In sintesi, credo che non ci sia un “perché” cane e uomo da sempre si accompagnano. I “perché” sono milioni, come milioni sono uomini e cani che vivono sotto lo stesso tetto, o nello stesso spazio. L’unica cosa che conta è che l’uomo, che in questo binomio dovrebbe essere la parte razionale, si comporti da uomo e non tradisca mai il suo cane, e cerchi sempre di farlo vivere nel migliore possibile dei modi, vicino alla sua natura e a quelli che sono i suoi istinti primari. Non è facile, perché neppure noi viviamo nel modo in cui ci piacerebbe vivere. Almeno, però, dobbiamo provarci. E che dio ce la mandi buona, a noi poveri uomini, coi nostri poveri cani… Paolo Vianini
Posted on: Sun, 25 Aug 2013 20:22:23 +0000
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