LE PAGELLE di Legia Varsavia-Lazio: Biglia pennella, conferma - TopicsExpress



          

LE PAGELLE di Legia Varsavia-Lazio: Biglia pennella, conferma Keita. Si rivede Hernanes, spericolato Berisha LAZIO (4-3-3) BERISHA 5,5 - Due uscite lo fanno uscire dallanonimato. La prima di testa, spericolata e coraggiosa, può anche passare in cavalleria. La seconda, allo scadere, ne macchia la prova. Deve un caffé a Biglia, è merito dellargentino se termina lincontro con i guanti immacolati. CAVANDA 6 - Al 17 si esibisce in una forbice volante alla Di Canio: tentativo apprezzabile, leffetto non è lo stesso delloriginale. Pochi patemi in difesa, può dedicarsi interamente a scendere sulla destra. Prestazione ok, senza particolari squilli di tromba. CIANI 5,5 - Contro limpalpabile attacco del Legia, una sbavatura è già di troppo. Nel primo tempo il francese ne commette diverse, per fortuna non decisive. Nella ripresa non è chiamato a grossi interventi, ma per la sufficienza piena uno sforzo in più andava fatto. CANA 6 - Il bomber di Marassi stavolta se ne sta tranquillo tranquillo in difesa, ci pensano i baby a segnare. Nelle poche occasioni in cui è chiamato a giustificare la sua presenza in campo, non sbaglia nulla. RADU 6,5 - Alla Pepsi Arena cè poco da difendere, Stefan va giù sulla sinistra che è un piacere. Arriva al cross con continuità, si arrabbia con i compagni al minimo passaggio sbagliato: la fascia da capitano lo esalta. GONZALEZ 6 - Spinge per dare man forte in attacco, in qualche timido sprazzo ricorda il motorino inesauribile dello scorso anno. Non sempre spicca per lucidità e convinzione, per parlare di un Tata ritrovato di acqua sotto i ponti ne deve passare in abbondanza. dal 81 LULIC s.v. Pochi minuti per il bosniaco nel gelo di Varsavia. BIGLIA 7 - Lassist per il gol di Perea è da manuale: alza la testa, scosta dagli occhi la sua zazzera bionda e pennella un cross che chiedeva solo di essere capitalizzato. In fase di copertura non sempre è incisivo, ma se la Lazio chiude con la porta inviolata è per merito del suo salvataggio sulla linea allo scadere. HERNANES 6,5 - Il clima nella capitale polacca è quasi da stalattiti, ma sul Profeta ha leffetto di sciogliere un po del ghiaccio che lo imprigiona. Partecipa alla manovra col piglio giusto, a inizio ripresa va a tanto così dal gol. La sua è una gara apprezzabile, coronata dallassist per il gol di Felipe Anderson. Ora stop ai passi indietro, please. FELIPE ANDERSON 7 - In ginocchio, con le braccia verso il cielo: non aspettava altro che siglare il suo primo gol con la Lazio, stasera cè riuscito. E finalmente protagonista, gioca tanti palloni e non si limita al compitino. A inizio partita qualche dribbling di troppo infastidisce i nervi, ma finalmente si può dire: Felipe cè! dal 77 FLOCCARI 6 - Poteva accontentarsi del senza voto, ma la ricerca del quinto gol europeo lo stuzzica: trova limbeccata giusta sul finire di match, Kuciak non è daccordo e gli nega lesultanza PEREA 6,5 - Lassist di Biglia era troppo bello per non tramutarlo in rete. Ci pensa il Coco, stop e tiro tutto di testa. Come sempre è il primo a pressare, nella ripresa offre a Hernanes loccasione per segnare da pochi metri. Nella Lazio dei giovani, il colombiano non stecca. KEITA 6,5 - Scatto, dribbling, cross: il talento chirurgico dellex Barca non si smentisce, la sostituzione di Genova lo ha caricato ancora di più. Insieme a Felipe Anderson produce la maggior mole di gioco, un gol o un assist avrebbero consacrato una prestazione convincente in pieno. dal 72 ONAZI 6 - Una ventina di minuti per il nigeriano, solito dinamismo e anche un tentativo dalla distanza, ribattuto dalla difesa polacca. PETKOVIC 6 - Una serata tranquilla, una vittoria da festeggiare. Non accadeva da tempo. La Lazio bis non tradisce e regola il modesto Legia come da copione. Stavolta non aveva margini di errore e così è stato. Avranno seguito la partita nel quartier generale della Svizzera?
Posted on: Thu, 28 Nov 2013 20:47:09 +0000

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