LA CANCELLIERI E IL SIGNIFICATO POLITICO DEL SUO - TopicsExpress



          

LA CANCELLIERI E IL SIGNIFICATO POLITICO DEL SUO SALVATAGGIO!!! Alla fine la Cancellieri si è salvata. Il passaggio in aula, atto dovuto dopo le brutte polemiche seguite alla sua telefonata tutt’altro che istituzionale, checché lei ne abbia voluto dire, si è risolto in un nulla di fatto. Anzi, ieri ad annusare l’atmosfera in Parlamento, si respirava un’aria d’insolita concordia governativa putrescente. Con Letta a tendere una mano verso il Ministro e Brunetta, Capogruppo PDL alla Camera, a intonare un sublime quanto surreale discorso d’incoraggiamento a difesa del Guardasigilli. In pratica è come se non fosse successo niente di che! Ho pure ascoltato l’intervento dei 5 Stelle, e anche da parte loro ho riscontrato una praticamente nulla capacità di argomentazione analitica. Eppure di cose da dire ce ne sarebbero state tante. Oltretutto la mozione di sfiducia contro il Ministro l’avevano presentata proprio i grillini. Avrebbero dovuto preparare un po’ meglio la loro requisitoria. Ma tant’è. Come dicevo, di argomenti buoni per cacciare via la Ministra, o quanto meno per far fare una figura barbina al Governo che l’ha poi sostenuta, non ne mancavano di certo. A cominciare da tutte le succose rivelazioni sui rapporti esistenti tra la famiglia della Cancellieri e quella dei Ligresti, che proprio in questi giorni hanno abbondato su molta la stampa. Paradossalmente infatti il Ministro, nella sua arringa difensiva non ha detto nulla di falso. Ella non ha commesso alcun reato facendo quella telefonata amicale. Non è venuta meno rispetto alle prerogative formali incarnate dal ruolo che ricopre. Attenzione però, ho parlato di formalità. C’è poi la questione politica. E’ questa che fa acqua da tutte le parti. Quando la Cancellieri effettua la telefonata alla compagna di Don Ligresti, anche lui arrestato per i disastri finanziari fraudolenti commessi attraverso la sua Holding Premafin ai danni della controllata Fonsai, i problemi di salute di Giulia, arrestata per lo stesso motivo del padre, non risultano ancora emersi. Nonostante ciò il Ministro parla con un accoramento perlomeno improprio. Accenna a una mancanza di giustizia, proprio lei che guida il Ministero della Giustizia (ditemi se c’è qualcosa di più assurdo), aggiungendo che qualsiasi cosa le sarà chiesto di fare, potendolo, lei la farà. Si attiverà. Dall’altra parte della cornetta la compagna di Ligresti, poco dopo aver terminato la conversazione con il Ministro, chiama un’altra persona, mettendola al corrente del poc’anzi terminato colloquio. E in riferimento a questo, va giù pesante nei confronti della Cancellieri. Definendosi scandalizzata per il ritardo con il quale il Ministro si è fatto vivo. Come se il suo intervento fosse tutt’altro che inusuale, quanto dovuto. Perché mai? Lo dice la stessa donna, sempre al telefono con la suddetta altra persona. E si scopre dall’intercettazione che la Cancellieri starebbe facendo il Ministro grazie alla volontà di Berlusconi. Al quale il nome della Ministra sarebbe stato fatto, udite udite, da Don Salvatore Ligresti. Per farla breve, la famiglia Ligresti ha raccomandato la Cancellieri. I Ligresti infatti conoscono molto bene Berlusconi (così come la famiglia Cancellieri, fin dagli anni 70). Non di meno in passato gli hanno caldeggiato (non sempre con successo) delle nomine di propria desiderabilità ai vertici della Consob e dell’ISVAP, per evitare controlli indesiderati nei loro affari. Ricordo che la Consob controlla i movimenti di Borsa, mentre l’ISVAP ha l’onere di monitorare e vigliare nella galassia delle assicurazioni. Guarda caso proprio l’ambito dove i Ligresti hanno creato il buco nero che li ha portati in galera. Ora, secondo voi occorre aggiungere altro? Ci sono oppure no tutte le necessarie attribuzioni idonee a far saltare il Ministro? Secondo me sì. E lo ripeto, non per mancanze formali, quanto per indegnità politica. E come mai i grillini, con tutte queste munizioni a portata di stampa, quindi di perfetto pubblico dominio, hanno deciso di sparare a salve ieri in Aula? Non è una domanda ironica. O sono incapaci politicamente parlando, oppure sotto c’è dell’altro. Del tipo: ti sfiducio, così il mio popolo elettorale si sazia, ma poi alla resa dei conti finale ti pugnalo con un coltello di gomma. Così nessuno si fa male e tutti vissero felici e contenti. Con Il PDL che evita lo scoperchiamento di un vaso di Pandora, tra la raccomandazione della Cancellieri operata da Berlusconi tramite Ligresti e la vicinanza di questi ultimi, nei fatti legati alle nomine delle autorità di Vigilanza che ho citato prima, quindi per logica nelle vicende che hanno portato in carcere un’intera famiglia. E con il PD che stando semplicemente muto, salva il Governo del suo sempre più moribondo Letta. Bella prova corale!!!
Posted on: Wed, 06 Nov 2013 15:46:35 +0000

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