Il pensieri su Lipari di Daphne ... È inconcepibile come la - TopicsExpress



          

Il pensieri su Lipari di Daphne ... È inconcepibile come la grazia scanzonata di certe località tipicamente turistiche possa conciliarsi con la forza bruta e dirompente della natura. Eppure, questo è ciò che avviene alle Eolie: da millenni l’uomo sfida la terra in una danza gioiosa dove il fuoco non viene temuto ma diviene portatore di vita. Vita che, nelle isole, viene sempre dal mare: la risacca porta a riva cose e persone nuove, provenienti da dimensioni diverse rispetto al microcosmo dell’arcipelago. Ma il mare, mezzo di spostamento degli uomini dalla notte dei tempi, accompagna spesso anche intenzioni non proprio pacifiche. In tempi tranquilli il fiorire dei commerci che rende il mondo più piccolo, in tempo di guerra la disperazione di non poter scappare. A Lipari tutto ciò è presente, se non in maniera evidente nella sua architettura – eccezion fatta per un osservatore attento – è forse amplificato nella sua storia e nei lineamenti disomogenei dei suoi abitanti. Dai primordi delle capanne ai primi timidi scambi micenei, dall’apoteosi del teatro al lento inesorabile declino; vedere, quasi toccare con mano secoli di vite, desideri, idee, mi ha trascinata in un turbine di sensazioni facendomi regredire fino all’origine dei miei cromosomi, alla ricerca del significato di un simbolo, del pensiero che va oltre e che è ciò che più ci rende umani. Un segno astratto su di un coccio, chissà quale era l’intenzione dell’artigiano! Eppure apre un ponte tra epoche, una comunicazione segreta che a chi sa guardare davvero fa scorgere il proprio messaggio. Scivolare su di un mare piatto col tramonto a dritta, il sole che si scioglie tra le rocce che spuntano dal mare, vedere, in un solo colpo, tutte e sette le isole: Stromboli, imponente e dura, Panarea, l’isola antica, Lipari, dalla candida pomice, Didimede – ovvero Salina – dai vulcani gemelli, Alicudi e Filicudi, lontane nell’oro liquido, e infine Vulcano, la casa del dio abitata da rumorosi gabbiani. Addormentarsi sfiniti col cielo stellato negli occhi è la soddisfazione più grande. Daphne Grieco
Posted on: Thu, 04 Jul 2013 08:20:00 +0000

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