una candida colomba a parlare di cambiamento. Non sarebbe credibile. Qui vincerà chi si è mantenuto pulito nell’amministrare la cosa pubblica e, fra i nuovi, chi avrà il coraggio di cambiare, di parlare chiaramente al cuore e alla testa degli italiani, senza paura di toccare i temi che riguardano l’economia, l’ambiente, la cultura, la scuola, il lavoro, la finanza, gli investimenti, l’innovazione, la riduzione del costo della politica. Tempi di grandi cambiamenti ci aspettano. Noi siamo pronti. #saremoaltro, #saremoaltrove Leonilde Gambetti @ealloraditelo
Posted on: Tue, 13 Aug 2013 07:20:25 +0000

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