L_Antonio “Dico cose controcorrente ma ormai alla mia età cosa - TopicsExpress



          

L_Antonio “Dico cose controcorrente ma ormai alla mia età cosa rischio? Al massimo di essere rottamato.” Gli Ultimi 24 giugno 2013 No Cuperlo, no party È vero. L’intervista di oggi a Repubblica parla chiaro: Civati a Cuperlo nemmeno lo vede, anzi quasi lo ignora. Sbaglia, ovviamente, ma non me ne meraviglio. Perché per vedere Cuperlo bisognerebbe distogliere un attimo lo sguardo da facebook e dal web in genere, smetterla di inventare strampalate sigle movimentistiche o titoli di nuove kermesse politico-situazioniste e, soprattutto, finirla di interpretare la politica come mera azione di comunicazione. Questa è l’originalità di Cuperlo rispetto a Ciwati e Renzi, che è quella di concepire la politica nel suo valore culturale e nella sua caratteristica di azione pubblica, rispetto alla mera e ostinata occupazione dei media. Che non vuol dire negare la novità del web (anzi!) o sottovalutare l’impatto della tv sui cittadini (ri-anzi!), ma significa non dimenticare le potenzialità della politica oltre il mero riflesso mediale, della cultura politica quale mattone essenziale per costruire qualcosa di solido, dello studio metodico e non estemporaneo delle questioni, del ragionamento pubblico pacato ma ben strutturato, dell’arguzia intellettuale e del lavoro di massa (come si diceva una volta). La domanda è questa: al PD serve l’ennesimo loftista, l’ennesimo inventore di sogni e di sigle, quello che si ostina a spiegarci che bisogna essere leggeri, aperti, liquidi, eterei, aerei, celesti, spirituali, tutto meno che una presenza stabile, concreta, solida, strutturata, non solo in senso territoriale, sociale, organizzativo ma anche dal punto di vista del pensiero (che non è poco)? Io dico di no. Ho visto solo di recente Viva la libertà di Andò. Il gemello non-politico, come sapete, rilancerà il partito nei sondaggi ostentando un atteggiamento quasi da ‘esterno’ alla politica e sciorinando alla stampa alti punti di principio come ‘non voglio un’alleanza con altri partiti, ma con la coscienza dei cittadini’. Tutto bello. Se non che prima o poi qualcuno dovrà occuparsi di governare, ossia di progettare e produrre azioni pubbliche efficaci dall’interno delle istituzioni. Scontrandosi con le risorse che non ci sono e le idee che rischiano di non essere affatto efficaci. Ed è qui che la politica, non la comunicazione e i bei discorsi, deve assolutamente entrare in campo. Ed è qui che io vedo bene non un comunicatore situazionista, ma una persona appassionata, colta, competente, sensibile alle cose concrete piuttosto che alle suggestioni astrali, realista nei modi ma ispirata nei pensieri. Ed è qui che Ciwati e Renzi io nemmeno li vedo, ma vedo Cuperlo, vedo l’uomo attento a dirimere questioni, studiare azioni e a immaginare soluzioni piuttosto che a fascinare elettori già sconvolti o narcotizzati dal web o dalla tv, sedotti dai tanti energumeni mediatici che vi scorribandano impunemente. Ed è qui che servirebbe davvero una vera svolta di campo.
Posted on: Mon, 24 Jun 2013 19:43:11 +0000

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