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In Brasile muore un manifestante Un milione di persone nelle piazze Rousseff convoca gabinetto di crisi REUTERS Un manifestante a Recife + Indignados in Brasile, dietrofront di Pelé “Favorevole al movimento al 100%” + Il Brasile in rivolta scova le spese folli di Dilma Rousseff paolo manzo FOTOGALLERY Ancora scontri il Brasile brucia contro i Mondiali VIDEO Perché non andrò ai Mondiali, la protesta dal web VIDEO Brasile, scoppia la protesta contro gli aumenti VIDEO Brasile, guerriglia tra polizia e manifestanti VIDEO Rio, la guerriglia tra polizia e manifestanti Scontri e saccheggi in varie città, le manifestazioni non si fermano. Il governo prova a correre ai ripari La presidente del Brasile, Dilma Rousseff, ha convocato venerdì mattina alle 9:30 (le 14:30 in Italia) un gabinetto di crisi con i ministri più vicini, a seguito delle manifestazioni in tutto il paese. Ieri un milione di persone sono scese in piazza in oltre cento città per protestare contro la corruzione dei partiti e le spese per i mondiali di calcio del 2014. Intanto c’è la prima vittima delle proteste. Secondo quanto riferito dai media locali, un ragazzo deceduto è stato investito da un veicolo rimasto intrappolato in mezzo alla folla di dimostranti. Testimoni citati dal sito del “Folha de Sao Paulo” hanno raccontato che l’uomo al volante ha preteso che i dimostranti si facessero da parte per farlo passare e non avendo ottenuto quanto chiesto, ha accelerato investendo il gruppo di giovani. Un ragazzo di 18 anni è morto sul colpo, altri tre sono rimasti feriti. Uno di loro versa in condizioni gravi. A Rio de Janeiro, un pulmino della rete tv SBT è stato dato alle fiamme e cinque tra giornalisti e operatori sono rimasti lievemente feriti. La polizia, che ha usato mezzi blindati, ha caricato i manifestanti che lanciavano molotov contro la sede del comune, già bersaglio di violenze nei giorni scorsi. Alcuni manifestanti sono rimasti feriti da pallottole di gomma, così come un giornalista di GloboNews. Numerosi gli episodi di saccheggio. A Brasilia, circa 25 mila manifestanti si sono accampati sul prato di fronte al parlamento nazionale. La polizia militare ha circondato il palazzo di Planalto, sede della presidenza, ed ha usato gas lacrimogeni. Alcune frange violente hanno lanciato bombe molotov contro la sede del ministero degli Esteri, ma il principio di incendio è stato prontamente domato dai vigili del fuoco. I manifestanti hanno lanciato pietre contro le vetrate dell’edificio, mandandole in frantumi. A San Paolo, circa 30 mila persone hanno invaso l’Avenida Paulista, principale arteria della città. Alcuni esponenti del Partito dei lavoratori (Pt, di sinistra) della presidente Dilma Rousseff sono stati spintonati e allontanati. I manifestanti hanno anche bruciato bandiere del Pt. A Belo Horizonte, sono scese in strada circa 15 mila persone: i media locali parlano di numerosi saccheggi di negozi e atti di vandalismo. Scontri tra polizia militare e manifestanti anche a Salvador, dove si è giocata la partita Nigeria-Uruguay, valevole per la Confederations Cup. Gli agenti hanno caricato per disperdere la folla che si dirigeva verso lo stadio. Momenti di tensione e scontri tra manifestanti e forze dell’ordine si segnalano anche a Belem, Porto Alegre e Campinas.
Posted on: Fri, 21 Jun 2013 11:08:31 +0000

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