Il re del Marocco invita i cittadini ad impegnarsi per il paese. - TopicsExpress



          

Il re del Marocco invita i cittadini ad impegnarsi per il paese. Il ruolo chiave dell’Istruzione ------------------------------------------------- Il re del Marocco Mohammed VI ha invitato lo scorso 20 agosto attraverso un discorso alla nazione i cittadini del suo paese ad una manifestazione per il 60mo anniversario della “Rivoluzione del Re e del Popolo”: “Si tratta – ha detto il sovrano – di una rivoluzione continua che esige la mobilitazione di tutti. Si richiede a tutti di impegnarsi fortemente nei progetti di sviluppo per affrontare le sfide attuali e future e concretizzare le legittime aspirazioni dei nostri cittadini”. Ha quindi ricordato che “se una gran parte dei marocchini non ha conosciuto la Rivoluzione contro la colonizzazione, vive ora, grazie a Dio, una nuova rivoluzione, condotta sotto il nostro impulso, nei settori dello sviluppo umano e del progresso economico e sociale. Questa gran parte della popolazione vive la sua cittadinanza con dignità, mostrando prova dello stesso patriottismo sincero e dello stesso attaccamento simbiotico tra il Trono e il popolo, com’era all’epoca”. Celebrando l’anniversario, il re ha spiegato che si tratta di un’occasione ideale per raccogliere dai valori della lealtà e dell’altruismo la forza e la volontà di continuare a portare la fiaccola della Rivoluzione, rinnovata del Re e del Popolo, e di completare l’edificazione del Marocco dell’unità, del progresso e dello sviluppo globale. Mohammed VI ha quindi fatto il punto sulla situazione nel paese, in particolare nel settore dell’istruzione: “il paese . ha detto – ha una risorsa rinnovabile: le sue risorse umane, in particolare i suoi giovani”. (…) “il cittadino marocchino è al centro del processo di sviluppo di una politica pubblica volta a creare una scuola che abbia i mezzi che per consentirgli di svolgere la sua missione in modo efficiente”. E’ stato inoltre ricordato lo sforzo effettuato per “colmare le distanze tra le diverse regioni del paese a livello di infrastrutture come strade, acqua, elettricità, e alloggi per gli insegnanti, oltre che per le case degli studenti”. Mohammed VI ha quindi ricordato che “un progresso è certamente stato fatto in materia di istruzione e di formazione con l’aumento delle iscrizioni, soprattutto tra le ragazze, negli istituti, ma gli sforzi devono essere sostenuti in questo settore in modo che possa svolgere il suo ruolo di locomotiva dello sviluppo economico e sociale”. Il re marocchino ha quindi sottolineato la necessità dell’allineamento dei programmi di formazione e dei piani di studio con le esigenze del mercato del lavoro. “Le correzioni devono essere effettuate in modo rapido rispetto ad alcune disfunzioni – ha aggiunto – come cambiare la lingua di insegnamento soprattutto nelle materie scientifiche, per citare solo un esempio”. Il monarca ha riconosciuto i risultati positivi ottenuti nei settori della formazione professionale e tecnica che hanno fornito formazione specializzata aumentato le possibilità di accesso al mercato del lavoro per gli studenti. “E’ necessaria una valutazione obiettiva della situazione attuale dell’istruzione e della formazione per valutare i risultati conseguiti e individuare i punti deboli”, ha aggiunto il sovrano. “La Carta nazionale – ha ripreso Mohammed VI – di istruzione e di formazione è il quadro appropriato per effettuare tale valutazione; i governi che si sono succeduti hanno cercato di attuare le raccomandazioni della Carta, ma senza gli sforzi necessari per consolidare i guadagni fatti nel contesto della realizzazione del piano di emergenza. Ogni governo si presenta con un nuovo piano che non sarà in grado di funzionare nella sua interezza. Il settore dell’istruzione non deve essere nello scontro politico, ma dovrebbe essere parte di un contesto sociale, economico e culturale, con la missione di fornire la formazione e l’aggiornamento delle risorse umane per promuovere l’integrazione nelle dinamiche di sviluppo, e che, attraverso la costituzione un efficiente sistema di istruzione”. Mohammed VI si è rammaricato del fatto che “lo stato attuale della formazione si è deteriorato nel corso degli ultimi venti anni” ed ha richiamato l’attuazione delle disposizioni costituzionali in materia di istruzione superiore, di formazione e di ricerca scientifica. In questa occasione il re ha nominato il Omar Azzimane a capo del Consiglio supremo della Pubblica istruzione. Noto accademico che ha dedicato la vita al settore dell’istruzione, è stato scelto per le posizioni scientifiche e accademiche di responsabilità che aveva occupato prima di quella di consigliere dello stesso monarca marocchino. La “Rivoluzione del Re e del Popolo” ricorda la sollevazione popolare del 20 agosto 1953 in occasione della quale il popolo marocchino ha imposto ai colonizzatori francesi di permettere il ritorno della famiglia reale in patria: era esiliata in Corsica e in Madagascar dai francesi. L’evento era l’inizio della lotta armata che ha portato alla liberazione del paese nel 1956.
Posted on: Sun, 25 Aug 2013 11:07:23 +0000

Trending Topics



Recently Viewed Topics




© 2015