LITURGIA DELLE ORE DI MERCOLEDÌ 18 SETTEMBRE 2013 MERCOLEDÌ - TopicsExpress



          

LITURGIA DELLE ORE DI MERCOLEDÌ 18 SETTEMBRE 2013 MERCOLEDÌ DELLA QUARTA SETTIMANA ====================================================== | Ufficio letture - Lodi mattutine - Ora media - Vespri - Compieta | -------------------------------------------------------------------------- ====================================================== INVITATORIO ====================================================== Signore, apri le mie labbra. Ant. Acclamate a Dio, voi tutti della terra, servite il Signore nella gioia. SALMO 94 Invito a lodare Dio Esortatevi a vicenda ogni giorno, finché dura «quest'oggi» (Eb 3, 13) Venite, applaudiamo al Signore, * acclamiamo alla roccia della nostra salvezza. Accostiamoci a lui per rendergli grazie, * a lui acclamiamo con canti di gioia. (Ant.) Poiché grande Dio è il Signore, * grande re sopra tutti gli dèi. Nella sua mano sono gli abissi della terra, * sono sue le vette dei monti. Suo è il mare, egli l'ha fatto, * le sue mani hanno plasmato la terra. (Ant.) Venite, prostràti adoriamo, * in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati. Egli è nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo, * il gregge che egli conduce. (Ant.) Ascoltate oggi la sua voce: «Non indurite il cuore, * come a Merìba, come nel giorno di Massa nel deserto, dove mi tentarono i vostri padri: † mi misero alla prova, * pur avendo visto le mie opere. (Ant.) Per quarant'anni mi disgustai di quella generazione † e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato, * non conoscono le mie vie; perciò ho giurato nel mio sdegno: * Non entreranno nel luogo del mio riposo». (Ant.) Gloria al Padre e al Figlio, * e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre* nei secoli dei secoli. Amen. (Ant.) ====================================================== UFFICIO DELLE LETTURE ====================================================== O Dio, vieni a salvarmi. Gloria al Padre. Come era nel principio. Alleluia. Questa introduzione si omette quando si comincia l'Ufficio con l'Invitatorio. INNO Cristo, sapienza eterna, donaci di gustare la tua dolce amicizia. Angelo del consiglio, guida e proteggi il popolo, che spera nel tuo nome. Sii tu la nostra forza, la roccia che ci salva dagli assalti del male. A te la gloria e il regno, la potenza e l'onore, nei secoli dei secoli. Amen. 1 ant. Benedici il Signore, anima mia, non dimenticare tanti suoi benefici. SALMO 102 Inno alla misericordia di Dio Grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, venne a visitarci dall'alto un sole che sorge (cfr. Lc 1, 78). I (1-7) Benedici il Signore, anima mia, * quanto è in me benedica il suo santo nome. Benedici il Signore, anima mia, * non dimenticare tanti suoi benefici. Egli perdona tutte le tue colpe, * guarisce tutte le tue malattie; salva dalla fossa la tua vita, * ti corona di grazia e di misericordia; egli sazia di beni i tuoi giorni * e tu rinnovi come aquila la tua giovinezza. Il Signore agisce con giustizia * e con diritto verso tutti gli oppressi. Ha rivelato a Mosè le sue vie, * ai figli d'Israele le sue opere. 1 ant. Benedici il Signore, anima mia, non dimenticare tanti suoi benefici. 2 ant. Come il padre ama i suoi figli, il Signore ha pietà di chi lo teme. II (8-16) Buono e pietoso è il Signore, * lento all'ira e grande nell'amore. Egli non continua a contestare * e non conserva per sempre il suo sdegno. Non ci tratta secondo i nostri peccati, * non ci ripaga secondo le nostre colpe. Come il cielo è alto sulla terra, * così è grande la sua misericordia su quanti lo temono; come dista l'oriente dall'occidente, * così allontana da noi le nostre colpe. Come un padre ha pietà dei suoi figli, * così il Signore ha pietà di quanti lo temono. Perché egli sa di che siamo plasmati, * ricorda che noi siamo polvere. Come l'erba sono i giorni dell'uomo, * come il fiore del campo, così egli fiorisce. Lo investe il vento e più non esiste * e il suo posto non lo riconosce. 2 ant. Come il padre ama i suoi figli, il Signore ha pietà di chi lo teme. 3 ant. Benedite il Signore, voi tutte, opere sue. III (17-22) Ma la grazia del Signore è da sempre, * dura in eterno per quanti lo temono; la sua giustizia per i figli dei figli, † per quanti custodiscono la sua alleanza * e ricordano di osservare i suoi precetti. Il Signore ha stabilito nel cielo il suo trono * e il suo regno abbraccia l'universo. Benedite il Signore, voi tutti suoi angeli, † potenti esecutori dei suoi comandi, * pronti alla voce della sua parola. Benedite il Signore, voi tutte, sue schiere, * suoi ministri, che fate il suo volere. Benedite il Signore, voi tutte opere sue, † in ogni luogo del suo dominio. * Benedici il Signore, anima mia. 3 ant. Benedite il Signore, voi tutte, opere sue. V. Fammi capire i tuoi insegnamenti: R. mediterò i tuoi prodigi, Signore. PRIMA LETTURA Dal libro del profeta Ezechiele 10, 18-22; 11, 14-25 La gloria del Signore abbandona la città scellerata La gloria del Signore uscì dalla soglia del tempio e si fermò sui cherubini. I cherubini spiegarono le ali e si sollevarono da terra sotto i miei occhi: anche le ruote si alzarono con loro e si fermarono all'ingresso della porta orientale del tempio, mentre la gloria del Dio d'Israele era in alto su di loro. Erano i medesimi esseri che io avevo visto sotto il Dio d'Israele lungo il canale Chebar e riconobbi che erano cherubini. Ciascuno aveva quattro aspetti e ciascuno quattro ali e qualcosa simile a mani d'uomo sotto le ali. Il loro sembiante era il medesimo che avevo visto lungo il canale Chebar. Ciascuno di loro procedeva di fronte a sé. Allora mi fu rivolta questa parola del Signore: «Figlio dell'uomo, ai tuoi fratelli, ai deportati con te, a tutta la casa d'Israele gli abitanti di Gerusalemme vanno dicendo: Voi andate pure lontano dal Signore: a noi è stata data in possesso questa terra. Di' loro dunque: Dice il Signore Dio: Se li ho mandati lontano fra le genti, se li ho dispersi in terre straniere, sarò per loro un santuario per poco tempo nelle terre dove hanno emigrato. Riferisci: Così dice il Signore Dio: Vi raccoglierò in mezzo alle genti e vi radunerò dalle terre in cui siete stati dispersi e a voi darò il paese d'Israele. Essi vi entreranno e vi elimineranno tutti i suoi idoli e tutti i suoi abomini. Darò loro un cuore nuovo, e uno spirito nuovo metterò dentro di loro; toglierò dal loro petto il cuore di pietra e darò loro un cuore di carne, perché seguano i miei decreti e osservino le mie leggi e le mettano in pratica; saranno il mio popolo e io sarò il loro Dio. Ma su coloro che seguono con il cuore i loro idoli e le loro nefandezze farò ricadere le loro opere, dice il Signore Dio». I cherubini allora alzarono le ali e le ruote si mossero insieme con loro, mentre la gloria del Dio d'Israele era in alto su di loro. Quindi dal centro della città la gloria del Signore si alzò e andò a fermarsi sul monte che è ad oriente della città. E uno spirito mi sollevò e mi portò in Caldea fra i deportati, in visione, in spirito di Dio, e la visione che avevo visto disparve davanti a me. E io raccontai ai deportati quanto il Signore mi aveva mostrato. RESPONSORIO Cfr. Ez 10, 4. 18; Mt 23, 37. 38 R. Il tempio era riempito dalla nube e il cortile dallo splendore della gloria del Signore. * La gloria del Signore uscì dalla soglia del tempio. V. Gerusalemme, quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli, e non avete voluto! Ecco: la vostra casa vi sarà lasciata deserta. R. La gloria del Signore uscì dalla soglia del tempio. SECONDA LETTURA Dal «Discorso sui pastori» di sant'Agostino, vescovo (Disc. 46, 6-7; CCL 41, 533-534) Ciascuno cerchi non i propri interessi, ma quelli di Gesù Cristo Poiché abbiamo spiegato che cosa significhi «prendere il latte», cerchiamo di capire che cosa voglia dire «vestirsi di lana». Chi dà il latte offre il cibo, chi dà la lana offre l'onore. Questi sono i due beni che chiedono ai fedeli quei pastori che pensano a pascere se stessi e non il gregge: di provvedere alle loro necessità e di ricevere onore e lode. E in verità ben si comprende come il vestito stia a significare l'onore, per il fatto che copre la nudità. Ogni uomo infatti è fragile. E colui che vi governa non è certo diverso da voi. Anch'egli ha un corpo, è mortale, mangia, dorme, si alza: è nato ed un giorno dovrà morire. Pertanto se consideri che cosa egli sia in se stesso, vedi che è un semplice uomo. Ma quando tu l'onori grandemente, ricopri, per così dire, ciò che in lui v'è di fragile. Vedete come lo stesso Paolo aveva ricevuto dal buon popolo di Dio un indumento di tal genere, quando diceva: «Mi avete accolto come un angelo di Dio. Vi rendo testimonianza che, se fosse stato possibile, vi sareste cavati anche gli occhi per darmeli» (Gal 4, 14. 15). Ma, benché gli fosse stato tributato un onore così grande, risparmiò forse i peccati degli erranti, per timore che gli venisse tolto quell'onore e gli fosse diminuita la lode per i rimproveri che loro faceva? Se avesse agito così, si sarebbe messo tra coloro che pascono se stessi e non il loro gregge. Avrebbe pertanto detto fra sé: Che m'importa? Ciascuno faccia quel che vuole: il mio vitto è assicurato, il mio onore è salvo. Ho latte, lana e mi basta. Ognuno vada pure dove vuole. Ma davvero credi di essere a posto se ognuno va dove gli pare? Se così pensi, ti sbagli. Per dimostrartelo permettimi solo di prescindere dalla tua dignità e pensarti come fossi un semplice fedele. E allora non dovresti ricordare che «se un membro soffre, tutte le membra soffrono insieme»? (1 Cor 12, 26). Perciò l'Apostolo stesso, ricordando come si erano comportati verso di lui, per non sembrare dimentico dell'onore che gli avevano reso, attesta di essere stato accolto da loro come un angelo di Dio e che, se fosse stato possibile, si sarebbero tolti anche gli occhi per darglieli. Ma tuttavia si avvicina alla pecora malata, alla pecora infetta per incidere la ferita, non risparmiando l'infezione. «Sono dunque», soggiunge infatti, «sono diventato vostro nemico dicendovi la verità?» (Gal 4, 16). Egli prese bensì il latte delle pecore, come abbiamo ricordato poco fa, si rivestì della lana delle pecore, ma non trascurò le sue pecore. Perché egli non cercava i suoi interessi, ma quelli di Gesù Cristo. RESPONSORIO Cfr. Sir 32, 1-2; Mc 9, 34 R. Ti hanno fatto capotavola? Non esaltarti. * Comportati con gli altri come uno di loro, abbi cura di essi. V. Se uno vuol essere il primo, sia l'ultimo di tutti e il servo di tutti. R. Comportati con gli altri come uno di loro, abbi cura di essi. ORAZIONE O Dio, che hai creato e governi l'universo, fa che sperimentiamo la potenza della tua misericordia, per dedicarci con tutte le forze al tuo servizio. Per il nostro Signore. Benediciamo il Signore. R. Rendiamo grazie a Dio. ====================================================== LODI MATTUTINE ====================================================== O Dio, vieni a salvarmi. Gloria al Padre. Come era nel principio. Alleluia. Questa introduzione si omette quando si comincia l'Ufficio con l'Invitatorio. INNO Notte, tenebre e nebbia, fuggite: entra la luce, viene Cristo Signore. Il sole di giustizia trasfigura ed accende l'universo in attesa. Con gioia pura ed umile, fra i canti e le preghiere, accogliamo il Signore. Salvatore dei poveri, la gloria del tuo volto splenda su un mondo nuovo! A te sia lode, o Cristo, al Padre e al Santo Spirito, oggi e sempre nei secoli. Amen. 1 ant. Il mio cuore è pronto per te, per te, mio Dio. SALMO 107 Lode a Dio e invocazione di aiuto Poiché il figlio di Dio fu esaltato sopra i cieli, la sua gloria viene predicata su tutta la terra (Arnobio). Saldo è il mio cuore, Dio, † saldo è il mio cuore: * voglio cantare inni, anima mia. Svegliatevi, arpa e cetra, * voglio svegliare l'aurora. Ti loderò tra i popoli, Signore, * a te canterò inni tra le genti, perché la tua bontà è grande fino ai cieli * e la tua verità fino alle nubi. Innàlzati, Dio, sopra i cieli, * su tutta la terra la tua gloria. Perché siano liberati i tuoi amici, * salvaci con la tua destra e ascoltaci. Dio ha parlato nel suo santuario: † «Esulterò, voglio dividere Sichem * e misurare la valle di Succot; mio è Gàlaad, mio Manasse, † Èfraim è l'elmo del mio capo, * Giuda il mio scettro. Moab è il catino per lavarmi, † sull'Idumea getterò i miei sandali, * sulla Filistea canterò vittoria». Chi mi guiderà alla città fortificata, * chi mi condurrà fino all'Idumea? Non forse tu, Dio, che ci hai respinti * e più non esci, Dio, con i nostri eserciti? Contro il nemico portaci soccorso, * poiché vana è la salvezza dell'uomo. Con Dio noi faremo cose grandi * ed egli annienterà chi ci opprime. 1 ant. Il mio cuore è pronto per te, per te, mio Dio. 2 ant. Come in un manto mi hai avvolto di salvezza e di giustizia. CANTICO Is 61, 10 - 62, 5 Giubilo del profeta per la nuova Gerusalemme Vidi la città santa, la nuova Gerusalemme ? pronta come una sposa adorna per il suo sposo (Ap 21, 2). Io gioisco pienamente nel Signore, * la mia anima esulta nel mio Dio, perché mi ha rivestito delle vesti di salvezza, * mi ha avvolto con il manto della giustizia, come uno sposo che si cinge il diadema * e come una sposa che si adorna di gioielli. Poiché come la terra produce la vegetazione † e come un giardino fa germogliare i semi, * così il Signore Dio farà germogliare la giustizia e la lode davanti a tutti i popoli. Per amore di Sion non mi terrò in silenzio, * per amore di Gerusalemme non mi darò pace, finché non sorga come stella la sua giustizia * e la sua salvezza non risplenda come lampada. Allora i popoli vedranno la tua giustizia, * tutti i re la tua gloria; ti si chiamerà con un nome nuovo * che la bocca del Signore avrà indicato. Sarai una magnifica corona nella mano del Signore, * un diadema regale nella palma del tuo Dio. Nessuno ti chiamerà più «Abbandonata», * né la tua terra sarà più detta «Devastata», ma tu sarai chiamata «Mio compiacimento» * e la tua terra, «Sposata», perché si compiacerà di te il Signore * e la tua terra avrà uno sposo. Sì, come un giovane sposa una vergine, * così ti sposerà il tuo creatore; come gioisce lo sposo per la sposa, * così per te gioirà il tuo Dio. 2 ant. Come in un manto mi hai avvolto di salvezza e di giustizia. 3 ant. Per tutta la mia vita loderò il Signore. SALMO 145 Beato chi spera nel Signore Andate e riferite a Giovanni ciò che udite e vedete: i cechi ricuperano la vista, gli storpi camminano, i lebbrosi sono guariti, i sordi riacquistano l'udito, i morti risuscitano, ai poveri è predicata la buona novella (Mt 11, 5). Loda il Signore, anima mia: † loderò il Signore per tutta la mia vita, * finché vivo canterò inni al mio Dio. Non confidate nei potenti, * in un uomo che non può salvare. Esala lo spirito e ritorna alla terra; * in quel giorno svaniscono tutti i suoi disegni. Beato chi ha per aiuto il Dio di Giacobbe, * chi spera nel Signore suo Dio, creatore del cielo e della terra, * del mare e di quanto contiene. Egli è fedele per sempre, † rende giustizia agli oppressi, * dà il pane agli affamati. Il Signore libera i prigionieri, * il Signore ridona la vista ai ciechi, il Signore rialza chi è caduto, * il Signore ama i giusti, il Signore protegge lo straniero, † egli sostiene l'orfano e la vedova, * ma sconvolge le vie degli empi. Il Signore regna per sempre, * il tuo Dio, o Sion, per ogni generazione. 3 ant. Per tutta la mia vita loderò il Signore. LETTURA BREVE Dt 4, 39-40a Sappi oggi e conserva bene nel tuo cuore che il Signore è Dio lassù nei cieli e quaggiù sulla terra; e non ve n'è altro. Osserva dunque le sue leggi e i suoi comandi che oggi ti do. RESPONSORIO BREVE R. Benedirò il Signore * in ogni tempo. Benedirò il Signore in ogni tempo. V. Sulla mia bocca sempre la sua lode in ogni tempo. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Benedirò il Signore in ogni tempo. Ant. al Ben. In santità e giustizia tutti i nostri giorni serviamo il Signore. CANTICO DI ZACCARIA Lc 1, 68-79 Il Messia e il suo Precursore Benedetto il Signore Dio d'Israele, * perché ha visitato e redento il suo popolo, e ha suscitato per noi una salvezza potente * nella casa di Davide, suo servo, come aveva promesso * per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo: salvezza dai nostri nemici, * e dalle mani di quanti ci odiano. Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri * e si è ricordato della sua santa alleanza, del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, * di concederci, liberati dalle mani dei nemici, di servirlo senza timore, in santità e giustizia * al suo cospetto, per tutti i nostri giorni. E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo * perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade, per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza * nella remissione dei suoi peccati, grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, * per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre * e nell'ombra della morte e dirigere i nostri passi * sulla via della pace. Ant. al Ben. In santità e giustizia tutti i nostri giorni serviamo il Signore. INVOCAZIONE Cristo, splendore della gloria del Padre, è presente in mezzo a noi e ci illumina con la sua parola. Invochiamolo con fiducia e amore: Re dell'eterna gloria, ascolta la nostra preghiera. Benedetto sii tu che ci hai chiamato dalle tenebre alla luce del tuo regno, - compi in noi l'opera che hai iniziato e guidaci alla pienezza della fede. Tu che hai aperto gli occhi ai ciechi e hai dato l'udito ai sordi, - guarisci la nostra incredulità. Concedi a noi di rimanere sempre nel tuo amore, - per non essere divisi gli uni dagli altri. Donaci fortezza nella tentazione e costanza nella prova, - e fa' che ti rendiamo grazie nella prosperità. Padre Nostro ORAZIONE Ricordati, o Dio, della tua alleanza, rinnovata sulla croce col sangue dell'Agnello, e fa' che il tuo popolo, libero da ogni colpa, progredisca sempre nella via della salvezza. Per il nostro Signore. Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male, e ci conduca alla vita eterna. R. Amen. ====================================================== ORA MEDIA ====================================================== O Dio, vieni a salvarmi. Gloria al Padre. Come era nel principio. Alleluia. INNO Glorioso e potente Signore, che alterni i ritmi del tempo, irradi di luce il mattino e accendi di fuochi il meriggio, tu placa le tristi contese, estingui la fiamma dell'ira, infondi vigore alle membra, ai cuori concedi la pace. Sia gloria al Padre e al Figlio, sia onore allo Spirito Santo, all'unico e trino Signore sia lode nei secoli eterni. Amen. oppure L'ora sesta c'invita al servizio divino: inneggiamo al Signore con fervore di spirito. In quest'ora sul Golgota, vero agnello pasquale, Cristo paga il riscatto per la nostra salvezza. Dinanzi alla sua gloria anche il sole si oscura: risplenda la sua grazia nell'intimo dei cuori. Sia lode al Padre e al Figlio, e allo Spirito Santo, al Dio trino ed unico nei secoli sia gloria. Amen. 1 ant. Io ti chiamo, Signore, salvami: spero sulla tua parola. SALMO 118, 145-152 XIX (Cof) T'invoco con tutto il cuore, Signore, rispondimi; * custodirò i tuoi precetti. Io ti chiamo, salvami, * e seguirò i tuoi insegnamenti. Precedo l'aurora e grido aiuto, * spero sulla tua parola. I miei occhi prevengono le veglie della notte * per meditare sulle tue promesse. Ascolta la mia voce, secondo la tua grazia; * Signore, fammi vivere secondo il tuo giudizio. A tradimento mi assediano i miei persecutori, * sono lontani dalla tua legge. Ma tu, Signore, sei vicino, * tutti i tuoi precetti sono veri. Da tempo conosco le tue testimonianze * che hai stabilite per sempre. 1 ant. Io ti chiamo, Signore, salvami: spero sulla tua parola. 2 ant. Dio conosce i pensieri dell'uomo: non sono che un soffio. SALMO 93 Dio rende giustizia ai santi Gli iniqui non erediteranno il regno di Dio ? Il Signore è vindice di tutte queste cose ? non ci ha chiamati all'impurità, ma alla santificazione (cfr. 1 Cor 6, 9; 1 Ts 4, 6-7). I (1-11) Dio che fai giustizia, o Signore, * Dio che fai giustizia: mostrati! Alzati, giudice della terra, * rendi la ricompensa ai superbi. Fino a quando gli empi, Signore, * fino a quando gli empi trionferanno? Sparleranno, diranno insolenze, * si vanteranno tutti i malfattori? Calpestano il tuo popolo, * opprimono la tua eredità, Signore. Uccidono la vedova e il forestiero, * danno la morte agli orfani. Dicono: «Il Signore non vede, * il Dio di Giacobbe non se ne cura». Comprendete, insensati tra il popolo, * stolti, quando diventerete saggi? Chi ha formato l'orecchio, forse non sente? * Chi ha plasmato l'occhio, forse non guarda? Chi regge i popoli forse non castiga, * lui che insegna all'uomo il sapere? Il Signore conosce i pensieri dell'uomo: * non sono che un soffio. 2 ant. Dio conosce i pensieri dell'uomo: non sono che un soffio. 3 ant. Mio alto riparo, il Signore: il mio Dio, rocca di rifugio. II (12-23) Beato l'uomo che tu istruisci, Signore, * e che ammaestri nella tua legge, per dargli riposo nei giorni di sventura, * finché all'empio sia scavata la fossa. Perché il Signore non respinge il suo popolo, * la sua eredità non la può abbandonare, ma il giudizio si volgerà a giustizia, * la seguiranno tutti i retti di cuore. Chi sorgerà per me contro i malvagi? * Chi starà con me contro i malfattori? Se il Signore non fosse il mio aiuto, * in breve io abiterei nel regno del silenzio. Quando dicevo: «Il mio piede vacilla», * la tua grazia, Signore, mi ha sostenuto. Quand'ero oppresso dall'angoscia, * il tuo conforto mi ha consolato. Può essere tuo alleato un tribunale iniquo, * che fa angherie contro la legge? Si avventano contro la vita del giusto, * e condannano il sangue innocente. Ma il Signore è la mia difesa, * roccia del mio rifugio è il mio Dio; egli ritorcerà contro di essi la loro malizia, † per la loro perfidia li farà perire, * li farà perire il Signore, nostro Dio. 3 ant. Mio alto riparo, il Signore: il mio Dio, rocca di rifugio. LETTURA BREVE Col 3, 17 Tutto quello che fate in parole ed opere, tutto si compia nel nome del Signore Gesù, rendendo per mezzo di lui grazie a Dio Padre. V. A te offro un sacrificio di grazie, R. e grido il tuo nome, Signore. ORAZIONE O Dio grande e misericordioso, che ci doni una sosta nella fatica quotidiana, sostieni la nostra debolezza, e aiutaci a portare a termine il lavoro che abbiamo iniziato. Per Cristo nostro Signore. Benediciamo il Signore. R. Rendiamo grazie a Dio. ====================================================== VESPRI ====================================================== O Dio, vieni a salvarmi. Gloria al Padre. Come era nel principio. Alleluia. INNO Artefice e Signore della terra e del cielo, aurora inestinguibile, giorno senza tramonto, dona alle stanche membra la gioia del riposo, e nel sonno rimargina le ferite dell'anima. Se le tenebre scendono sulla città degli uomini, non si spenga la fede nel cuore dei credenti. Te la voce proclami, o Dio trino e Unico, te canti il nostro cuore te adori il nostro spirito. Amen. 1 ant. Come splende la tua sapienza su di me, o Dio! SALMO 138, 1-12 (I) Dio vede tutto Chi mai ha potuto conoscere il pensiero del Signore? O chi mai è stato il suo consigliere? (Rm 11, 34). Signore, tu mi scruti e mi conosci, * tu sai quando seggo e quando mi alzo. Penetri da lontano i miei pensieri, * mi scruti quando cammino e quando riposo. Ti sono note tutte le mie vie; † la mia parola non è ancora sulla lingua * e tu, Signore, già la conosci tutta. Alle spalle e di fronte mi circondi * e poni su di me la tua mano. Stupenda per me la tua saggezza, * troppo alta, e io non la comprendo. Dove andare lontano dal tuo spirito, * dove fuggire dalla tua presenza? Se salgo in cielo, là tu sei, * se scendo negli inferi, eccoti. Se prendo le ali dell'aurora * per abitare all'estremità del mare, anche là mi guida la tua mano * e mi afferra la tua destra. Se dico: «Almeno l'oscurità mi copra * e intorno a me sia la notte»; nemmeno le tenebre per te sono oscure, † e la notte è chiara come il giorno; * per te le tenebre sono come luce. 1 ant. Come splende la tua sapienza su di me, o Dio! 2 ant. Tu mi conosci nell'intimo, Signore, e dai a ciascuno secondo le sue opere. SALMO 138, 13-18. 23-24 (II) O Dio, tu mi scruti e mi conosci Dio non è lontano da ciascuno di noi ? in lui infatti viviamo, ci muoviamo ed esistiamo (At 17, 27. 28). Sei tu che hai creato le mie viscere * e mi hai tessuto nel seno di mia madre. Ti lodo, perché mi hai fatto come un prodigio; † sono stupende le tue opere, * tu mi conosci fino in fondo. Non ti erano nascoste le mie ossa † quando venivo formato nel segreto, * intessuto nelle profondità della terra. Ancora informe mi hanno visto i tuoi occhi * e tutto era scritto nel tuo libro; i miei giorni erano fissati, * quando ancora non ne esisteva uno. Quanto profondi per me i tuoi pensieri, * quanto grande il loro numero, o Dio; Se li conto sono più della sabbia, * se li credo finiti, con te sono ancora. Scrutami, Dio, e conosci il mio cuore, * provami e conosci i miei pensieri: vedi se percorro una via di menzogna * e guidami sulla via della vita. 2 ant. Tu mi conosci nell'intimo, Signore, e dai a ciascuno secondo le sue opere. 3 ant. In Cristo l'universo è creato, e tutto sussiste in lui. CANTICO Cfr. Col 1, 3. 12-20 Cristo fu generato prima di ogni creatura, è il primogenito di coloro che risuscitano dai morti Ringraziamo con gioia Dio, * Padre del Signore nostro Gesù Cristo, perché ci ha messi in grado di partecipare * alla sorte dei santi nella luce, ci ha liberati dal potere delle tenebre * ci ha trasferiti nel regno del suo Figlio diletto, per opera del quale abbiamo la redenzione, * la remissione dei peccati. Cristo è immagine del Dio invisibile, * generato prima di ogni creatura; è prima di tutte le cose * e tutte in lui sussistono. Tutte le cose sono state create per mezzo di lui * e in vista di lui: quelle nei cieli e quelle sulla terra, * quelle visibili e quelle invisibili. Egli è il capo del corpo, che è la Chiesa; * è il principio di tutto, il primogenito di coloro che risuscitano dai morti, * per ottenere il primato su tutte le cose. Piacque a Dio di fare abitare in lui ogni pienezza * per mezzo di lui riconciliare a sé tutte le cose, rappacificare con il sangue della sua croce, * gli esseri della terra e quelli del cielo. 3 ant. In Cristo l'universo è creato, e tutto sussiste in lui. LETTURA BREVE 1 Gv 2, 3-6 Da questo sappiamo d'aver conosciuto il Cristo: se osserviamo i suoi comandamenti. Chi dice: «Lo conosco» e non osserva i suoi comandamenti, è bugiardo e la verità non è in lui; ma chi osserva la sua parola, in lui l'amore di Dio è veramente perfetto. Da questo conosciamo di essere in lui. Chi dice di dimorare in Cristo, deve comportarsi come lui si è comportato. RESPONSORIO BREVE R. Come la pupilla dell'occhio * difendici, Signore. Come la pupilla dell'occhio difendici, Signore. V. Nascondici all'ombra delle tue ali, difendici, Signore. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Come la pupilla dell'occhio difendici, Signore. Ant. al Magn. Con la potenza del tuo braccio, Signore, disperdi i superbi, innalza gli umili. CANTICO DELLA BEATA VERGINE Lc 1, 46-55 Esultanza dell'anima nel Signore L'anima mia magnifica il Signore * e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l'umiltà della sua serva. * D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente * e Santo è il suo nome: di generazione in generazione la sua misericordia * si stende su quelli che lo temono. Ha spiegato la potenza del suo braccio, * ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, * ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati, * ha rimandato i ricchi a mani vuote. Ha soccorso Israele, suo servo, * ricordandosi della sua misericordia, come aveva promesso ai nostri padri, * ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre. Ant. al Magn. Con la potenza del tuo braccio, Signore, disperdi i superbi, innalza gli umili. INTERCESSIONE La misericordia di Dio Padre verso il suo popolo supera la grandezza della terra e dei cieli. Mostriamoci grati a tanto amore e acclamiamo: Si rallegrino quanti sperano in te, Signore. Signore, hai mandato il tuo Figlio non per giudicare, ma per salvare il mondo, - fa' che la sua croce porti a noi frutti di vita eterna. Hai costituito i sacerdoti ministri del Cristo e dispensatori dei tuoi misteri, - concedi loro fedeltà, scienza e carità. Benedici coloro che hai chiamato alla castità perfetta per il regno dei cieli, - seguano il Cristo tuo Figlio con la generosità dei santi. Tu che hai creato l'uomo e la donna, - fa' di ogni famiglia una vera comunità fondata sull'amore sincero. Hai distrutto le nostre colpe mediante il sacrificio del tuo Figlio, - concedi ai defunti il perdono e la pace. Padre Nostro ORAZIONE O Dio misericordioso, che colmi dei tuoi beni coloro che hanno fame e sete di giustizia, ricordati della tua famiglia raccolta in preghiera e trasforma la nostra povertà nella ricchezza del tuo amore. Per il nostro Signore. Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male, e ci conduca alla vita eterna. R. Amen. ====================================================== COMPIETA ====================================================== O Dio, vieni a salvarmi. Gloria al Padre. Come era nel principio. Alleluia. Esame di coscienza Confesso a Dio onnipotente. INNO Al termine del giorno, o sommo Creatore, veglia sul nostro riposo con amore di Padre. Dona salute al corpo e fervore allo spirito, la tua luce rischiari le ombre della notte. Nel sonno delle membra resti fedele il cuore, e al ritorno dell'alba intoni la tua lode. Sia onore al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, al Dio trino ed unico nei secoli sia gloria. Amen. oppure Gesù, luce da luce, sole senza tramonto, tu rischiari le tenebre nella notte del mondo. In te, santo Signore, noi cerchiamo il riposo dall'umana fatica, al termine del giorno. Se i nostri occhi si chiudono, veglia in te il nostro cuore; la tua mano protegga coloro che in te sperano. Difendi, o Salvatore, dalle insidie del male i figli che hai redenti col tuo sangue prezioso. A te sia gloria, o Cristo, nato da Maria vergine, al Padre e allo Spirito nei secoli dei secoli. Amen. 1 ant. Tu sei la mia difesa e il mio rifugio, Signore. nel tempo di Pasqua Alleluia, alleluia, alleluia. SALMO 30, 2-6 Supplica fiduciosa nell'afflizione Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito (Lc 23,46). In te, Signore, mi sono rifugiato, † mai sarò deluso; * per la tua giustizia salvami. Porgi a me l'orecchio, * vieni presto a liberarmi. Sii per me la rupe che mi accoglie, * la cinta di riparo che mi salva. Tu sei la mia roccia e il mio baluardo, * per il tuo nome dirigi i miei passi. Scioglimi dal laccio che mi hanno teso, * perché sei tu la mia difesa. Mi affido alle tue mani; * tu mi riscatti, Signore, Dio fedele. 1 ant. Tu sei la mia difesa e il mio rifugio, Signore. nel tempo di Pasqua Alleluia, alleluia, alleluia. LETTURA BREVE Ef 4,26-27.31-32 Non peccate non tramonti il sole sopra la vostra ira e non date occasione al diavolo. Scompaia da voi ogni asprezza, sdegno, ira. Siate invece benevoli gli uni verso gli altri, misericordiosi, perdonandovi a vicenda come Dio ha perdonato a voi in Cristo. RESPONSORIO BREVE R. Signore, nelle tue mani affido il mio spirito. Signore, nelle tue mani affido il mio spirito. V. Dio di verità, tu mi hai redento: nelle tue mani affido il mio spirito. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Signore, nelle tue mani affido il mio spirito. Ant. Nella veglia salvaci Signore, nel sonno non ci abbandonare: il cuore vegli con Cristo e il corpo riposi nella pace. CANTICO DI SIMEONE Lc 2, 29-32 Cristo, luce delle genti e gloria di Israele Ora lascia, o Signore, che il tuo servo * vada in pace secondo la tua parola; perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza * preparata da te davanti a tutti i popoli, luce per illuminare le genti * e gloria del tuo popolo Israele. Ant. Nella veglia salvaci Signore, nel sonno non ci abbandonare: il cuore vegli con Cristo e il corpo riposi nella pace. ORAZIONE Signore Gesù Cristo mite e umile di cuore, che rendi soave il giogo e lieve il peso dei tuoi fedeli, accogli i propositi e le opere di questa giornata e fa' che il riposo della notte ci renda più generosi nel tuo servizio. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Il Signore ci conceda una notte serena e un riposo tranquillo. R. Amen.
Posted on: Wed, 18 Sep 2013 04:44:32 +0000

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