Immissioni in ruolo sul sostegno. I conti non tornano due volte Commento inviato dal Prof. Antonello Venditti (non è il cantante) – Non bisogna essere ingegneri bilaureati per controllare che i conti di cui alla tabella che riepiloga le immissioni sul sostegno non tornano. I conti non tornano per tutte le Regioni, ma facciamo i conti con una a caso: il Molise. Innanzitutto i conti non tornano, in quanto non si capisce la provenienza dei numeri in tabella. Prima colonna: mostra l’attuale organico di diritto, pari a 358 posti. Questo dato corrisponde al 70% dell’organico di diritto previsto a regime. Ebbene calcoliamo questo 100% di posti a regime: 358/70x100 fa 511. Seconda colonna: l’incremento è quindi dato da 153 posti (=511-358). Invece, la seconda colonna indica solo 105 posti. Terza colonna: l’incremento del 5% è dato da 358/70x5=26. Invece, la terza colonna indica solo 17 posti. Quarta colonna: il nuovo organico di diritto è pari alla somma della prima e terza colonna: 358 più 26 fa 384. Invece, la tabella mostra solo 375 posti. I conti non tornano per una seconda volta. Sicuramente questo passaggio è più complicato da seguire, ma molto significativo per la problematica che stiamo affrontando. Cominciamo con l’andare a prendere i dati dal sito dell’ufficio scolastico provinciale di Campobasso (uspcampobasso.it). Da esso risulta che sono disponibili per le nomine a tempo determinato fino al 30 giugno (e quindi parliamo di posti di organico di fatto) ben 274 posti (35 per l’infanzia-sostegno, 87 posti per la primaria-sostegno, 68 posti per le medie-sostegno, 84 posti per le superiori-sostegno). A questi dovremmo aggiungere anche quelli dell’altra più piccola provincia molisana, ma bastano già questi dati per controllare che i conti non tornano. 358 sono i posti in organico di diritto indicati nella tabella di cui sopra, mentre i dati provenienti dall’ufficio scolastico dicono che ci sono ben 274 posti in organico di fatto, per un totale di 632 posti (diritto+fatto)! Quindi, non torna neanche il fatto che l’organico di diritto sia pari al 70% dei posti totali (diritto+fatto). Infatti il 70% di 632 posti (diritto+fatto) è pari a 442 posti, che dovrebbe essere l’organico di diritto (che invece è ufficialmente di 358 posti come risulta dalla prima colonna della tabella di cui sopra), mentre 442/632x100 fa il 57%, risultato nettamente inferiore. Questo dato, anche se dovesse aver bisogno di una rivisitatina, significa che sono stati dati parecchi posti in deroga al tetto previsto dal Ministero, che prevede questa possibilità per il solo sostegno. Ma sicuramente la questione riguarda indistintamente tutte le Regioni. Quindi, il rapporto del 70% tra organico di diritto e organico complessivo (diritto+fatto) sul sostegno è un dato puramente teorico, mentre quello reale si attesta intorno al 50%. A questo punto, viene anche da pensare che la possibilità di derogare sul numero di posti di sostegno in organico di fatto, possa essere usata in qualche provincia bisognosa di posti in organico di diritto sulle materie comuni, come valvola di sfogo per far tornare i conti. In conclusione, emerge un dato sicuro: in una maniera o nell’altra i docenti di sostegno sono stati gabbati.
Posted on: Fri, 20 Sep 2013 15:22:10 +0000