In Italia ormai esistono due aree politiche che fanno capo a Berlusconi o a De Benedetti. Anche i piccoli partiti che volessero rimanere indipendenti finiscono per soccombere non avendo gli organi di informazione a disposizione e quindi, obtorto collo, devono allearsi con i maggiori. Il primo attraverso Repubblica e il TG3 (più altri media) fa finta di essere progressista (conflitto dinteresse, riforma elettorale, patrimoniale) ma è un vero conservatore; il secondo attraverso Il Giornale , TG4 e TG5 (più altri media) fa finta di essere progressista (eliminazione della burocrazia, labbassamento delle tasse, le riforme costituzionali) ma è anche lui un conservatore. Insomma a tutti e due sta bene una situazione simile. La responsabilità è dei partiti che, pur di avere una cassa di risonanza attraverso linformazione coatta, ne hanno subito i ricatti. Il risultato complessivo è quello che potrebbe definirsi un deficit di informazione. Possiamo comprendere e perdonare un giornalista che si astiene dal criticare il proprio padrone. E più difficile comprenderlo e perdonarlo quando non si vergogna di attaccarne il nemico. Tra virgolette le parole di Sergio Romano scritte nel 1992, ma sempre attuali. Ci salverà il web?
Posted on: Mon, 04 Nov 2013 09:22:16 +0000
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