Intervista a Gianni Pittella: Io rappresento il Sud Che dice di - TopicsExpress



          

Intervista a Gianni Pittella: Io rappresento il Sud Che dice di questo scontro continuo, prima sul tesseramento e poi sull`esito dei congressi provinciali? «Non sono entrato quasi per nulla nelle vicende dei congressi provinciali perché ho ritenuto da candidato alla segreteria nazionale di non ingerirmi in un confronto in un locale». Sia Cuperlo che Renzi rivendicano di avere la maggioranza degli eletti. Che dice? «Sono problemi loro. Io sto facendo una battaglia nazionale. E attraverso la mia persona si sta parlando di Mezzogiorno e si sta facendo strada l`idea che Sud è parte essenziale dello sviluppo del Paese. Senza il Mezzogiorno l`Italia non cresce, non va avanti. Ma questo per molti anni è stato dimenticato». Per decenni, la questione del Sud è stata cancellata dal dibattito. «Non solo, è passata l`idea che bisognava liberarsi del Mezzogiorno e anche nel Pd c`è stata una caduta di tensione. La mia candidatura ha il grandissimo merito di avere riproposto il Sud al centro del dibattito nazionale». Invece, qual è l`idea del Sud che hanno, a suo parere, gli altri candidati alla segreteria? «Con tutta la simpatia che provo nei suoi confronti, il fatto che Renzi sia venuto a Bari e non abbia parlato di Mezzogiorno, è un fatto grave. Il fatto che altri candidati balbettino sul Mezzogiorno è comprensibile, dal momento che non sono del Sud. Grazie anche alle mie proposte se ne possono occupare per il futuro». Siamo a poche settimane di un`altra tappa importante per il congresso: la definizione della rosa dei candidati per le primarie. Qual è la sua opinione? «L`appello che voglio fare al partito pugliese, lucano e di tutto il Sud è per il prossimo turno delle votazioni che ci sarà dal 7 a 17 in tutti i circoli. In quella occasione, per una regola bizzarra, si dovrà eliminare un candidato dei quattro attuali, in modo che solo i primi tre potranno andare alle primarie aperte dell`8 dicembre. Il mio appello forte è che io possa rimanere in corsa, grazie soprattutto del Sud, in modo che il tema del Sud possa rimanere centrale nel dibattito e dopo il congresso. Voglio precisare che il voto che ci sarà in questa occasione non inciderà né sarà sommato al voto finale. Quindi, chiedo anche a chi voterà altri candidati 1`8 dicembre, di votare me in questa tappa per consentire all`unico candidato del Sud di rimanere in gioco e di partecipare alle primarie». Il suo programma appare ricco di contenuti. Cosa pensa, invece, di quello dei suoi concorrenti? «Ho rispetto dei miei concorrenti e del loro programma. Rilevo che su Europa, Mezzogiorno e partito ci sia ancora molta evanescenza. È questo il discrimine tra me e gli altri. Voglio un partito che decida con nettezza sulle questione». Quali devono essere, a suo avviso, le priorità? «Sui diritti civili, ho una posizione molto chiara e innovativa. Sulla riforma del fisco, sono per superare l`anomalia italiana che appesantisce il prelievo sull`attività manufatturiera e lo rende leggero sulle transazioni finanziarie. Sono per la patrimoniale perché è giusto che chi è ricchissimo dia una mano in una situazione di grande difficoltà. Credo che occorra mettere mano alla riduzione delle spese militari. Basti pensare che solo il taglio del 10 % delle spese militari farebbe recuperare più di trenta miliardi da utilizzare per istruzione e educazione. Sono per il welfare delle capacità e perché si faccia l`assegno di cittadinanza per i giovani disoccupati, purché collegato ad un`attività sociale». Il suo è un manifesto per un altro Pd? «Sono per un partito che decida finalmente di scegliere sulle grandi questioni, così come sono per un partito che entri nella grande famiglia del socialismo europeo. La cosa che non può andare avanti, è un partito che non decide». Togliamo al tesseramento. Ha visto episodi di inquinamento? «Episodi di inquinamento non li ho visti, perché ho preferito parlare di contenuti. Mi viene riferito che ci sono realtà in cui c`è stato un grande incremento di iscritto. È giusto che sulle onde anomale la direzione del partito faccia i controlli del caso». Cuperlo chiede di stoppare il tesseramento. Che dice? «Il tesseramento è stato già gonfiato. Ormai la fase dei congressi provinciali e di circolo è finita. Il gonfiamento era relativo a quella fase. Cuperlo che si sveglia adesso e faccia questa proposta è assolutamente intempestivo». Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno
Posted on: Wed, 13 Nov 2013 14:17:25 +0000

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