Intervista di Jen per Vogue pt. 4 Anche le attrici che - TopicsExpress



          

Intervista di Jen per Vogue pt. 4 Anche le attrici che interpretano questi ruoli hanno qualità simili. Sia Jennifer Lawrence che Rooney Mara sono particolari, non convenzionali e straordinariamente talentuose, giovani brillanti stelle che sono state nominate all’Oscar quando erano ancora fuori dal giro. E sono anche piuttosto serie nei confronti del loro lavoro. Sembrano quasi sirene dei film indipendenti, che avrebbero potuto avere delle carriere perfettamente soddisfacenti anche interpretando ruoli in film indie per tutta la vita. E invece sono lì, a reggere sulle spalle questi giganteschi franchise. “Le ho viste lavorare molto duramente,” dice la Summerville. “le lunghe ore sul set, le condizioni, e la forma atletica che dovevano mantenere, l’energia. Richiede molto talento, e entrambe ne hanno da vendere. E sono entrambe molto acute, intelligenti e sveglie.” E questo acume si vede anche sullo schermo: entrambe riescono ad entrare nelle parti che interpretano in un modo che è tipico di Meryl Streep. Come dice Trish Summerville, “Non penso ci sia un ruolo che una di loro due non possa interpretare–possono recitare in un film d’epoca, possono recitare in un film ambientato in epoca contemporanea, e possono persino recitare in film ambientati nel futuro. Hanno facce senza tempo. Non le puoi etichettare.“ Forse due persone non fanno una moda, ma se siamo all’alba di una nuova epoca meno conservativa per Hollywood, il cambiamento era nell’aria da tempo: “Stiamo uscendo dalla piattezza della recitazione vista sulla CW per avere queste interpretazioni crude, interessanti e piene di sfumature,” dice Francis Lawrence. “Ma sono un po’ preoccupato per la sovraesposizione. Un sacco del loro potere deriva dal fatto che vengano fuori dal nulla, e spero che queste due attrici riescano a mantenere un po’ della loro privacy.“ Non sarà facile. David O. Russell dice che la fama di Jennifer Lawrence si è formata di fronte ai suoi stessi occhi. “Quando per la prima volta è venuta sul set di Il Lato Positivo, chiedeva a Bradley Cooper e Robert De Niro cosa si provava ad essere fermati per strada dalla gente,” dice. “Non le succedeva ancora, la gente non sapeva ancora chi fosse. Ma quando il film era pronto e siamo andati a Santa Barbara per promuoverlo (allo SBIFF, NdT) sembrava di essere a un concerto dei Beatles. C’erano migliaia di persone urlanti. Era da perdere la testa.” Sono rimasto un po’ perplesso dalla presenza delle guardie del corpo di Jennifer Lawrence, che si potevano vedere appoggiate a un grosso SUV nero fuori dall’Odeon. Non avevo ancora ben capito che la semplicemente genuina persona di fronte a me–la stessa indisciplinata, briccona giovane ragazza che avevo visto in televisione mentre rispondeva con impertinenza agli intervistatori e flirtava con Jack Nicholson durante un’intervista con George Stephanopoulos dopo aver inciampato nella gonna del suo voluminoso abito di Dior mentre saliva i gradini per andare a prendere la sua statuetta agli Oscar–che quella ragazza è la stessa ragazza che i paparazzi stalkerano ovunque vada perché è giovane, bella e imprevedibile ed è stata presentata come la star più completa e realizzata che vedremo nei prossimi dieci anni. E apparentemente non l’ha completamente capito neanche lei. Ogni volta in cui la fragile bolla di privacy che ha creato attorno a sé–con il linguaggio del corpo che è pronto a fuggire dalla stanza–viene intaccata, si agita. A un certo punto, un gruppo di quattro persone si siede al tavolino vicino al nostro, e una donna che poteva sembrare sofisticata tira fuori il telefono dalla borsa, glielo punta dritto in faccia e inizia a scattare foto come se stesse documentando una visita al Louvre. “Puoi farla finita?” implora Jennifer Lawrence. E con la faccia bassa borbotta qualcosa nella mia direzione. Dico che è stata una cosa piuttosto aggressiva. “Io?” chiede lei mortificata. No, quella, rispondo io. “Inizio a sentirmi come una scimmia in uno zoo,” ammette. Jennifer Lawrence è consapevole del fatto che a nessuno piace la gente famosa che si lamenta di esserlo (e sicuramente il suo pubblicista deve averle fatto notare che sarebbe un modo per perdere consensi.) Ma è un argomento–”un argomento pericoloso” lo chiama lei–su cui torniamo diverse volte, perché Jennifer sta davvero passando un brutto momento nel cercare di abituarcisi. “Barcollo sul precipizio del sembrare un’ingrata, quando dico cose come questa,” dice a un certo punto. “Ma ultimamente credo di star avendo una specie di crollo nervoso.” Senza sorprese, direi, visto che il suo è probabilmente l’ultimo caso di una serie di nuovi arrivati che non credevano sarebbe successo. “All’improvviso tutto il mondo sembra pensare di avere il diritto di sapere ogni cosa su di me, incluso cosa faccio nei fine settimana in cui passo del tempo con mio nipote. E non ho il diritto di dire ‘Sono con la mia famiglia.’” Non è certo un segreto che internet abbia creato un girone dell’inferno per gli attori, in parte perché adesso tutti sono paparazzi–come la donna seduta di fianco a noi. Prima che facciate partire i violini, Jennifer Lawrence dice una cosa giusta: “Se io fossi una normale ragazza di 23 anni,” dice, “e chiamassi la polizia per dire che c’è questo strano uomo che dorme nel giardino di casa mia e mi segue allo Starbucks, entrerebbero in azione. Ma visto che sono una persona famosa mi dicono che non c’è niente che possano fare. Non ha senso.” E la cosa che la fa più arrabbiare è la gente che dice, “Devi rassegnarti.” “Non mi va bene,” dice. “È così. Sono una ragazza normale e un essere umano normale e non sono in questa situazione da abbastanza tempo per poterla considerare normale. Non riuscirò a rassegnarmi.” Ascoltando Jennifer che si scalda per questo motivo, non posso fare a meno di pensare che presto troverà qualcosa per cui combattere, e non si tratterà dei diritti delle celebrità contro i paparazzi. Questa è l’ingiustizia per cui si batte adesso. Si abituerà ad essere famosa, o le cose si calmeranno un po’, ma è più che chiaro che dentro di lei si agita una femminista convinta. Non sarei sorpreso di vederla un giorno marciare su Washington mano nella mano con Susan Sarandon e Sean Penn. Anche Russell pensa che questa sia soltanto una fase. “Ama la vita e la sua libertà,” afferma. “Sono sicuro che troverà un modo per barcamenarsi in tutto questo.” Jodie Foster, che conosce un paio di cose su come la gente possa mettere sottosopra la tua vita, dice: “Quando ero giovane io, le cose non stavano così. Non ho mai dovuto ingaggiare delle guardie del corpo. Ma devi certamente poter vivere la tua vita–quella dopo le cinque del pomeriggio, quella vera–e questo non dovrebbe essere quel modo. È una cosa temporanea. Ha i piedi per terra ed è piuttosto sicura, ed ha dei genitori fantastici che le ricorderanno chi è. Penso che Jennifer abbia le capacità genetiche per adeguarsi ai cambiamenti.” Dandelion_
Posted on: Sat, 05 Oct 2013 16:49:43 +0000

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