It is funny to see how today (in my country maybe more than abroad) the enthusiasm of practicing Jiu Jitsu ends up generating individuals that perceive themselves as different, and in many ways superior to the average joe. Just like fashion addicted people, or like individuals devoted to the various ...isms, an altered perception of ones self arises. They are all warriors, samurais, life coaches, the flags of the purest jiu jitsu lifestyle, they use fancy foreign words,they all train 5 times a day, they have the latest technique,they wear the newest and flashiest kimono the industry has to offer,they are competitive machines, they are basically a bunch of idiots. I have started practicing martial arts 31 years ago, and jiu jitsu for almost 20 years. After all of this time I think that one should practice in silence, and outside of the Academy one should not even say he or she practices jiu jitsu. If it is not necessary, one should speak and use terms in ones own language. Practicing a martial art should elevate our body, our mind and our spirit, but it should make our ego shrink. If this does not happen one becomes worse than the social monsters he despises so much, and ends up becoming a sheep with iron horns. Maybe it is for this reason that in ancient times only few individuals were considered apt to practice the martial way. E buffo vedere come in Italia più che allestero lentusiasmo di praticare jiu jitsu finisca spesso per generare individui che si sentono diversi, e nella maggior parte dei casi superiori a chi non lo pratica o al tanto odiato italiano medio calciofilo. Che si sviluppi una sorta di percezione di sè completamente alterata. Un pò come con le mode degli anni 80, un pò come con gli ismi e gli esimi da secoli o millenni in circolazione si sviluppa una sorta di percezione di sé completamente alterata. Tutti samurai, tutti maestri di vita, super jiu jitsu lifestyle, tutti con le paroline fashion in inglese,tutti si allenano 5 volte al giorno, tutti tecnici allavanguardia, tutti super agonisti, tutti fondamentalmente dei coglioni. Ho iniziato a praticare le arti marziali 31 anni fa, e jiu jitsu da quasi venti e dopo tutto questo tempo penso si debba praticare in silenzio, e fuori dalla palestra non si debba nemmeno dire che si pratica jiu jitsu. Laddove non strettamente necessario, si deve parlare in italiano. Larte marziale deve elevare la nostra mente ed il nostro spirito ed il nostro corpo, ma dovrebbe anche ridimensionare il nostro ego. Se questo non avviene si finisce per divenire il peggiore tra i mostri sociali che tanto vengono additati, una pecora che monta corna di acciaio. Forse è per questo che anticamente erano in pochi ad essere ritenuti idonei alla pratica.
Posted on: Fri, 29 Aug 2014 11:56:20 +0000