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James Brown Da Wikipedia, lenciclopedia libera. bussola Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi James Brown (disambigua). James Brown James Brown ad Amburgo (1973) James Brown ad Amburgo (1973) Nazionalità Stati Uniti Stati Uniti Genere Funk[1] Rhythm and blues[1] Soul[1] Gospel[1] Periodo di attività 1956 – 2006 Etichetta Universal, Sanctuary Budget, Real Gold Album pubblicati 122 Studio 99 Raccolte 23 Sito web Sito ufficiale James Joseph Brown (Barnwell, 3 maggio 1933 – Atlanta, 25 dicembre 2006) è stato un cantante, ballerino e attore statunitense. Considerato una delle più importanti ed influenti figure della musica del XX secolo, è stato un pioniere nellevoluzione della musica gospel e rhythm and blues nonché del soul e del funk. Era noto anche con alcuni soprannomi (molti autoattribuiti), fra i quali Soul Brother Number One, Mr. Dynamite, The Hardest-Working Man in Show Business, Minister of The New New Super Heavy Funk, Mr. Please Please Please, Universal James, Funky President, The King of R&B, e il più noto di tutti, The Godfather of Soul, il padrino del Soul.[2][3][1][4] Negli anni settanta è stato bandleader del gruppo The J.B.s citato spesso con nomi alternativi quali The James Brown Soul Train, Maceo and the Macks e The Last Word. Come gruppo a sé stante, i J.B.s hanno suonato anche come backing band di Bobby Byrd, Lyn Collins ed altri cantanti. Nel 1980 ha interpretato il ruolo di reverendo Cleophus James nel film The Blues Brothers. È stato lidolo e il massimo ispiratore di Michael Jackson. La rivista web Live Music Guide segnala James Brown come lartista più campionato nella storia della musica di ogni tempo.[5] Indice [nascondi] 1 Biografia e carriera musicale 1.1 Attivismo sociale 1.2 La scomparsa 2 Vita privata 2.1 Matrimoni e figli 2.2 Dipendenza dalle droghe 2.3 Problemi con la legge 3 Discografia 3.1 Album 3.2 Singoli 3.3 Raccolte 4 Film 5 Curiosità 6 Note 7 Voci correlate 8 Altri progetti 9 Collegamenti esterni Biografia e carriera musicale[modifica | modifica sorgente] James Joseph Brown, Jr. (in seguito si fece togliere dal nome anagrafico Junior) nacque in una baracca nella campagna del South Carolina, anche se lartista ebbe a dichiarare di essere nato a Macon, in Georgia. Crebbe ad Augusta, in Georgia, in condizioni di marcato disagio. Si guadagnò da vivere lavorando, sin da bambino, come raccoglitore di cotone, come lustrascarpe e raccogliendo le mance dei soldati neri di stanza in città. Fu infatti incaricato, non ancora decenne, di procurare clienti per il bordello a cui il padre lo diede in affidamento dopo che entrambi furono abbandonati dalla moglie e madre. Cominciò ad esibirsi in qualche piccolo locale della zona, ma allo stesso tempo commettendo piccoli reati. A 16 anni fu arrestato per rapina a mano armata e fu recluso nel riformatorio di Toccoa, in Georgia. Qui conobbe Bobby Byrd (per molto tempo seconda voce del futuro Padrino del Soul, sia sul palco che in studio), la cui famiglia aiutò quella di Brown ad ottenerne il rilascio sulla parola dopo solo tre anni di detenzione, a condizione che non tornasse ad Augusta o nella contea di Richmond. Fece qualche passo nello sport, in particolare nel pugilato e nel baseball, ma dovette ritirarsi dallagonismo a causa di un incidente ad una gamba. Si dedicò allora a tempo pieno alla musica. In particolare, si appassionò al gospel, che ascoltava in chiesa fin da piccolo, allo swing ed al rhythm & blues. Esordì alle fine degli anni quaranta nel quartetto vocale dei Gospel Starlighters, destreggiandosi anche alla batteria, allorgano ed al pianoforte. Alla metà del decennio successivo fondò la sua prima band firmando un contratto con una delle più celebri case discografiche dellepoca, la King Records: The Flames. Spostatosi dal gospel al rhythm & blues, James Brown arriva al successo nel 1956 con Please, Please, Please che schizzò immediatamente nella hit parade di Billboard (e che a tuttoggi ha collezionato ben 40 dischi doro). Seguirono due album e altri singoli come Try Me e Night Train, che ottennero tutti un grande successo. Negli anni sessanta Brown fu stabilmente in vetta alle classifiche dei dischi di rhythm & blues con brani come Prisoner of Love, Papas Got a Brand New Bag, I Got You (I Feel Good), Its a Mans Mans Mans World, Cold Sweat e Say It Loud: Im Black and Im Proud. Nel 1962 venne registrato un concerto tenuto al Teatro Apollo che darà vita allalbum doppio Live at the Apollo, diventato un best seller. Grazie alla sua popolarità riuscì a trasmettere messaggi sui temi sociali e esistenziali, come limportanza dellistruzione e la necessità di migliorare la propria condizione individuale e sociale. Seguirono altri grandi successi per Brown, tra i quali Its Too Funky in Here e I Got the Feeling. Gli anni settanta lo videro ancora grande protagonista con ben otto album di successo: dopo una serie di dieci canzoni che lo proiettarono immancabilmente in classifica, James Brown si autoproclamò Il Padrino del Soul (The Godfather of Soul), sulla scia del celebre film premio Oscar Il padrino. Il boom della disco music lo spiazzò un po, ma la sua breve apparizione nella parte del predicatore invasato nel famoso film The Blues Brothers (di John Landis, con John Belushi e Dan Aykroyd) lo rilanciò al grande pubblico. Travolgente fu anche la sua esibizione in Living in America nel film Rocky IV (con Sylvester Stallone). James Brown in concerto (2005) Negli anni ottanta è da ricordare anche il successo in coppia con Afrika Bambaataa, Unity. Negli anni seguenti Brown proseguì lattività dal vivo e in studio, incoraggiando la rivalità tra Prince e Michael Jackson, da lui considerati suoi successori. Non mancherà di lanciare appelli per i diritti umani: da ricordare la sua battaglia, negli anni 2002-2003, a favore di Amina Lawal, donna nigeriana di 30 anni, condannata a essere lapidata a morte da una corte islamica del suo paese. Il 28 maggio 2002 partecipa al Pavarotti & Friends for Angola con una memorabile esibizione di Its a Mans Mans World assieme al maestro Luciano Pavarotti. James Brown è il secondo artista della storia dopo Elvis Presley ad aver avuto il maggior numero di singoli posizionati nella Billboard Hot 100, con 99 singoli entrati tra le prime 100 posizioni. Se si calcola invece la classifica R&B Statunitense, Brown è il cantante che ha avuto il maggior numero di singoli entrati in chart, ben 103. Sebbene James Brown non compaia nellelenco della RIAA riguardante i 100 artisti di maggior successo di sempre negli Stati Uniti, si può affermare con certezza che le vendite complessive dei suoi dischi superino facilmente i 10 milioni di copie nei soli Stati Uniti. La classifica stilata dalla RIAA si basa solo sulle vendite certificate di dischi doro e platino, privilegiando quindi gli artisti con carriera discografica relativamente breve ma di grande successo. Questo criterio di selezione elimina dal conteggio tutti i dischi che non raggiungono almeno la notorietà del disco doro, attribuendo conseguentemente ai 99 album di Brown soltanto 3,5 milioni di copie vendute complessivamente. Attivismo sociale[modifica | modifica sorgente] Fin dal 1965 James Brown e la sua band presero parte a numerosi concerti di beneficenza in favore dei diritti civili, esibendosi per organizzazioni come la SCLC. Nel 1968, Brown incise due canzoni di protesta sociale, America Is My Home e Say It Loud - Im Black and Im Proud. Questultima, nella quale Brown esegue sotto forma di proto-rap una dichiarazione di patriottismo e promulga lorgolio di essere un nero, affermando che lAmerica è uno dei pochi Paesi dove uno possa iniziare come lustrascarpe ed arrivare fino a stringere la mano al Presidente e di smettere di piangersi addosso ma di alzarsi e combattere nella vita. Brown tenne un concerto in TV a Boston il giorno successivo allassassinio di Martin Luther King. Si è spesso dato atto a Brown di aver contribuito a prevenire disordini razziali nella città grazie alla sua esibizione.[6] Allinizio degli anni settanta, Brown continuò a registrare canzoni che trattavano di tematiche sociali, una delle più celebri è King Heroin del 1972, che tratta del problema della diffusione della droga nei ghetti tra i giovani di colore. La scomparsa[modifica | modifica sorgente] Allinizio del 2006, James Brown fu colpito da un tumore alla prostata. Il cantante non si perse danimo, e si sottopose a delle cure per sconfiggere il male, dichiarando: «Ho superato molte cose nella mia vita. Supererò anche questa al meglio».[7] Nonostante i suoi problemi di salute, Brown mantenne la sua reputazione di hardest working man in show business continuando imperterrito a tenere numerosi concerti. Nel corso del dicembre del 2006 James Brown comincia ad avvertire dei dolori fisici che lo portano ad annullare varie date dei suoi concerti. Riesce a cantare in condizioni precarie il 21 ad un concerto di beneficenza. [1] Il 24 dicembre, colto da unacuta forma di polmonite, il Padrino del Soul viene ricoverato allEmory Crawford Long Hospital dove sembra aver superato il malore, colpito poi da unaritmia cardiaca muore all1:45 della notte. Lartista aveva 73 anni. Dopo il decesso di Brown avvenuto nel giorno di Natale, parenti ed amici, celebrità varie e migliaia di fan presero parte alle esequie pubbliche tenutesi allApollo Theater di New York il 28 dicembre 2006 e alla James Brown Arena il 30 dicembre 2006 nella città di Augusta, Georgia.[8] Una cerimonia funebre privata, venne altresì tenuta a North Augusta, South Carolina il 29 dicembre 2006, alla quale parteciparono i famigliari di Brown e gli amici più stretti. Tra le numerose celebrità che parteciparono alle funzioni figurarono: Michael Jackson, Jimmy Cliff, Joe Frazier, Buddy Guy, Ice Cube, Ludacris, Dr. Dre, Little Richard, Dick Gregory, MC Hammer, Prince, Jesse Jackson, Ice-T, Jerry Lee Lewis, Bootsy Collins, LL Cool J, Lil Wayne, Lenny Kravitz, 50 Cent, Stevie Wonder, e Don King.[9][10][11][12] Vita privata[modifica | modifica sorgente] Matrimoni e figli[modifica | modifica sorgente] Brown si sposò tre volte: con Velma Warren (1953–1969, divorzio), Deidre Deedee Jenkins (22 ottobre 1970 – 10 gennaio 1981, divorzio) e Adrienne Lois Rodriguez (1984 – 6 gennaio 1996, morte della moglie). Ebbe anche una relazione sentimentale con Tomi Rae Hynie (2001–2004), con la quale si sposò anche ma il matrimonio non venne ritenuto valido. Da queste e da altre relazioni varie, James Brown ebbe cinque figli maschi: Teddy Brown (1954–1973), Terry Brown, Larry Brown, Daryl Brown (membro della sua backing band) e James Joseph Brown II, e quattro figlie femmine: Lisa Brown, Dr. Yamma Noyola Brown Lumar, Deanna Brown Thomas e Venisha Brown.[8][13] Il primogenito di Brown, Teddy, morì in un incidente dauto il 14 giugno 1973.[14] Secondo un articolo datato 22 agosto 2007 pubblicato sul quotidiano inglese The Daily Telegraph, test del DNA avrebbero indicato Brown essere padre di almeno altri tre figli nati da relazioni extraconiugali. Lunica ad essere stata identificata è LaRhonda Pettit (nata 1962), una ex-hostess ed insegnante che vive a Houston.[15] Dipendenza dalle droghe[modifica | modifica sorgente] Per tutti i primi ventanni di carriera, Brown era noto per la sua severità nei confronti del consumo di droga allinterno del suo entourage, membri della band compresi, licenziando chiunque avesse osato trasgredire le regole. Nonostante questa politica, alla fine degli anni settanta, lo stesso Brown iniziò a far uso di droghe di vario genere. Alla metà degli anni ottanta, dopo aver incontrato e sposato Adrienne Rodriguez, Brown iniziò a far uso di PCP, o polvere dangelo. Ciò lo portò a diventare dipendente da tale sostanza e ad essere arrestato numerose volte per violenza domestica nei confronti della Rodriguez, possesso di marijuana, e porto abusivo di armi da fuoco nel corso degli anni ottanta e inizio novanta.[16] Problemi con la legge[modifica | modifica sorgente] James Brown ebbe costanti problemi con legge nel corso di tutta la sua vita. Alletà di 16 anni, venne arrestato per furto e trascorse tre anni in prigione. Nel 1978, mentre si stava esibendo allApollo, Brown fu arrestato sul palco per aver infranto la restrizione di non lasciare il Paese durante uninvestigazione fiscale.[17] Nel 1988, Brown venne arrestato in due occasioni diverse, una prima volta per droga e possesso darmi a maggio, e poi anche a settembre dopo aver ingaggiato un lungo inseguimento automobilistico con la polizia sulla Interstate 20 vicino al confine di stato tra la Georgia e la Carolina del Sud. Brown venne incarcerato per possesso di una pistola non denunciata e per aver aggredito un agente di polizia, insieme ad altre varie accuse per possesso di droga ed infrazioni stradali varie. Anche se venne condannato a sei anni di prigione, Brown fu rilasciato nel 1991 dopo aver scontato solo la metà della pena. In unaltra occasione, la polizia arrestò Brown il 3 luglio del 2000 con laccusa di aver ferito con un coltello da cucina un tecnico della compagnia elettrica venuto a casa sua per riparare un guasto.[18] Per il resto della sua vita, Brown fu ripetutamente arrestato per aver compiuto atti di violenza domestica. Adrienne Rodriguez, la sua terza moglie, lo fece arrestare per ben quattro volte tra il 1987 e il 1995. Nel gennaio 2004, Brown venne arrestato in South Carolina per aver aggredito la compagna dellepoca, Tomi Rae Hynie, durante una lite domestica.[19] Nel gennaio 2005, una donna di nome Jacque Hollander intentò causa a James Brown accusandolo di averla stuprata nel 1988, ma la causa venne successivamente archiviata per decorrenza dei termini di presentazione.[20] Discografia[modifica | modifica sorgente] Album[modifica | modifica sorgente] RS500= inserito fra i 500 album più importanti di tutti i tempi da RollingStone magazine
Posted on: Thu, 07 Nov 2013 22:46:08 +0000

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