La Laurea a Napoli e Roma La Scuola Superiore per Mediatori - TopicsExpress



          

La Laurea a Napoli e Roma La Scuola Superiore per Mediatori Linguistici Academy School è stata riconosciuta con Decreto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca del 21/01/2009, pubblicato sulla G.U. n. 39 del 17/02/2009 per la sede di Napoli e con D.M. 22/06/2012 per la sede di Roma. La Scuola Superiore si propone di fornire una approfondita preparazione culturale, giuridica e professionale a tutti coloro che intendono intraprendere la professione di mediatore linguistico. Per Mediazione linguistica si intende un’approfondita competenza nel trasferire, oralmente e per iscritto, i contenuti e gli articolati significati di una lingua in un’altra e, conseguentemente, la capacità di ottenere una comunicazione compiutamente corretta ed esaustiva. Il Mediatore linguistico permette così, grazie agli strumenti acquisiti, una perfetta reciproca comprensione ed interazione tra soggetti di lingue e culture diverse. La Scuola rilascia un Diploma Universitario di primo livello con 180 Crediti Formativi Universitari. Ai sensi del regolamento adottato con D.M. 10 gennaio 2002, n. 38 il Diploma rilasciato è titolo di studio equipollente a tutti gli effetti di legge ai Diplomi di Laurea conseguiti nelle Università al termine dei corsi di durata triennale afferenti già alle lauree universitarie in “Scienze della Mediazione Linguistica” di cui al Decreto Ministeriale 4 agosto 2000. Ai sensi del D. M. 26/7/2007 la classe di laurea è in “Mediazione Linguistica”. Il Corso di studi è triennale. La Scuola Superiore per Mediatori Linguistici si propone di fornire agli studenti una solida formazione culturale, di base linguistica, di livello superiore, in almeno due lingue oltre l’italiano, e nelle relative culture, nonché di sviluppare specifiche competenze culturali, linguistiche, tecniche, e informatiche e dell’organizzazione orali e scritte, adeguate alle professionalità proprie dell’area della mediazione linguistica in rapporto allo specifico mondo del lavoro. Pertanto la formazione linguistica viene integrata da attività di studio culturali e professionali, finalizzate ad ottenere una vasta ed approfondita conoscenza nelle aree integrative enunciate dalla legge (economico-giuridiche, storico-politiche, socio-antropologiche e letterarie). Viene inoltre offerta l’opportunità didattica di utilizzare strumenti per la comunicazione e la gestione dell’informazione, oltre al raggiungimento del possesso di adeguate conoscenze delle problematiche di specifici ambiti lavorativi, in relazione alla vocazione del territorio e alle sue possibili evoluzioni (interetniche e interculturali). Finalità ultima del mediatore linguistico deve essere quindi quella di saper operare con autonomia culturale e organizzativa nel mondo delle professioni lavorative, attraverso la specifica competenza acquisita e di porre in corretta e compiuta relazione culturale e comunicativa individui o gruppi di lingue e culture diverse. Al fine di un corretto inserimento nell’ambito della Scuola, gli studenti devono dimostrare il possesso di una adeguata preparazione linguistica iniziale. Tale conoscenza verrà verificata alla fine di un corso propedeutico di lingua, gratuitamente offerto prima dell’inizio dell’anno accademico. Dovrà inoltre essere comprovata una corretta conoscenza della lingua italiana. Per essere ammessi ai corsi di studio occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore quinquennale o di altro titolo conseguito all’estero e riconosciuto idoneo dagli organi della Scuola, previo riconoscimento delle Autorità competenti (art.6, comma 1, D. MIUR del 3/11/1999, n. 509). I corsi di studio per il Diploma in Mediazione linguistica hanno durata triennale, con un articolato e congruo ordinamento, come specificato nel Regolamento, per complessivi 180 Crediti Formativi Universitari (cfr. art.5 D. MIUR 3/11/1999, n. 509). Ogni corso di studio prevede un adeguato numero di insegnamenti (attività formative e caratterizzanti), relativi allo studio, progressivamente approfondito, delle due lingue scelte dallo studente e di ulteriori insegnamenti (attività affini e integrative), scelti fra le diverse aree indicate dalla legge, indispensabili a completare una preparazione culturale articolata e approfondita, quale richiesta per la formazione del mediatore linguistico. Ogni insegnamento consterà di un prefissato numero di ore di insegnamento frontale, integrate da ore di lavoro personale dello studente, al fine di conseguire il numero di CFU stabilito per legge. Ogni insegnamento deve essere completato da un esame di profitto, per un corrispettivo numero di CFU, determinato dal computo delle ore. Gli insegnamenti dei corsi possono essere affidati solo a docenti in possesso di idonea qualificazione e di documentata esperienza professionale nel settore di competenza. In favore degli iscritti ai corsi si applicano le norme vigenti in ambito universitario in materia d diritto allo studio di competenza delle Regioni. I Diplomi rilasciati al termine dei corsi consentono l’accesso ai Corsi di Laurea specialistica appartenenti alle classi delle Lauree universitarie specialistiche in Interpretariato di conferenza (n. 39/S) e in Traduzione letteraria e tecnico scientifica (n. 104/S); oltreché in corsi di Laurea Specialistica in Lingue o similari. La normativa di riferimento per la Scuola è la seguente: D.P.R. n. 162 del 10.05.1982, che riordina le Scuole dirette a fini speciali ed i Corsi di perfezionamento operanti in ambito universitario Legge n. 697 dell’ 11.10.1986, che disciplina il riconoscimento dei Diplomi rilasciati dalle Scuole Superiori per Interpreti e Traduttori Decreto del M.P.I. del 19.05.1989, già citato, per il rilascio di diplomi avente valore legale D.M. 11.11.1993, Tab. IX ter, già citato, che ridefinisce l’Ordinamento didattico del Corso di diploma per Interpreti e Traduttori D.M. n.38 del 10/01/2002 recante il riordino della disciplina delle Scuole di cui alla legge n. 697 del 1986 Legge n. 127/97, pubblicato sulla G.U. del 22/03/2002 Decreto Ministeriale del 21/01/2009, pubblicato sulla G.U. n. 39 del 17/02/2009, del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Posted on: Thu, 06 Jun 2013 16:41:20 +0000

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