Israele lancia una campagna per la demolizione della Moschea di - TopicsExpress



          

Israele lancia una campagna per la demolizione della Moschea di Al-Aqsa di Awad Al-Rujoob Danny Ayalon, vice ministro degli esteri israeliano, ha partecipato ad un filmato propagandistico volto a promuovere le relazioni fra Israele e la città di Gerusalemme. Il filmato mostra il graduale logorarsi del Dome of the Rock e la comparsa, al suo posto, del Tempio di Salomone. Il Ministro degli Esteri aveva bloccatola diffusione di una precedente versione del filmato nella quale il Dome of the Rock veniva palesemente demolito per essere sostituito dal tempio. Cittadini palestinesi e diverse organizzazioni hanno criticato entrambi i filmati, accusandoli di incoraggiare – se non incitare – Israele a demolire la santa Moschea di Al-Aqsa per costruivi, al suo posto, un Tempio. Una campagna di propaganda che è ora spinta dal Ministro degli Esteri israeliano. La Al-Aqsa Association for Waqf and Heritage ha dichiarato che gruppi ed organizzazioni con appoggio ufficiale, così come parti degli occupanti israeliani, si stanno dando molto da fare per promuovere l’idea della demolizione della Moschea di Al-Aqsa e della costruzione, al suo posto, del Tempio. L’associazione mette in guardia contro il pericolo di una simile iniziativa che guadagna terreno giorno dopo giorno. Inoltre, una dichiarazione dell’associazione denuncia che sono sul punto di essere attuati i piani per bombardare la Moschea di Al-Aqsa. L’associazione cita il quotidiano Yedioth Ahronoth riferendo come il Ministro degli Esteri israeliano abbia preparato un breve filmato promozionale che include scene della Cupola della Roccia che viene demolita con successive scene della costruzione, sulle sue rovine, di quello che sembra un Tempio. Stando al quotidiano, il filmato è stato censurato per timore di reazioni rabbiose da parte di Mussulmani ed Arabi, ed alcune scene sono state tagliate. Nel video, Danny Ayalon parla di quella che chiama la generazione del Tempio, riferendosi ad un supposto Tempio quale centro spirituale dentro Gerusalemme, considerata città santa... facile da identificare grazie alla doratura della Cupola della Roccia. Afferma anche che la Moschea fu costruita sopra al vero Tempio che pertanto fu costruito per primo, oltre 3.000 anni fa. L’associazione replica affermando che il progetto sionista si basa sulla fantasia ed il mito di occupare prima di tutto Gerusalemme e la Moschea di Al-Aqsa e quindi di costruirvi questo preteso Tempio ai danni della suddetta Moschea. Mette poi in guardia sul pericolo dato da un qualsiasi piano volto a dividere la Moschea di Al-Aqsa in quanto non sarebbe che un passo verso la costruzione del Tempio. Il portavoce ufficiale del Movimento Islamico in Palestina, Zahi Njedat, ha reagito al filmato richiamando le nazioni Islamica ed Araba a farsi avanti perché il pericolo si è avvicinato ed il tempo è prezioso. Da parte sua, Sheikh Ekrima Sabri – ex Mufti Palestinese e capo del Supremo Consiglio Islamico con sede a Gerusalemme – ha sottolineato che la propaganda israeliana è la prova delle sue pericolose intenzioni circa la Moschea dl Al-Aqsa, e dimostra che i gruppi israeliani estremisti dominano ora l’opinione pubblica israeliana e si stanno avvantaggiando dei conflitti arabi interni per distruggere la Moschea di Al-Aqsa il prima possibile. Sabri ha inoltre invitato i cittadini di Gerusalemme ed i Palestinesi ad essere cauti ed attenti ed a rimanere presenti dentro la Moschea perché ci potrebbero essere delle sorprese in qualsiasi momento. Ha anche espresso il proprio disappunto per i riflessi della situazione sulle nazioni Araba e Mussulmana, che dovrebbero assumersi la responsabilità di quanto sta accadendo a Gerusalemme. Incursioni senza tregua In riferimento alle incessanti incursioni nella Moschea di Al-Aqsa, l’associazione ha riferito che mercoledì, MK Moshe Feiglin – della coalizione Likud Beiteinu – insieme ad altri 30 coloni, ha gettato lo scompiglio nella Moschea di Al-Aqsa. Un fatto verificatosi solo un giorno dopo l’incursione di un centinaio di soldatesse in uniforme le quali, stando ai fedeli, hanno invaso la Moschea passando dal Mughrabi Gate per poi dividersi in gruppi ed ascoltare le guide che parlavano del futuro presunto Tempio. Oltre ai soldati ed ai politici, lunedì hanno fatto irruzione nella Moschea altri 30 coloni, guidati da un rabbino. L’associazione ha messo in guardia contro le sempre più numerose azioni degli occupanti mosse contro la Moschea dl Al-Aqsa, attraverso la quale gli occupanti cercano di imporre, in Al-Aqsa, un fatto compiuto. Ha quindi richiamato le nazioni islamiche a prendere l’iniziativa e ad assumersi la responsabilità verso la prima Qiblah, al fine di difendere e conservare la santità di Al-Aqsa. L’associazione ha anche sottolineato che i coloni ed i gruppi ebraici che hanno fatto irruzione in Al-Aqsa puntano anche alla Museum of Islamic Art Chapel ed all’Eastern Wall, soprattutto vicino al Cancello dell’Al-Rahma, dando eco ad un precedente avviso dell’ex capo dell’Islamic Movement in Palestina, Sheikh Raed Salah, contro i piani volti a trasformare il Museum of Islamic Art Chapel in una sinagoga ebraica.
Posted on: Sat, 26 Oct 2013 11:46:28 +0000

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