In carcere Bonny&Clyde degli scippi Con l’auto si affiancavano, - TopicsExpress



          

In carcere Bonny&Clyde degli scippi Con l’auto si affiancavano, poi lo «strappo» ********************************************************************************* Avrebbero aggredito due anziane in bicicletta. Oggi l’udienza di convalida Grosseto, 13 giugno 2013 - BONNY & Clyde in versione Maremma. Specializzati negli scippi alle donne anziane in bicicletta. Lei, 31 anni di Castiglione della Pescaia e lui qualche anno più vecchio. Più di 40 anni, originario di Grosseto, ma residente in un comune dell’Amiata sono accusati di essere i due scippatori che hanno agito lunedì in via Garigliano e martedì pomeriggio in via Trieste. Da martedì sera sono sottoposti a fermo di polizia giudiziaria che andrà in convalida questa mattina. Lei rinchiusa nel carcere di Livorno, lui in via Saffi. Sono stati pizzicati dai carabinieri del Norm di Grosseto in via Trieste, poco dopo avere messo a segno il secondo scippo. LA VICENDA — sempre secondo la prima ricostruzione dei fatti — è che i due si siano conosciuti di recente e abbiano deciso di «racimolare» un po’ di soldi facilmente. Niente di meglio che utilizzare la vettura — una Saab nera —per andare un po’ in giro a cercare soldi. E così la decisione, da lunedì, di spostarsi da una parte all’altra della città in cerca delle vittime. La prima viene avvistata in via Garigliano. Nel primo pomeriggio. Lui alla guida e lei pronta ad agire — sempre secondo la ricostruzione degli investigatori — sul sedile posteriore. Una volta affiancata la bici, la mano usciva dal finestrino, lo strappo della borsa e poi via a tutto gas. Riuscendo, almeno nell’episodio di lunedì a far perdere le proprie tracce. E’ ANDATA peggio martedì, quando dopo avere individuato e colpito la seconda vittima in via Trieste, sono stati bloccati dai militari dell’Arma. In un primo avrebbero cercato di negare. Poi il crollo di uno dei due. Da qui è scattato il fermo di polizia giudiziaria e il trasferimento in carcere. Nella tarda mattinata di ieri il sostituto che coordina le indagini ha chiesto al giudice per le indagini preliminari la convalida del fermo di polizia. Probabile che l’udienza si tenga già questa mattina. Per capire se la prima ricostruzione dei fatti viene confermata anche davanti al giudice. Fondamentale per risalire alla coppia di scippatori improvvisati, un testimone che è riuscito a ricordarsi il modello dell’auto e alcune lettere della targa. Da qui, poi, l’inizio delle ricerche in tutta la città. Sarebbe stata anche recuperata parte della refurtiva. E il «panico» seminato dopo i primi due scippi è terminato in men che non si dica. Entrambi gli arrestati hanno famiglia e lei è senza prcedenti guai con la giustizia. Chissà che cosa è scattato nella mente di entrambi. Peraltro una modalità di scippo più pericolosa del solito, considerando che strappare le borse a donne anziane mentre sono in bicicletta è rischioso per le probabili cadute. Oltre il furto di tutti gli averi, anche il rischio di gravi danni per la salute. di Cristina Rufini
Posted on: Thu, 13 Jun 2013 07:01:33 +0000

Trending Topics



Recently Viewed Topics




© 2015