La battaglia di Yorktown[modifica | modifica - TopicsExpress



          

La battaglia di Yorktown[modifica | modifica sorgente] Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi Battaglia di Yorktown. La resa del generale Cornwallis a Yorktown. Clinton, preoccupato per lo stato dassedio di New York, ordinò a Cornwallis, l11 giugno del 1781, di mandare in città 3.000 uomini. Sconfitto per la seconda volta La Fayette il generale obbedì inviandone 2.800, arrivati in città il 19 agosto, ma rimanendo con appena 9.000 uomini in Virginia. Sapendo di non essere in condizione né di attaccare né di potersi difendere Cornwallis ordinò di ritirarsi a Yorktown, nella baia di Chesapeake, alla metà di luglio. In agosto giunsero i rinforzi francesi, in tutto 3.200 uomini, recuperati dallammiraglio francese de Grasse nelle Antille; grazie al loro arrivo le forze franco-statunitensi constavano di 26.000 uomini, 9.000 francesi e 17.000 statunitensi (di questi 2.000 erano miliziani e 15.000 regolari addestrati da von Steuben). Inoltre giunse anche nella baia la flotta dellaltro ammiraglio francese, Jacques-Melchior Saint-Laurent, Conte di Barras, salpato da Newport, nel Rhode Island, con un prezioso carico di materiale ed attrezzature indispensabili per lassedio di Yorktown.[25] Washington decise di mantenere 3.000 uomini a New York e di spostare in segreto gli altri, a cominciare dalla metà di agosto, verso il teatro meridionale. Nel frattempo lammiraglio de Grasse sconfisse il collega inglese Graves al largo della baia di Chesapeake, assicurandosi la supremazia marittima per lassedio di Yorktown.[26] Allepoca la città di Yorktown era un piccolo villaggio fortificato sito sulla sponda destra dello York River. Frontalmente alla città vi era invece, in una posizione meglio difendibile, la fortezza di Gloucester, dove Cornwallis, confidando nella supremazia marittima, mandò solo una piccola guarnigione. Le fortificazioni del villaggio si presentavano su tre linee: quella esterna che copriva la zona sud-orientale, quella mediana che cingeva incompletamente la città e quella più interna, sita a soli 600 metri dalla costa, che la chiudeva.[27] La squadra di de Grasse, che bloccò la Chesapeake Bay. Il generale, dopo essersi insediato in città, ordinò di compiere i lavori di manutenzione alle fortificazioni, senza però completarle. Nel frattempo Washington e Rochambeau si riunirono il 28 settembre a Williamsburg muovendosi poi per accerchiare Yorktown con 16.645 uomini (8.845 statunitensi e 7.800 francesi). Lala sinistra, dislocata lungo tre chilometri, era comandata da Rochambeau. Al centro si trovavano lartiglieria francese, le truppe appiedate del generale Lincoln, lartiglieria statunitense comandata da Henry Knox, la fanteria di La Fayette e quella di Washington. Chiudevano lo schieramento, come ala destra, i 4.000 uomini del generale von Steuben. Visto lo schieramento nemico Cornwallis ordinò di ripiegare nella cerchia intermedia e gli assedianti poterono così costituire una linea a seicento metri dai difensori.[27] Il 9 ottobre cominciò il primo cannoneggiamento, portato avanti dagli statunitensi. Il giorno successivo lartiglieria francese si sostituì a quella statunitense continuando lattacco. Grazie alla copertura gli assedianti riuscirono ad erigere una nuova linea a soli trecento metri dalle difese costringendo Lord Cornwallis a ritirarsi nel ridotto centrale, troppo piccolo per difendere tutti i soldati inglesi (racconta un testimone che «...ogni palla di cannone colpiva per forza qualcosa.»). Il 13 ottobre caddero i due fortini che Cornwallis aveva scelto come avamposti e, il 14, 400 uomini inviati dal generale inglese per contrattaccare vennero respinti subendo circa centoventi perdite. Nella notte Cornwallis cercò di riparare a Gloucester ma sia la presenza della flotta di de Grasse sia una tempesta bloccarono la traversata del fiume York. Il 17 ottobre Cornwallis si arrese anche se formalmente la dichiarazione di resa venne firmata solo il 19.[27] Le truppe franco-statunitensi ebbero 75 morti e 199 feriti contro i 156 morti, 326 feriti e 8.077 prigionieri inglesi. Anche se ci furono ancora battaglie successive a Yorktown il successo segnò di fatto la vittoria statunitense della guerra.[27] La fine delle ostilità[modifica | modifica sorgente] Dopo la battaglia di Yorktown la situazione vedeva avvantaggiati gli inglesi a nord e ad ovest mentre gli statunitensi erano in vantaggio a sud. New York era protetta da 20.000 uomini ai comandi di Clinton, appoggiati da venti navi di linea, mentre la frontiera canadese contava 5.000 difensori protetti da un sistema di fortificazioni. Il fianco occidentale vedeva gli inglesi e i lealisti occupare lIllinois controllando Detroit e Vincennes con 4.000 uomini, appoggiati dai nativi. A sud invece il generale Greene, dopo aver riunito 7.000 uomini, aveva sconfitto l8 settembre a Eutaw Springs (Carolina del Sud) i britannici proseguendo la riconquista della Carolina del Nord, della Carolina del Sud e della Georgia. Nelle mani inglesi rimasero solo le città fortificate di Charleston e Savannah.[28] Tatticamente la guerra poteva essere rimessa in discussione da parte inglese ma il fronte interno del paese cedette. Gli effetti della guerra sulleconomia erano stati disastrosi e lopinione pubblica, cui erano state promesse facili vittorie, dovette scontrarsi con la realtà che faceva registrare pesanti sconfitte. Molti politici iniziarono a credere che, poiché lEsercito Continentale era ormai appoggiato dalla maggior parte della popolazione, sarebbe stato impossibile mantenere il controllo degli Stati Uniti con la forza. Inoltre lintervento della Spagna e del Regno di Francia avrebbe potuto togliere il controllo dei mari al Regno Unito. Gli scontri sul continente così terminarono mentre continuarono quelli sul mare, dove vinsero gli inglesi. Nellestate del 1782 cessarono de facto le ostilità anche se si dovette attendere il 3 settembre 1783 per la firma del trattato di Parigi.[28] La guerra per mare[modifica | modifica sorgente] « Il marchese de Lafayette avrà il piacere di comunicare le seguenti idee generali al conte di Rochambeau e al cavaliere de Ternay quali opinioni del sottoscritto: 1. In qualsiasi operazione e in qualsiasi circostanza una decisiva superiorità navale deve essere considerata come un principio fondamentale e la base dalla quale ogni speranza di successo deve, in definitiva, dipendere » (Da Memorandum per concertare un piano doperazione con lesercito francese, 15 luglio 1780, scritto da George Washington, citato da T.A. Mahan, op. cit. Cap X, pag. 413) Quando scoppiò la guerra la marina francese aveva ottanta navi di linea e la Spagna circa sessanta a cui la Royal Navy ne poteva opporre circa centocinquanta di linea e 228 totali.[29] La marina britannica era quindi la più potente del globo, non tanto per numero di navi (quella francese ne aveva tecnicamente migliori), ma per la preparazione tecnica degli equipaggi e dei comandanti, a tutti i livelli. Fino allintervento della Francia nel 1778 i coloni furono costretti ad operare solo con la guerra di corsa cercando di molestare il traffico mercantile britannico senza essere in grado di arrecare danno alla marina militare. Con lintervento francese le cose cambiarono radicalmente poiché la flotta francese, potente quanto quella inglese, poteva impegnare anche la Royal Navy su tutti i fronti. Limpegno francese, al quale successivamente si aggiunse quello spagnolo, costrinse la flotta britannica sulla difensiva in Europa ed in India mentre la flotta francese, in alcune occasioni, ebbe la possibilità di ottenere la superiorità marittima su quella avversaria nelle Indie Occidentali. Fondamentale fu lappoggio della flotta per la caduta di Yorktown, che segnò il giro di boa della guerra. La guerra di corsa degli Stati Uniti[modifica | modifica sorgente] La USS Bonhomme Richard, nave ammiraglia di John Paul Jones. Prima che la guerra scoppiasse la Royal Navy era trascurata, dopo la serie di costruzioni navali affrettate e di scarsa qualità avvenuta nel corso della guerra dei sette anni, tanto che una stima porta solo a trentanove le navi pronte allazione nel corso del primo anno di guerra. Sebbene il Primo lord dellammiragliato, Lord Sandwich, avesse progetti ambiziosi per il potenziamento della flotta, non era stato possibile svilupparli prima della guerra e ciò portò i comandanti sul suolo americano a non avere sufficienti navi per controllare la lunga linea costiera. Per questo motivo nel corso dei primi tre anni di guerra la flotta britannica fu usata principalmente per appoggiare le operazioni terrestri dei generali Gage e Howe, impegnati nellassedio di Boston, trasferendo rifornimenti allesercito ed alle brigate navali. In altri punti della costa la marina britannica fu utilizzata per spedizioni punitive contro le città costiere come lincendio di Falmouth (Portland) nellottobre del 1775, che ebbe come unico risultato lesasperazione del nemico o lattacco inconcludente contro Charleston nel giugno del 1776. La flotta risultò completamente impotente anche per bloccare le molte città portuali in cui potevano fare base i corsari e, per questo motivo, il commercio britannico soffrì notevolmente e si dovette, come contromisura, far muovere le navi in convoglio anche sulle coste irlandesi. I coloni americani non avevano navi di linea e per attaccare le navi britanniche dovevano affidarsi alla guerra di corsa. Il 23 marzo 1776, alcuni mesi prima della Dichiarazione dindipendenza, il congresso emanò varie lettere di corsa. Durante la guerra furono catturate circa 600 navi britanniche anche se i corsari non erano sempre legati direttamente alla causa statunitense e le prede spesso erano vendute al miglior offerente (in questo modo i britannici ricomprarono molti carichi catturati). Il Congresso autorizzò anche la creazione di una piccola marina da guerra, la Marina Continentale, il 13 ottobre 1775. La Marina Continentale non varò alcuna nave di linea e le piccole navi, prevalentemente fregate, erano usate principalmente per azioni di disturbo contro il commercio. Il 22 dicembre 1775 Esek Hopkins fu nominato comandante in capo della marina. Con la sua piccola flotta Hopkins guidò la prima azione navale rilevante della Marina Continentale allinizio di marzo del 1776, contro Nassau nelle Bahamas, dove erano accumulate grosse scorte di polvere da sparo. Il 6 aprile 1776 la squadra si scontrò senza successo con la nave da 20 cannoni HMS Glasgow, nella prima battaglia navale della Marina Continentale. Il capitano John Paul Jones ben presto emerse come il più conosciuto protagonista americano della guerra navale, catturando la HMS Drake il 24 aprile 1778, la prima vittoria di una nave militare americana in acque britanniche. Nello stesso anno Jones guidò unincursione contro il porto di Whitehaven in Cumbria. Questa azione causò unondata disterismo in Inghilterra poiché mostrava una debolezza delle difese che avrebbe potuto essere sfruttata da altre potenze come la Francia o la Spagna. Jones catturò anche la HMS Seraphis il 23 settembre 1779, quando era al comando della USS Bonhomme Richard. La guerra marittima tra Francia e Regno Unito[modifica | modifica sorgente] Il Regno di Francia dichiarò guerra al Regno Unito nel febbraio del 1778 e già il 15 aprile[18] il conte dEstaing, ammiraglio della flotta francese, salpava da Tolone verso il fiume Delaware al comando di dodici navi di linea e cinque fregate[30]. Lintento era di intrappolare la flotta britannica, composta da nove navi di linea[31], entro la foce del fiume ma, a causa della lentezza della traversata, il piano non riuscì. Lammiraglio Howe infatti aveva portato la sua flotta fuori dalle strettoie già il 28 giugno, dieci giorni prima dellarrivo dei francesi, avvenuto l8 luglio[17]. La trappola non era scattata e a quel punto i francesi dovettero confrontarsi in mare con i britannici. Howe, dopo essere uscito senza contrasti dalla baia del Delaware, pose la sua base a Sandy Hook chiudendo così laccesso alla baia di New York. Il conte dEstaing, non volendo rischiare la flotta sui bassifondi antistanti la penisola[32], si spostò verso il Rhode Island per bloccare i passaggi e appoggiare lEsercito Continentale nellattacco alle fortificazioni britanniche. Un tentativo di Howe, che aveva ricevuto alcune navi di linea come rinforzi, di sbloccare i passaggi fu frustrato dal cattivo tempo e dalla superiorità numerica francese; dEstaing fu tuttavia costretto a togliere il blocco a causa dei danni subiti dalla sua flotta[33] e il 21 agosto si ritirò a Boston. Il 4 novembre la flotta francese salpò verso la Martinica, spostando così la guerra marittima dalla costa statunitense ai Caraibi. La campagna delle Antille[modifica | modifica sorgente] Battaglia della Martinica (18 dicembre 1779) vinta dai francesi del conte de la Motte-Picquet sullammiraglio inglese Hyde Parker. Olio su tela di Auguste-Louis de Rossel de Cercy. Nonostante la presenza del grosso della flotta francese il primo successo fu colto da quella inglese che, sbarcando un contingente allisola Santa Lucia (14 dicembre 1778), riuscì, nonostante il tentativo nemico di disturbare lo sbarco, ad assicurarsi un approdo in posizione favorevole rispetto alla Martinica. Nei sei mesi successivi arrivarono rinforzi sia alle navi britanniche, al cui comando era ora lammiraglio John Byron, sia a quelle francesi che conservarono così la superiorità numerica. Il 23 giugno 1779 dEstaing salpò verso lisola di Grenada, invasa il 2 luglio e conquistata definitivamente il 4. Larrivo della flotta inglese allalba del 6 luglio portò ad una delle più confuse battaglie navali dellepoca, conclusa con la cattura di un trasporto da parte dei francesi e la fuga delle navi di linea britanniche, di cui quattro disalberate.[34] Il settembre dello stesso anno la flotta francese, dopo un tentativo fallito di liberare Savannah, fece vela per tornare in Europa senza aver ottenuto nessun vantaggio sostanziale nel confronto con quella inglese. Lanno successivo una nuova flotta fu inviata nelle Indie Occidentali, dove arrivò il 22 marzo 1780 al comando del conte de Guichen. Egli fece immediatamente una puntata, infruttuosa, contro Santa Lucia per poi rientrare immediatamente in Martinica. Lo stesso giorno in cui la flotta francese gettava le ancore nella nuova base il comando di quella britannica a Santa Lucia passò allammiraglio George Brydges Rodney. La presenza dellammiraglio Rodney nelle Antille cambiò la natura della guerra nei mari; la flotta inglese ebbe da quel momento un unico obiettivo: distruggere le forze navali francesi presenti sul teatro di guerra[35]. Il 17 aprile i due ammiragli si scontrarono la prima volta nel canale fra Martinica e Dominica: soprattutto a causa della cattiva comprensione degli ordini dati dallammiraglio Goerge Rodney, la battaglia finì senza un esito preciso. Un tentativo del comandante britannico di rompere la linea a poppa dellammiraglia francese fu frustrato dalla Destin che, con i suoi settantaquattro cannoni, impegnò una nave britannica da novanta cannoni. A questo punto le due flotte ruppero il contatto senza ulteriori scontri.[36] Poco dopo questo scontro arrivò sul teatro una flotta spagnola intercettata e scortata alla base da de Guichen. Gli spagnoli furono presto decimati da unepidemia[37] e in agosto lo stesso de Guichen rientrò in Francia con quindici navi. Rodney mantenne parte della sua flotta nelle Antille mentre inviò il resto a coprire New York poiché già sette navi di linea francesi si trovavano sulle coste nordamericane. Alla fine dellanno, dopo la dichiarazione di guerra della Gran Bretagna allOlanda, Rodney occupò le isole di Sint Eustatius e di Saint Martin, allora possedimenti olandesi, dove raccolse un bottino di 15 milioni di dollari[38]. Nella primavera del 1781 una flotta francese, comandata dallammiraglio de Grasse, salpò da Brest arrivando il 28 aprile in vista della Martinica. Il comandante della flotta che stava bloccando lisola, lammiraglio Hood, non riuscì a tenere la sua posizione e de Grasse ebbe buon gioco a portare il convoglio che scortava al sicuro nel porto liberando anche le quattro navi di linea presenti. Hood si ricongiunse con il grosso della flotta, comandata da Rodney, ad Antigua. Intanto, di fronte alle coste degli Stati Uniti, la squadra francese di Newport, composta di sette navi e una grossa fregata, comandate dellammiraglio Destouches, si spostava verso Chesapeake Bay per appoggiare Lafayette che stava operando contro Arnold. La squadra britannica di Gardiners Bay (Long Island), immediatamente avvisata dalle vedette, mosse sotto il comando dellammiraglio Arbuthnot con lobiettivo di impegnare la squadra francese. Le due squadre si equivalevano come numero di navi anche se gli inglesi avevano più cannoni e, il 16 marzo 1781, si incontrarono allingresso della baia. Il vento, sebbene di forza notevole, permetteva lingresso nella baia ad entrambe le flotte quindi le navi francesi, con la loro tattica abituale, cercarono il sottovento per poter utilizzare anche le batterie del ponte inferiore. Lo scontro durò per tutto il pomeriggio ma la squadra britannica, pur avendo subito danni nettamente superiori al nemico, riuscì a ottenere il controllo della baia vanificando le operazioni di Lafayette. Il 26 luglio, dopo una crociera contro Gros Ilot Bay e Tobago, de Grasse trovò ad attenderlo ad Haiti una fregata con ordini precisi di Washington e Rochambeau: doveva portarsi sulle coste degli Stati Uniti e bloccare uno dei due terminali attraverso i quali la Royal Navy trasportava le truppe fra i due teatri: New York o Yorktown. Rochambeau aveva informato privatamente de Grasse della sua preferenza per Yorktown e, quindi, la Chesapeake Bay, poiché non sarebbe stato fornito un parco di artiglieria per assediare New York[39]. Sulla base di queste informazioni de Grasse raccolse tutte le navi, lasciando la difesa delle Indie Occidentali alla sola flotta spagnola, ed inviò indietro la stessa fregata che gli aveva portato gli ordini con linformazione che avrebbe puntato sulla Chesapeake Bay. Contemporaneamente partivano gli ordini per la squadra di Newport, ora al comando di de Barras, di salpare con otto navi di linea e quattro fregate, scortando diciotto preziose navi da trasporto che avevano a bordo lartiglieria dassedio francese. Il 4 agosto iniziarono le operazioni terrestri ed il 30 agosto la flotta francese, che aveva preso volutamente una rotta poco battuta, si ancorava nei pressi dellingresso alla Chesapeake Bay. La battaglia delle Saintes: resa dellammiraglia francese Ville de Paris, dipinto di Thomas Whitcombe (1783). Rodney, in procinto di tornare in Inghilterra per motivi di salute, avuta la notizia che de Grasse era salpato, inviò Hood con quattordici navi di linea a cercare la flotta francese. Hood, avendo preso la rotta più diretta, arrivò a Chesapeake Bay tre giorni prima che vi arrivasse de Grasse. Constatato che la flotta francese non si trovava in quel luogo, lammiraglio mosse immediatamente verso New York dove trovò un rinforzo di cinque navi di linea al comando dellammiraglio Graves che, essendo il più anziano, prese il comando dellintera flotta. Il 31 agosto le navi britanniche mossero verso Chesapeake Bay dove trovarono la flotta francese ancorata e in procinto di salpare. Lazione delle diciannove navi inglesi contro le ventiquattro nemiche fu inconcludente e, dopo cinque giorni di manovre, de Grasse rientrò in porto dove trovò le navi di de Barras che erano riuscite a sfuggire al blocco britannico. Graves rientrò a New York e il controllo del mare da parte della marina francese costrinse Yorktown a capitolare il 19 ottobre. La fine della guerra non rasppresentò la fine della campagna navale che vide ulteriori scontri nel 1782, quando lammiraglio de Grasse, rientrato alla Martinica subito dopo la capitolazione di Yorktown, fu impegnato dalla squadra dellammiraglio Hood a partire da gennaio. Il 25 febbraio 1782 lammiraglio George Rodney, proveniente dalla Gran Bretagna con navi di rinforzo, si congiunse con lammiraglio Hood e assunse il comando supremo della flotta riunita che, disponendo di 36 vascelli e 15 fregate, era ora in grado di affrontare la squadra nemica. Il 10 aprile 1782 lammiraglio Rodney intercettò la squadra francese dellammiraglio de Grasse che stava scortando un importante convoglio di truppe per sbarcare nella Giamaica, lammiraglio francese, dopo un breve combattimento, preferì ritirarsi per proteggere il convoglio, ma il 12 aprile venne raggiunto e attaccato dalla flotta britannica. La battaglia delle Saintes si concluse con la netta vittoria dellammiraglio Rodney; cinque vascelli francesi furono catturati, sei furono pesantemente danneggiati e uno si incagliò; lo stesso ammiraglio de Grasse venne catturato a bordo del vascello Ville de Paris. Con questa vittoria finale la Royal Navy riuscì a ristabilire il predominio navale britannico vanificando le speranze francesi di rivincita dopo la guerra dei Sette anni. La guerra in Europa e in India[modifica | modifica sorgente] Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi Campagna delle Indie orientali (1778-1783). Gli alleati franco-spagnoli operarono anche su altri fronti; in particolare gli spagnoli, con lappoggio francese, operarono nel Mediterraneo e nellAtlantico occidentale, mentre i francesi spinsero le loro flotte fino allIndia. Tutte queste azioni, anche se non ebbero uninfluenza diretta sullesito della guerra, costrinsero tuttavia il Regno Unito a disperdere le forze navali che avrebbero potuto essere concentrate verso un unico obiettivo. Obiettivo primario della guerra per gli iberici era la riconquista di Gibilterra, occupata dal 1704, e di Minorca, perduta nel 1708, mentre i francesi avevano aspirazioni molto più ambiziose arrivando a progettare uninvasione dellInghilterra. Questa divergenza di scopi strategici fu causa di continue mancanze di appoggio fra gli alleati e, in conclusione, del quasi fallimento della campagna. La campagna nellAtlantico occidentale iniziò nel 1779 con unazione puramente dimostrativa effettuata da una flotta di ben 76 navi di linea e 14 fregate[40] nella Manica con lunico risultato di aver provocato panico sulle coste inglesi e di aver catturato un vascello nemico. Molto più importanti di quelle militari furono le conseguenze politiche, dovute alla nascita di unopposizione nellEuropa orientale e settentrionale nei confronti del Regno Unito, capeggiata dallImpero russo, seguita inizialmente dai regni di Svezia e Danimarca e successivamente dalla Repubblica delle Sette Province Unite. La Gran Bretagna aveva posto il blocco sulle merci provenienti dallEuropa settentrionale e dirette verso il Regno di Francia e gli Stati Uniti, arrogandosi il diritto di catturare i beni nemici a bordo di navi neutrali.[41] La Russia, con lesplicito appoggio delle altre potenze nordiche, pose dei limiti a queste azioni creando una flotta combinata che si facesse rispettare anche dalla Royal Navy. Questo accordo prese il nome di neutralità armata o lega dei neutri. Le cose precipitarono al punto che, quando gli stati generali delle Province Unite aderirono alla neutralità armata, il Regno Unito diede ordine ai suoi ammiragli di occupare le province olandesi in America e in India; quattro giorni dopo, il 20 dicembre 1780, la Gran Bretagna dichiarò guerra alla Repubblica delle Sette Province Unite. Nel corso del 1781 il teatro di guerra fu principalmente il Mediterraneo; 14.000 uomini franco-spagnoli sbarcarono a Minorca, dove Port Mahón cadde il 5 febbraio 1782. Intanto a Gibilterra, completamente bloccata via mare e via terra, la situazione dei rifornimenti si faceva sempre più grave nonostante il 12 aprile un convoglio fosse riuscito a portare viveri agli assediati della rocca. In settembre, avendo constatato che tutti i tentativi di blocco di Gibilterra dal mare non avevano portato a risultati, venne effettuato un tentativo di occupare la fortezza con le truppe di terra appoggiate da una flotta di cinquanta navi di linea.[42] Con questo spiegamento di forze 6.500 colpi di cannone a palla piena e 1.100 granate furono lanciate ogni giorno contro listmo che collega la rocca al continente[43] per quattro giorni consecutivi. Il 13 settembre entrarono in funzione le dieci batterie galleggianti predisposte con pezzi di grosso calibro, ma, quando nel pomeriggio dello stesso giorno, cominciarono ad essere attaccate con palle infuocate iniziarono ad incendiarsi e, alluna di notte, nove di esse erano in fiamme. Con la distruzione delle batterie galleggianti finì la speranza di prendere la rocca con la forza e larrivo, il 13 ottobre, dellammiraglio Howe con una flotta di 34 navi di linea che scortavano una convoglio di trasporti, pose fine ad ogni speranza di costringere Gibilterra alla resa. In quel periodo in India la Gran Bretagna era stata impegnata dalle tribù dei Mahratta, guidate dal sultano del Mysore Hyder Alì, che le avevano fatto subire due pesanti sconfitte a Bombay e Madras. Il 25 ottobre 1781 arrivò a lIsle de France lammiraglio Suffren con una squadra di cinque navi di linea rinforzando la flotta francese in loco, comandata dallammiraglio conte dOrves. Il 9 febbraio 1782, per la morte di dOrves, il comando passò a Suffren che ebbe una serie di scontri con le forze navali inglesi in India, comandate dellammiraglio Huges[44]. In quel periodo la Francia non aveva nessun punto di approdo in India e, lanno precedente, erano cadute anche le basi olandesi. Suffren ebbe diversi scontri con Huges davanti a Madras (17 febbraio 1782), a Trincomalee (12 aprile 1782), a Cuddalore (6 luglio 1782) che costarono molti danni alle navi ma non si rivelarono decisivi. Dopo la battaglia di Cuddalore Suffren riuscì a rioccupare Trincomalee il 30 agosto riuscendo ad ottenere così un porto amico in cui far stazionare le sue navi. Tuttavia il 3 settembre, in un nuovo scontro con Huges, subì gravi perdite in uomini e materiali; in particolare furono affondate due navi di linea. La morte di Hyder Alì e la salita al trono di Tippoo Sahib, unite allarrivo di rinforzi francesi, sembrarono poter spostare la bilancia della guerra terrestre a favore delle forze francesi; le forze al comando del generale Bussy furono tuttavia chiuse dentro Cuddalore. Suffren reagì tentando di portare la squadra navale a liberare le forze terrestri ed il 17 giugno 1783 riuscì a congiungersi con le truppe a terra. Il 20 giugno, davanti a Cuddalore, Suffren costrinse Huges alla ritirata, nonostante linferiorità numerica di quindici navi a diciotto. Il 29 giugno arrivava a Madras la notizia della firma della pace fra Francia e Gran Bretagna. Le conseguenze[modifica | modifica sorgente] Il trattato di Parigi[modifica | modifica sorgente] Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi Trattato di Parigi (1783). Clinton fu richiamato in patria nella primavera del 1782, ufficialmente per le sue responsabilità nella sconfitta di Yorktown. In realtà gli inglesi volevano lanciare un chiaro segnale agli statunitensi che cominciarono le trattative di pace in estate. Il 30 novembre del 1782 Regno Unito e Stati Uniti dAmerica giunsero alla pace separata, firmata dal primo ministro britannico William Petty, marchese di Lansdowne e da Benjamin Franklin; il trattato stabiliva il cessate il fuoco tra i due stati e il riconoscimento inglese degli Stati Uniti ma rimandava alla pace definitiva tutte le questioni militari e territoriali.[45] Anche il Regno di Francia si avviava ormai ad iniziare dei colloqui di pace e i primi contatti ufficiali avvennero nel gennaio del 1783 a Versailles. Il 3 settembre 1783 venne infine firmato il trattato di Parigi che concludeva la guerra anche de iure. Le truppe inglesi lasciarono New York il 25 ottobre mentre il 10 dicembre Washington si congedò dallEsercito Continentale.[45] Il trattato stabilì lacquisizione della sovranità da parte degli Stati Uniti per i territori ad est del Mississippi (non erano compresi però la Florida e parte dellattuale Louisiana, territori ceduti agli spagnoli) e la possibilità di continuare lespansione verso ovest. La libera navigazione fu garantita grazie ad alcuni suggerimenti di Franklin e, nonostante linflazione fosse alta e la guerra avesse portato distruzione, vi erano possibilità di ripresa economica.[45] Il Regno Unito, nonostante la sconfitta, rimase la più grande potenza marittima dellepoca. La Spagna riuscì solo a riconquistare Minorca e a guadagnare alcuni possedimenti in Nordamerica, generando però una grave crisi politica che portò alla disgregazione del suo impero coloniale. Infine il Regno di Francia, pur conquistando il Senegal e Trinidad e Tobago, ponendo anche le basi per la conquista dellIndocina francese, perse moltissime risorse per finanziare la guerra; la crisi derivante spianò la strada al successo della Rivoluzione francese.[45] Lemigrazione dei lealisti[modifica | modifica sorgente] A causa della sconfitta inglese circa 170.000 lealisti emigrarono. Di questi 45.000 andarono in Canada contribuendo ad isolare la popolazione francofona mentre 70.000 preferirono ritornare in Inghilterra. I restanti si stabilirono o nelle colonie francesi e spagnole dellovest o nei territori americani dove ancora non arrivava la giurisdizione statunitense. Non tutti i lealisti scelsero di emigrare e molti, soprattutto perché non si erano esposti, rimasero negli Stati Uniti.[46] La perdita che ne derivò fu soprattutto qualitativa in quanto i lealisti avevano gusti europei, più raffinati di quelli americani, sullarte, sulla cultura e sullo stesso stile di vita. Ad emigrare fu unélite numerosa ed è opinione diffusa fra gli storici che, se questi fossero rimasti, la storia statunitense avrebbe potuto subire un altro corso (lesempio utilizzato maggiormente è quello sul trattamento dei nativi: i lealisti vi simpatizzavano e vi stringevano alleanze mentre i patrioti li combattevano aspramente).[46] I lealisti che rimasero sul suolo statunitense, pur subendo vendette personali e patendo anche qualche morto, non subirono quelle persecuzioni di massa che caratterizzarono la rivoluzione francese e quella russa e questo spiega perché solo una minoranza di essi scelse di abbandonare il paese.[46] Cronologia[modifica | modifica sorgente] Cronologia della guerra di indipendenza americana[47] 1775 18 aprile - A Concord le truppe inglesi di Boston incontrano una forte resistenza dei coloni. 19 aprile - A Lexington e Concord vi sono i primi scontri tra americani, avvertiti da Paul Revere e inglesi. 10 maggio - Gli americani di E. Allen conquistano Fort Ticonteroga. 31 maggio - Il Congresso costituisce lEsercito Continentale. 17 giugno - Battaglia di Bunker Hill; vittoria tattica inglese di Lord Howe, ma subita a prezzo di ingenti perdite. 13 novembre - Conquista americana di Montréal. 31 dicembre - Sconfitta americana a Québec. 1776 17 marzo - Gli inglesi si ritirano da Boston bombardata dagli americani. 30 giugno - Sbarco inglese a New York. giugno/agosto - Burgoyne e Carleton sono respinti a nord. 4 luglio - Viene approvata la Dichiarazione dIndipendenza degli Stati Uniti. 22-29 agosto - Battaglia di Long Island; vittoria inglese. 29 agosto - Lord Howe sconfigge al Monongahela le truppe di Washington. 25 settembre - Lord Howe occupa Philadelphia fino al 1778. 25 ottobre - Battaglia delle Harlem Heights; vittoria inglese. 16-28 novembre - Cadono Fort Lee e Fort Washington; gli statunitensi lasciano New York. 28 novembre - Washington conquista New Brunswick nel New Jersey. 3 dicembre - Lord Howe riprende New Brunswick e la occupa fino allaprile 1777. 26 dicembre - Battaglia di Trenton; vittoria statunitense di Washington sul colonnello Rall e le truppe tedesche. 1777 3 gennaio - Battaglia di Princeton; gli americani riconquistano il New Jersey. 16 agosto - Battaglia di Bennington; il generale J Stark sconfigge gli anglo-tedeschi del generale Burgoyne che avanzano su New York. 28 agosto - Sbarco inglese a Filadelfia. 5 settembre - Fort Ticonteroga è conquistato dal generale inglese Burgoyne. 11 settembre - Battaglia di Brandywine Creek; vittoria inglese dei generali Cornwallis e von Knyphausen; La Fayette è fatto prigioniero; gli statunitensi abbandonano Filadelfia. 26 settembre - gli inglesi di Howe occupano Filadelfia. 4 ottobre - Battaglia di Germantown; vittoria inglese. 7-17 ottobre - Battaglia di Saratoga Springs; vittoria statunitense sul gen. Burgoyne. 1778 6 febbraio - Il Regno di Francia entra in guerra; il 17 giugno dichiara guerra allInghilterra. 28 maggio - Battaglia di Monmouth: Washington sconfigge il generale Clinton. 11 giugno - Gli inglesi lasciano Filadelfia. 27 giugno - Battaglia di Freehold: vittoria di Washington su Clinton. 28 giugno - Battaglia di Monmouth; vittoria inglese. 3 luglio - Massacro di Kingston del col. Z. Butler e 400 giovani da parte delle truppe anglo-indiane. 5-6 luglio - Resistenza di New Haven: gli inglesi del gen. Tryon si ritirano. 11 novembre - Massacro di Cherry Valley: gli inglesi del ten. Butler e I. Brant dei Mohawks massacrano 50 coloni. dicembre - Gli inglesi occupano Savannah. 1779 aprile - Il gen. Sullivan sconfigge le Sei Nazioni Irochesi alleate britanniche a Newport-Elmina. 9 maggio - Il Regno di Spagna entra in guerra. 3 luglio - I francesi occupano Grenada. agosto - Paulus Hook (n. Jersey) è conquistata dalle truppe inglesi del mag. H. Lee. 1780 23 maggio - Gli inglesi di Clinton occupano Charleston che diviene il loro principale centro operativo fino al 1782. luglio - Gli inglesi occupano la Carolina del Nord e sconfinano in Virginia. 16 agosto - Battaglia di Camden; vittoria inglese del Cornwallis su Gates. 7 ottobre - Battaglia di Kings Mountain; vittoria americana. 1781 17 gennaio - Gli americani del gen. Greene sconfiggono la Tory Legion del col. Banastre Tarleton. 15 marzo - La Fayette è sconfitto in Virginia e ripiega su Richmond. 17 marzo - A Guilford Courthouse Greene è sconfitto dal Cornwallis. 5 settembre - Battaglia navale della Chesapeake Bay; i francesi tagliano le vie di rifornimento inglesi in Virginia. 8 settembre - A Eutaw Springs il gen. Lee sconfigge gli inglesi del gen. Francis Marion. 17 settembre - Burgoyne vince a Fort Edward. 28 settembre/18 ottobre - Battaglia di Yorktown; le forze inglesi impegnate nel teatro meridionale si arrendono e abbandonano la piazzaforte. 1782 12 aprile - Battaglia navale delle Saintes; le forze navali di de Grasse sono annientate da quelle di Rodney. 30 novembre - Stati Uniti dAmerica e Regno Unito firmano larmistizio. 4 dicembre - Charleston è abbandonata dagli Inglesi. 1783 3 settembre - Trattato di pace definitivo a Versailles. Gli inglesi lasciano gli Stati Uniti. 10 dicembre - Washington si congeda dallEsercito Continentale. Gli eserciti belligeranti[modifica | modifica sorgente] LEsercito Continentale[modifica | modifica sorgente] Fanteria dellEsercito Continentale nel periodo 1779-1783. Quando si combatterono le battaglie di Lexington e Concord le Tredici colonie non avevano a disposizione un esercito organizzato ma solo le milizie locali (i minutemen). Allo scoppio del conflitto le milizie del New England tentarono di assediare Boston così il secondo congresso continentale, per organizzarle, approvò il 14 giugno 1775 la nascita dellEsercito Continentale. Il 15 giugno fu eletto allunanimità George Washington come comandante in capo. Nei giorni successivi gli furono anche affiancati quattro maggior generali (Artemas Ward, Charles Lee, Philip Schuyler e Israel Putnam) e otto Brigadier generali (Seth Pomeroy, Richard Montgomery, David Wooster, William Heath, Joseph Spencer, John Thomas, John Sullivan e Nathanael Greene). I soldati erano tutti volontari ma ricevevano uno stipendio per tutta la durata della ferma. La sua durata cambiò durante la guerra: nelle prime fasi, quando i reclutamenti erano molti, durava un anno mentre nelle ultime, col calo delle unità, era lunga tre anni. Nel corso del conflitto lesercito subì vari aggiustamenti. Nel 1775 comprendeva unarmata principale (quella del New England) e una dislocata a New York; in estate furono preparati i reggimenti destinati allinvasione del Canada. Lanno successivo, il 1776, subì una riorganizzazione, anche se tutte le forze rimanevano concentrate nel nord-est del paese. La vera riforma arrivò nel 1777 con lapplicazione dellEighty-eight battalion resolve, che portò alla costituzione delle linee (insiemi di reggimenti) dislocate in tutto lo stato; questa divisione rimase in uso fino al 1784, quando furono sciolti molti reggimenti inquadrando quelli rimanenti nel neonato Esercito degli Stati Uniti. Il mantenimento dellesercito era affidato ai singoli Stati, che dovevano provvedere ai viveri e allequipaggiamento. Al momento della creazione lesercito disponeva di 14.000-16.000 uomini, tutti originari del New England. Dopo le prime operazioni, concentrate nei dintorni di Boston, e con laumento degli arruolati, provenienti da tutto il paese, lesercito andò a sostituire quasi completamente le milizie, che agirono con importanti funzioni di supporto, nelle battaglie combattute contro gli inglesi. Nelle prime fasi lesercito ebbe notevoli problemi logistici e tattici, soprattutto per lo scarso addestramento, uniti alle difficoltà del Congresso e degli Stati a mantenerlo. La presenza nelle sue file di criminali minò inizialmente la fiducia dei civili anche se Washington riuscì a migliorare i rapporti con la disciplina; la situazione migliorò sensibilmente grazie alladdestramento fornito dal barone von Steuben che portò il militarismo e lorganizzazione prussiani nel neonato corpo. Fondamentale per la vittoria fu inoltre il contributo francese, che fornì pochi soldati ma molto più addestrati di quelli locali. Washington propose al Congresso, il 2 maggio del 1783, una risoluzione per la smobilitazione basata su quattro punti: mantenimento di un piccolo esercito regolare (quattro reggimenti di fanteria e uno di artiglieria sulle frontiere), creazione di una milizia uniformemente addestrata e organizzata, preparazione di un sistema di arsenali ed allestimento di unaccademia militare per addestrare lartiglieria e il genio. In caso di invasione la difesa iniziale sarebbe stata affidata alle milizie e successivamente sarebbe intervenuto un esercito regolare più grande come già avvenuto tra il 1775 e il 1776. Il 12 maggio il Congresso rinviò la decisione sulla proposta a dopo il ritiro inglese da New York. Il 18 ottobre 1783 la proposta di Washington fu approvata dal Congresso, che accettò le dimissioni dello stesso, presentate il 10 dicembre, il 23 dello stesso mese. Il 14 giugno del 1784 lEsercito Continentale fu definitivamente sciolto e sostituito con lEsercito degli Stati Uniti. LEsercito Continentale nel 1775[modifica | modifica sorgente] Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi Reparti dellEsercito Continentale nel 1775. Nel 1775 lEsercito Continentale era diviso in due parti: larmata principale e il dipartimento di New York (più tardi divenne il Dipartimento Settentrionale). Queste erano ordinate in divisioni, affidate a un maggior generale, a loro volta divise in brigate, agli ordini di un Brigadier generale, e in reggimenti. Quella principale era composta da tre divisioni. La prima era affidata a Charles Lee e comprendeva due brigate (agli ordini di John Sullivan e Nathanael Greene) e quindici reggimenti. La seconda, comandata da Artemas Ward, comprendeva due brigate (affidate a John Thomas e Joseph Spencer) per undici reggimenti. Infine la terza, agli ordini di Israel Putnam, comprendeva due brigate (comandate da William Heath e da Putnam stesso, a causa della rinuncia di Seth Pomeroy) e dodici reggimenti. A supporto vi erano sette reggimenti indipendenti. Larmata di New York era invece costituita da undici reggimenti. LEsercito Continentale nel 1776[modifica | modifica sorgente] Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi Reparti dellEsercito Continentale nel 1776. I massicci arruolamenti del 1775, terminati con la fine dellanno, avevano portato alla creazione di un nuovo esercito il I gennaio 1776. Il generale Washington aveva sottoposto al Congresso Continentale una richiesta di riorganizzazione e aveva accettato per questo la posizione di comandante in capo. Nonostante avesse tentato di allargare i reclutamenti oltre il New England questi rimaneva ancora la base geografica su cui si basava. Lesercito venne diviso in unarmata principale e in quattro dipartimenti: canadese, settentrionale, orientale e meridionale. Larmata principale si componeva di ventisette reggimenti di fanteria numerati in base allanzianità del colonnello di ogni reggimento; questi erano stati creati riorganizzando quelli già esistenti e incoraggiando i soldati a firmare per un altro anno di ferma. In ogni unità cerano 728 uomini, 640 impiegati per fare fuoco e i restanti utilizzati per compiti di comando (un colonnello, un Tenente colonnello e un Maggiore) o di supporto (Capitani, furieri, tamburini e chirurghi). Nel gennaio del 1776 il Congresso sciolse il dipartimento di New York sostituendolo, per la campagna canadese, col neonato dipartimento canadese, costituito da cinque reggimenti. Con la sconfitta e la morte del generale Richard Montgomery tre unità di minutemen del New England furono inserite nei ranghi ufficiali e inviate in Canada. Il comando del dipartimento fu assunto dal maggior generale John Thomas nel maggio del 1776, quando arrivarono anche i rinforzi del brigadier generale William Thompson, decimati dal vaiolo. Il 2 giugno, alla morte di Thomas il comando venne assunto dal brigadier generale John Sullivan, giunto il 31 maggio con altri rinforzi. Dopo la ritirata, nonostante non rimanessero truppe in Canada, divenne comandante Horatio Gates che organizzò quindici reggimenti Continentali nellarea di Ticonderoga e gli altri, con meno uomini, nella valle del Mohawk. Al termine sciolse il dipartimento. Gli altri dipartimenti, pur essendo superiori a quello canadese come numero di unità, furono meno impiegati in questa fase della guerra. Quello settentrionale comprendeva nove reggimenti, quello orientale quattro e quello meridionale ventiquattro. LEsercito Continentale dal 1777 al 1783[modifica | modifica sorgente] Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi Reparti dellEsercito Continentale dal 1777 al 1783. LEsercito Continentale del 1777 era il risultato di una serie di riforme politiche e militari attuate quando era apparso chiaro linvio massiccio di forze inglesi per sconfiggere gli insorti. Per creare unarmata più stabile ed organizzata ed evitarne il collasso le ferme furono prolungate a tempo indeterminato; ne fu permessa lemissione anche di alcune della durata di tre anni. Il 16 settembre 1776 il Congresso Continentale varò la Eighty-eight battalion resolve (it. Risoluzione degli ottantotto battaglioni) che stabilì il contributo di ogni stato in base alla propria popolazione. La quantità variava dai quindici reggimenti (allepoca equivalenti ai battaglioni) richiesti a Massachusetts e Virginia allunico messo a disposizione dal Delaware e dalla Georgia; ogni stato doveva provvedere sia allequipaggiamento che al vestiario dei propri soldati. Linsieme dei reggimenti di uno stato era conosciuto come line (it. linea), una designazione usata solo in termini amministrativi e non tattici. Washington e il suo stato maggiore sapevano che ottantotto reggimenti erano insufficienti nei confronti dellEsercito Britannico così, il 27 dicembre 1776, il Congresso deliberò linvio di alcuni reggimenti aggiuntivi: questi ne comprendevano sedici di fanteria, tre di artiglieria, uno di genieri e dieci di cavalleggeri più tre di fanteria già aggregatisi. In totale, nel 1777, erano autorizzati centodieci reggimenti anche se alcune stime parlano di centodiciannove. Questa implementazione determinò lorganizzazione dellesercito fino alla fine della guerra anche se ci furono delle modifiche dettate da sbandamenti, unioni o ridenominazioni. Il 9 marzo 1779 il Congresso ridusse il numero dei reggimenti delle linee ad ottanta e vi unì quelli non assegnati. Nel 1781, al termine delle ferme di tre anni, fu stabilito un numero totale di sessantuno reggimenti. LEsercito Britannico[modifica | modifica sorgente] Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi Reparti dellEsercito Britannico nella guerra di indipendenza americana. Le Coldstream Guards, uno dei reggimenti inglesi délite impiegati nella guerra (qui con uniforme del 1900). Per lEsercito Britannico la guerra cominciò con loccupazione armata di Boston, avvenuta nel 1768. Le tensioni tra gli occupanti e i civili locali contribuirono, nel 1770, al massacro di Boston, anche se la guerra vera e propria non incominciò fino al 1775, quando due distaccamenti furono inviati a requisire gli armamenti dei coloni nelle città di Lexington e Concord. Rinforzi vennero inviati in nordamerica per reprimere quella che sembrava una breve ribellione. A causa della scarsità di forze allinizio della guerra, il governo britannico assunse mercenari dai vari stati tedeschi; a questi mercenari ci si riferisce col termine generico di Assiani.[48] Con lavanzare del conflitto si scelse di arruolare anche i lealisti; nel 1779 cinque unità statunitensi, conosciute col nome di American Establishment, furono infatti inserite nei ranghi dellEsercito Britannico. In seguito ne furono aggregate anche altre. Quando la guerra finì nel 1783 con la sconfitta inglese e lindipendenza degli Stati Uniti dAmerica molti lealisti emigrarono in Canada, rimanendo spesso inquadrati nellesercito. Lesercito stesso creò per la guerra molte unità britanniche al fine di rimpiazzare i marinai impiegati in America. Tutti tranne tre (il 23° dragoni, il 71° e il 78º fanteria Highland) furono sciolti alla fine del conflitto. Durante la guerra lEsercito Britannico fu obbligato ad adattare le sue tattiche ai territori, montuosi e privi di linee di comunicazione, dellAmerica settentrionale. Furono organizzate molte unità di fanteria leggera, distaccate dalle altre, e le rigide regole della fanteria di linea furono modificate nello stile conosciuto come sciogliere le linee in una zuffa americana. Mentre gli inglesi sconfissero molte volte i coloni non riuscirono mai ad ottenere una vittoria decisiva. Al contrario gli statunitensi, vincendo a Saratoga e Yorktown, inflissero duri colpi al morale, al potere e al prestigio del nemico. Il termine giubbe rosse[modifica | modifica sorgente] Oggi negli Stati Uniti si è soliti indicare i soldati dellEsercito Britannico che combatterono la guerra come Redcoats (it. Giubbe rosse). Questa espressione non era tuttavia utilizzata allepoca dei fatti, quando ci si riferiva agli inglesi come Regulars (it. Regolari) o The Kings Men (it. Gli uomini del re). Soprannomi ingiuriosi erano invece bloody backs (it. spalle sanguinanti, riferito al colore delle divise e allutilizzo della fustigazione come punizione) e lobsters (it. aragoste, soprattutto a Boston nel periodo del massacro), termine poi anacronisticamente cambiato, nei libri successivi alla guerra, in lobsterbacks, fusione dei termini precedenti (it. spalle daragosta). Fu solo negli anni ottanta dellOttocento che il termine entrò nel linguaggio comune e iniziò a comparire anche in letteratura, nelle opere di Rudyard Kipling. Un primo uso isolato del termine si trova però nella canzone, composta negli anni settanta del settecento, The Riflemen’s Song at Bennington (it. La canzone dei fucilieri a Bennington). Questa recita infatti: «Perché giungete qua, Giubbe rosse, quale pazzia riempie la vostra mente? Nelle nostre valli cè pericolo, e cè pericolo sulle nostre colline. Oh, non sentite il canto della tromba selvaggia e libera? Presto conoscerete il suono del fucile tra gli alberi.»[49] Lintervento francese[modifica | modifica sorgente] Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi Reparti dellEsercito Francese nella guerra di indipendenza americana. Il Regno di Francia partecipò alla guerra con nove reggimenti di fanteria e uno di dragoni, per un totale di circa 15.000 soldati al comando del conte di Rochambeau e del marchese La Fayette. Questi combatterono soprattutto nella sconfitta di Savannah e nella decisiva vittoria di Yorktown. Si noti come un reggimento di fanteria francese, generalmente composto da più battaglioni, avesse un organico molto superiore ad un reggimento americano o anche ad uno inglese (in genere monobattaglione). Il loro apporto fu fondamentale per consistenza numerica, ma soprattutto per il maggiore addestramento, migliore equipaggiamento, e superiore armamento rispetto alle truppe dei coloni che aiutarono, addestrarono e rifornirono. Inoltre i soldati francesi si dimostrarono generalmente molto disciplinati. Larmamento degli eserciti[modifica | modifica sorgente] I moschetti Brown Bess e Charleville[modifica | modifica sorgente] Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi Brown Bess. Un moschetto Brown Bess. Il moschetto utilizzato dalla maggior parte dei soldati durante i primi combattimenti era il Brown Bess, di fabbricazione inglese. Il nome sembra derivare dal colore del copricanna, in noce (il termine inglese brown significa infatti marrone), associato al nome femminile Bess (le armi erano spesso chiamate dai soldati con nomi di donna). Il calibro era 0,75 in, equivalenti a 19 mm.[50] Quando intervennero i francesi nel 1777 equipaggiarono gli statunitensi coi loro moschetti. Questi presero il nome di Charleville, derivato dallomonima città dove venivano realizzati. Avevano un calibro minore rispetto a quelli inglesi (0,70 in, 18 mm, contro 0,75 in) ma la loro diffusione fu tale che questi vennero presi come modello per realizzare il primo moschetto prodotto negli Stati Uniti, lo Springfield mod.1795.[50] Entrambi i moschetti erano a canna liscia e questo comportava un notevole calo di precisione e di gittata. La tattica usata nelle battaglie campali era quindi quella di avvicinare il più possibile i soldati al nemico, disporre gli uomini su più file facendo sparare la prima, farla abbassare per ricaricare mentre la seconda nel frattempo sparava. Dopo un po di scariche venivano issate le baionette, lunghe circa 43 centimetri, e uno dei due schieramenti caricava laltro. I soldati non sparavano a particolari bersagli ma cercavano semplicemente di colpire il mucchio.[50] In questo campo gli inglesi sopravanzarono sempre gli statunitensi e la maggior parte delle battaglie in cui si poté sfruttare questa disposizione furono vinte da loro grazie al maggior addestramento.[50] Il fucile Pennsylvania[modifica | modifica sorgente] A differenza dei moschetti il fucile Pennsylvania, conosciuto anche come fucile del Kentucky, aveva la canna solcata da scanalature a spirale, che imprimevano al proiettile una rotazione tale da conferirgli maggior precisione su distanze più lunghe. I primi produttori di questo fucile furono gli immigrati tedeschi stabilitisi in Pennsylvania che, dal 1720 in poi, cominciarono a produrlo con una canna lunga allincirca 1 - 1,14 metri e un calibro di 0,60 in (15 mm).[50] Questi fucili a canna rigata erano molto più lenti delle armi inglesi, che potevano essere ricaricate anche tre volte più velocemente, ma, se manovrati da tiratori esperti, potevano colpire una testa umana anche a distanze tra i 182 e i 365 metri, mentre i normali moschetti non arrivavano a 100.[50] La tattica statunitense si adeguò allarma: i tiratori si appostavano tra gli alberi e sparavano o a gruppi isolati di nemici o agli ufficiali, per demoralizzare la truppa e lasciarla priva di comando.[50] Il fucile Ferguson[modifica | modifica sorgente] Caricamento del fucile Ferguson. Questo fucile, inventato dallo scozzese Patrick Ferguson, fu utilizzato per la prima volta nella battaglia di Brandywine quando fu affidato a cento uomini guidati dallo stesso inventore.[50] La principale caratteristica della nuova arma era linnovativo sistema di ricarica, non più basato sullavancarica, bensì sulla retrocarica. Questo sistema conferiva un duplice vantaggio al fuciliere che lo utilizzava: poteva sparare quattro o cinque colpi al minuto (rispetto ai tre del Brown Bess e del Charleville o allunico del Pennsylvania) e poteva ricaricare larma mentre era in marcia.[50] Tuttavia lo scarso interesse del governo inglese rivolto al fucile e la morte, a Kings Mountain, dello stesso Ferguson, maggior sostenitore dellimpiego della nuova arma, posero fine allutilizzo del fucile, che fu abbandonato.[50] Solo nel 1819, quando lo United States Army adottò il fucile Hall M1819, un esercito propose un fucile a retrocarica come arma individuale.[50] Le artiglierie da campo[modifica | modifica sorgente] Caricamento di un cannone terrestre dellepoca. I modelli dei cannoni usati durante la guerra dindipendenza erano stati quasi tutti progettati già nella prima metà del XVIII secolo. Il loro impiego fu piuttosto tradizionale, solo durante le guerre napoleoniche, si videro delle innovazioni importanti nellartiglieria terrestre.[51] La caratteristica principale di questi pezzi era lavancarica, comune a tutte le armi da fuoco dellepoca. Erano spostati con lausilio di cavalli o di altri animali da traino, in quanto erano dotati di ruote.I cannoni di produzione francese erano generalmente superiori a quelli inglesi per mobilità e celerità di tiro. I cannoni in uso tra il 1775 e il 1783, anni dei combattimenti, avevano caratteristiche molto simili, a cominciare dal materiale con cui erano costruiti, il bronzo o il ferro, più pesante ma notevolmente più economico.[51] Il loro peso variava tra le 1,5 e le 3 tonnellate. Erano dotati di un calibro oscillante tra i 102 e i 127 mm anche se allepoca venivano classificati in base al peso dei proiettili lanciati (si andava dai 12 ai 20 chilogrammi).[51] Avevano una gittata massima di circa 2.000 metri ma quella utile non superava i 500-600 metri.[51] Se il loro bersaglio era costituito da un gruppo compatto potevano essere caricati, per ottenere più danni, a mitraglia. Le artiglierie navali[modifica | modifica sorgente] Un cannone navale francese. Le artiglierie navali, come quelle terrestri, erano di bronzo e utilizzavano le cosiddette palle piene, proiettili inerti, privi cioè di esplosivo, che causavano danni grazie al loro impatto a forte velocità. Come ogni altra arma da fuoco del XVIII secolo erano caratterizzate dallavancarica.[52] I più potenti erano i cannoni interi. Avevano un calibro di 177 mm per una canna lunga 4 metri. Sparavano proiettili di 18 chilogrammi per una gittata utile di 800 metri. A causa del loro peso erano sempre sistemati sul ponte inferiore.[52] I mezzi cannoni erano lunghi 3,3 metri e i loro proiettili pesavano 15 chilogrammi. Il loro calibro era di 154 mm. La loro inferiore potenza era compensata da una maggiore gittata, visto che potevano sparare i loro proiettili fino a 1.200 metri[52] Il pezzo con la maggiore gittata era però la colubrina, che poteva raggiungere i 2.500 metri pur avendo un calibro uguale a quello del mezzo cannone (154 mm). La lunghezza della canna era di 5 metri e il peso dei proiettili di 8 chilogrammi[52] La mezza colubrina aveva invece un calibro di 128 mm per proiettili da 4,3 chilogrammi di peso. La loro gittata era di 2.000 metri mentre la canna era lunga 4 metri.[52] Il pezzo col calibro minore (77 mm) era invece il sagro, lungo 2 metri. I proiettili lanciati pesavano 2,5 chilogrammi e venivano scagliati fino a 2.000 metri di distanza.[52] Sul finire della guerra comparve nelle file inglesi una nuova arma: le carronate (chiamate anche caronades, carronade o caronnate), nome derivato dalla Carron Company, società di Falkirk che le costruiva. Queste avevano un calibro che variava tra i 354 e i 406 mm ma pesavano molto meno dei normali cannoni navali poiché erano di ghisa. Grazie alla loro leggerezza potevano essere sistemate sul ponte superiore o in coperta. Erano inoltre dotate della vite dalzo, un rudimentale congegno di puntamento che portava la loro gittata a oscillare tra i 500 e i 600 metri. Per compensare la scarsa gittata erano caricate a mitraglia in modo da avere effetti devastanti sulle navi nemiche.[53] Curiosità[modifica | modifica sorgente]
Posted on: Sun, 24 Nov 2013 22:18:19 +0000

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