LA FARSA DELLA GUERRA....... di P. Odifreddi Soffiano i venti - TopicsExpress



          

LA FARSA DELLA GUERRA....... di P. Odifreddi Soffiano i venti di guerra, e il presidente Obama si accinge a dimostrare al mondo che l’uso delle armi chimiche è moralmente indifendibile e internazionalmente sanzionabile. Certamente è la persona più qualificata a dirlo, visto che gli Stati Uniti sono passati alla storia come il maggior utilizzatore mondiale di quelle stesse armi, avendo riversato a tonnellate il famigerato napalm sul Vietnam e sul Laos negli anni ’60 e ’70. L’effetto di assurdità del violentatore che predica la castità viene moltiplicato dal fatto che nel 2009 al primo presidente nero della storia statunitense è stato insignito del premio Nobel per la pace, non essendocene uno per il colore. E l’amara ironia del pacifista guerrafondaio si diffonde ormai a macchia d’olio nei siti americani, che lo rappresentano mentre si toglie la maschera da Obama e svela di essere Bush, che a sua volta si lamenta di non aver ricevuto pure lui il Nobel. O mostrano una sanguinante bandiera a stelle e strisce, con la scritta: “Noi ammazziamo chi ammazza, perché ammazzare è sbagliato”. O un bombardiere che sgancia grappoli di bombe, all’insegna del motto: “Se non vieni tu alla democrazia, la democrazia verrà da te L’effetto farsesco viene acuito dalle manovre congiunte che gli Stati Uniti effettuano nel Mediterraneo con Israele, altro stato noto per difendere la libertà degli oppressi, e per essere completamente immune da qualunque sospetto di strage su civili. Uno stato che, tanto per allentare la tensione, ha cominciato a sparare razzi in zona, in una versione riveduta e aggiornata della diplomazia delle cannoniere di coloniale memoria. A tutto questo si aggiunge una comica finale. Il novello papa Bergoglio, un sincretico gesuita col nome da francescano e l’abito da domenicano, conferma il suo populismo mediatico indicendo un “digiuno per la pace”: un atto, cioè, di puro velleitarismo idealistico, oltre che una versione “laica” di quel velleitarismo teologico che sono le preghiere. Alla chiamata a un paio di giorni di dieta sono subito accorsi tre ministri del governo Letta: quelli degli Esteri, della Difesa e dei Trasporti. Per il primo, la signora Emma Bonino, il digiuno è il passatempo preferito dei radicali anticlericali, e non le par vero di poterci giocare insieme al papa mediatico. Per gli altri due, i signori Mario Mauro e Maurizio Lupi, giocare insieme al papa è il passatempo preferito dei ciellini clericali, e non par loro vero di poterlo fare anche col passatempo del digiuno. Naturalmente, il digiuno politico può essere una cosa seria: ad esempio, se effettuato alla maniera di Gandhi, ponendo come ricatto estremo la propria vita in gioco, e offrendo all’interlocutore la scelta tra perseguire il proprio obiettivo e salvare la vita del digiunatore. Se effettuato in maniera puramente dimostrativa, evitando la cucina o il ristorante per un giorno o due, diventa invece solo un patetico modo per attirare l’attenzione su di sé. Se non altro, perché non si può ragionevolmente pensare che signori della guerra come Obama o Assad, intenti ad ammazzare gente dall’una e dall’altra parte del fronte, possano essere interessati al fatto che Francesco, Emma, Mario e Maurizio salteranno pranzo e cena per un paio di giorni. Ma tant’è: rendere ridicola la guerra è un modo per disinnescare il dissenso su di essa, nell’attesa di innescare gli ordigni che andranno a punire un popolo che ha commesso il crimine di essere già stato punito dal tiranno di casa, e per questo attende di essere nuovamente punito dai tiranni di fuori casa. Più o meno come se, per punire un violentatore, un altro violentatore violentasse di nuovo la vittima. Evidentemente, la logica non è di questo mondo, e la giustizia nemmeno …
Posted on: Thu, 05 Sep 2013 08:47:28 +0000

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